Mentre il Primo Ministro inglese festeggia per la separazione della Gran Bretagna dall’Unione Europea, non sono tutti d’accordo con lui. Dal Primo Ministro scozzese Nicola Sturgeon che ha scritto un tweet dicendo «La Scozia tornerà presto» a persino il padre di Boris Johnson, che rivendica la sua cittadinanza francese per poter continuare a essere un cittadino europeo.
Stanley Johnson è un ex deputato al Parlamento europeo e nel 2016 aveva votato contro l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea, essendo un europeista convinto. Sua madre, quindi nonna di Boris, era francese, per questo motivo l’uomo ha chiesto la cittadinanza francese. O meglio, ha reclamato la cittadinanza che già dovrebbe appartenergli in quanto la madre e il nonno erano francesi.
«Se ho capito bene, sono francese. Mia madre è nata in Francia, sua madre era totalmente francese come suo nonno. Quindi per me si tratta di reclamare ciò che già ho. E questo mi rende molto felice», ha detto a radio Rtl il padre di Boris Johnson. «Sarò sempre europeo, questo è certo. Non si può dire al popolo britannico: non siete europei. Avere un legame con l’Unione Europea è importante».
Anche il ministero per gli affari europei francese, Clément Beaune, si è espresso a riguardo, descrivendo l’applicazione della cittadinanza europea come «emblematica di un sentimento britannico duraturo per l’Europa». Ha poi detto: «Se il signor padre di Johnson ha il diritto di avere la nazionalità francese, vuole restare un cittadino europeo e diventare un cittadino francese, allora noi esamineremo la sua richiesta. Per me, questo è un segno che molte persone britanniche, in modi diversi, amano ancora l’Europa. Ci sono molte persone nella Gran Bretagna per cui questo è un giorno molto triste».
Insomma, tra il Primo Ministro scozzese che annuncia un referendum per per separarsi dal Regno Unito e il padre che rivendica la cittadinanza francese per continuare a essere un europeo, forse Boris Johnson forse non dovrebbe festeggiare così tanto. Il Primo Ministro aveva infatti detto «Il destino di questo grande Paese ora è saldamente nelle nostre mani».
Scotland will be back soon, Europe. Keep the light on 🏴❤️🇪🇺❤️🏴 pic.twitter.com/qJMImoz3y0
— Nicola Sturgeon (@NicolaSturgeon) December 31, 2020
Padre di Boris Johnson chiede la cittadinanza francese: le reazioni online
Inutile dire che, a una notizia del genere, il web è impazzito. Più che altro si ripete che, il caso di Stanley Johnson e del figlio è la prova dell’esistenza dell’eccezione del detto «la mela non cade lontana dall’albero», poiché, considerando che Boris Johnson è stato il più grande fautore della Brexit, in questo caso è caduta quanto più lontana possibile. Su Twitter, gli utenti, si sono scatenati.
L’uscita del Regno Unito dall’Europa diventa effettiva, e il padre di Boris Johnson per restare in Europa chiede la cittadinanza Francese. [Tra un po’ lo disconoscerà come figlio] #Brexit
— ~ Giò 🦇 l’Oscuro ~ (@giovannitundo) January 2, 2021
È proprio il caso di dirlo, tale padre non tale figlio#stanleyjohnson #BorisJohnson #Brexit #BrexitDisaster
— Satira politica (@politica_satira) January 2, 2021
“The father of British Prime Minister Boris Johnson said on Thursday he was in the process of applying for a French passport to maintain his ties with the European Union after Brexit”. Quite a lot of cake being consumed and retained by the Johnson family.
— Patrick Wintour (@patrickwintour) December 31, 2020
Il padre di Boris Johnson chiede la cittadinanza francese per rimanere europeo: “Servirà quando mio figlio dovrà scappare”
— Loris Giordano (@danoris2110) December 31, 2020
L’unica cosa che mi ha fatto ridere di questo capodanno è stata la notizia del padre di Boris johnson che chiede la cittadinanza francese dopo che il figlio ha fatto ufficializzare la brexit
— nini (@min__yoongl) January 1, 2021
Il padre di Boris Johnson chiede la cittadinanza francese, per restare europeo.
Le colpe dei figli non ricadano sui padri.— jean- jacques roussò (@janavel7) December 31, 2020
Voi cosa ne pensate? Il padre di Boris Johnson fa bene a chiedere la cittadinanza francese, o avrebbe dovuto accettare la scelta del figlio?
Giulia, 25 anni, laureata in Lettere Classiche, “paladina delle cause perse” e studentessa di Filologia Italiana. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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