La figlia di Gucci ancora contro il film (e contro Al Pacino)

Condividi

Patricia Gucci aveva già espresso il suo dissenso nei confronti di House of Gucci, il film diretto da Ridley Scott che segue la storia della famosa famiglia di moda, soffermandosi soprattutto sul tragico evento che li ha coinvolti: l’omicidio di Maurizio. Dopo che Patrizia Reggiani si è indignata perché Lady Gaga, che la interpreta, non ha voluto incontrarla (qui spieghiamo il perché), anche Patricia Gucci ha espresso la sua opinione sul film in un post su Facebook, scritto in inglese.

patricia-gucci-house-of-gucci
Fonte: post facebook di Patricia Gucci

Il film è tratto da “La saga dei Gucci. Una storia avvincente di creatività, fascino, successo, follia“, scritto da Sara Gay Forden e pubblicato nel 2001. Nel cast, oltreLady GagaeAdam Driverche saranno i protagonisti ci sono ancheJared Leto(Paolo Gucci),Al Pacino(Aldo Gucci) eJeremy Irons. Proprio a proposito di Al Pacino che interpreta il padre di Patricia Gucci, quest’ultima ha avuto da ridire.

Inizialmente a Patrizia Gucci sembrava che il film«parlasse dell’omicidio di Maurizio Gucci commissionato da Patrizia Reggiani, ma ora apprendo dai giornali che si allargherà alla famiglia, compreso mio padre Paolo e mio nonno Aldo, figlio di Guccio Gucci. Però nessuno della produzione di Scott ha chiesto l’autorizzazione a noi di parlare di atti privati e confidenziali. In famiglia siamo sicuri che il film riporterà errori e inesattezze non attinenti alla verità storica». Ma vediamo, adesso, il suo ultimo sfogo sui social.

Patricia Gucci contro Al Pacino e il film House of Gucci

Fonte: post facebook di Patricia Gucci

«Dopo aver visto in anteprima le immagini di “House of Gucci” non posso stare a guardare. Mio padre – Aldo Gucci, che ha trasformato Gucci da un unico negozio a Firenze a un fenomeno globale durante i suoi 30 anni come presidente – è ritratto come un minuscolo delinquente sovrappeso, quando in realtà era alto, magro e con gli occhi azzurri. Era la personificazione dell’eleganza», ha iniziato così il suo post su Facebook, commentando la scelta dell’attore che interpreterà il padre.

Continua, poi, ricordando il padre: «Era la personificazione dell’eleganza, applaudita da reali, capi di stato e leggendarie star di Hollywood. Nel film, è interpretato da Al Pacino, l’attore noto per il suo ruolo nel Padrino come un mafioso e Scarface come uno spacciatore, stigmatizzando generazioni di italiani e latini». Patricia Gucci ha spostato l’attenzione dei suoi lettori sulla sceneggiatura, una sceneggiatura basata su un libro di un autore che non ha mai incontrato il padre e incentrato su Patrizia Reggiani, presunta assassina, e sul cugino, Maurizio. Il film, dice l’erede Gucci, li glorifica come celebrità di Hollywood.

«Maurizio Gucci doveva tutto a mio padre, che lo prese sotto la sua ala da giovane e lo trattò come un figlio. Aldo Gucci non era impeccabile. Aveva un carattere leggendario e governava con un pugno di ferro. La sua tenacia era accompagnata da un’eterna lealtà alla sua famiglia e si guadagnò il rispetto di tutti coloro che lavoravano con lui, me compresa. Molte persone devono la loro carriera a lui. Il successo di Gucci, e del franchise Made in Italy che ha contribuito a lanciare innumerevoli brand nel corso degli anni, è in gran parte merito suo.»

patricia-gucci-house-of-gucci
Fonte: post facebook di Patricia Gucci

Patricia Gucci ha voluto lodare suo cugino, Maurizio, che nel film è interpretato da Adam Driver, tuttavia non sopporta la diffamazione nei confronti del padre: «La memoria di mio padre è troppo preziosa per essere calunniata. Non è più qui per difendersi da questa apparente diffamazione. Per sostenere la sua eredità, ho pubblicato le mie memorie nel 2016 e rifiutato molte offerte per fare un adattamento cinematografico per paura di eventi reali e personaggi distorti per guadagno commerciale», ha confessato.

Infine, Patricia Gucci conclude con: «La storia non dovrebbe essere rivista nell’interesse della vendita di più libri e servizi di streaming. Il 2021 è il centenario di Gucci come marchio, 70 dei quali come azienda di famiglia. Niente di tutto ciò sarebbe stato possibile senza il genio di Aldo Gucci.» Voi cosa ne pensate? Ha ragione Patricia Gucci a indignarsi per il film un po’ come con la famiglia reale con The Crown?

Having seen the preview images of "House of Gucci," set for release in November, I cannot sit idly by. My father – Aldo…

Pubblicato da Patricia Gucci suGiovedì 25 marzo 2021

Non perderti le nostre news!

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.