Ieri la polizia inglese ha arrestato un 22enne a Edimburgo, dopo che ha urlato al principe Andrea, mentre camminava dietro la bara della madre: «Andrea, sei un vecchio e un malato». Stava continuando a dire altro ma un cittadino lo ha fermato, e poi la stessa polizia scozzese lo ha arrestato. Considerato lo scandalo in cui è coinvolto il principino, è stato anche fin troppo gentile. Questo evento è la testimonianza di come in Inghilterra non puoi dire tutto, e che se sei coinvolto in molestie n ei confronti dei minori ma hai degli ottimi avvocati, puoi passarla liscia. Ma se esprimi la tua opinione su un reale, non puoi.
Facciamo un passo indietro. Da dov’è iniziato il declino del principe Andrea? Forse da quando ha deciso di sposare Sarah Ferguson da cui poi ha divorziato dieci anni dopo in quanto lei è stata fotografata in topless in compagnia del finanziere americano John Bryan che le succhiava l’alluce? No, no. Probabilmente quello che ha irreversibilmente rovinato la reputazione del principe Andrea è il suo rapporto conJeffrey Epstein, che gli causò diverse critiche.
In quella situazione, la reputazione del principe Andrea degenerò soprattutto quando l’ex moglie decise di essere «profondamente dispiaciuta per aver legato il nome di Jeffrey Epstein al mio. Aborro la pedofilia e qualsiasi tipo d’abuso sessuale sui bambini, e so che questo è stato un gigantesco errore di valutazione».Tuttavia, la storia, che si conclude giusto il mese scorso, che più gli ha causato problemi (sicuramente non quanti lui ne ha causati alle ragazze e soprattutto a colei che l’ha denunciato) è l’accusa di aver partecipato ad attività sessuali con una minorenne, Virginia Roberts Giuffre, durante un viaggio a Londra nel 2001 e successivamente a New York e a Little Saint James, nelle isole Vergini.
Ovviamente Buckingham Palace ha subito negato «qualsiasi insinuazione di comportamento inadeguato con minori» del principe Andrea, e inizialmente persino Epstein riesce a salvarsi, ma solo nel 2019 l’imprenditore verrà incriminato per traffico sessuale e associazione a delinquere finalizzata al traffico sessuale. Da quel momento, è solo questione di tempo. Gli avvocati del principe cercano di far cadere la denuncia della ragazza contro Andrea, ma falliscono miseramente e il 12 gennaio 2022 un giudice di New York decide che Randy Andy (così era chiamato dalla stampa britannica) sarà processato negli Stati Uniti.
L’uomo arrestato per aver insultato il principe Andrea
Il filmato che gira sui social mostra un ragazzo (ha solo 22 anni) che urla al principe Andrea mentre segue la bara lungo il Royal Mile di Edimburgo insieme ai suoi fratelli e a sua sorella, verso le 14:50 di lunedì. Il ragazzo è stato tirato fuori dalla fila da due passanti ed è stato successivamente arrestato e accusato, per poi essere rilasciato e dover comparire in tribunale in un secondo momento. Lo fa sapere la polizia scozzese, dicendo che «è stato rilasciato con l’impegno di presentarsi allo Sheriff Court di Edimburgo in un secondo momento e un rapporto sarà inviato al procuratore fiscale».
Tuttavia adesso ci si interroga sulla libertà di parole nel Regno Unito. Interessante a riguardo è l’articolo del The Guardian, soprattutto perché quello contro il principe Andrea non è l’unico caso. Ad esempio, a Oxford un uomo è stato arrestato per aver gridato «chi lo ha eletto?», riferendosi ovviamente alla proclamazione del nuovo re Carlo II. A Westminster, un agente di polizia ha chiesto i dettagli di un uomo che aveva sollevato un foglio di carta bianco (proprio come facevano in Russia). L’uomo gli ha chiesto cosa sarebbe successo se ci avesse scritto: “Not My King” e lui gli ha chiesto i dati perché «hai detto che avresti scritto cose che potrebbero offendere le persone intorno il Re».
Interessante è come alla morte di Lady Diana, il principe Harry, ai tempi 12enne, è stato costretto a camminare molto dietro la bara della madre in quanto Tony Blair, di Downing Street, riteneva che averlo lì avrebbe bloccato i membri del pubblico dall’urlare cose molto cattive nei confronti dei principe Carlo, che ancora oggi online è disprezzato per quello che lui e Camilla hanno fatto alla principessa del popolo. Il piano, comunque, ha funzionato, se non fosse che ha causato danni incalcolabili al bambino per molti anni da allora in poi.
Sul The Guardian commentano dicendo che «l’idea che il Regno Unito sia una culla della libertà di parola è una di quelle storie confortanti che il paese ama raccontare a se stesso», ma la realtà sembra un’altra, visto che lo stesso Daily Mail perseguita con un’intera prima pagina un comico che ha deriso Liz Truss. Insomma, il regno di re Carlo III si prospetta molto più complesso di quello della regina Elisabetta, perché se qualcuno era affezionato a lei, pochi sono quelli che apprezzano lui.
Spoke to the protestor who was arrested on the Royal Mile today for shouting abuse at Prince Andrew during the Queen’s procession – his name is Rory, here’s what he had to say: pic.twitter.com/8GTwnVGLF7
— Joseph Anderson (@janderson_news) September 12, 2022
If Prince Andrew didn’t want to be heckled then he should have stayed at home. He was relieved of Royal Duties in 2020 after letting down his mother spectacularly, so he shouldn’t be using her death as an excuse to try sanitising his reputation. Arresting hecklers is grotesque
— Matt Zarb-Cousin (@mattzarb) September 12, 2022
Giulia, 26 anni, laureata in Filologia Italiana con una tesi sull’italiano standard e neostandard, “paladina delle cause perse” e studentessa di Didattica dell’Italiano Lingua non materna. Presidente di ESN Perugia e volontaria di Univox. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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