Insegnare in Ohio: 24 ore per imparare a sparare

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In Ohio una nuova legge per gli insegnanti e i collaboratori scolastici non prevede più di 24 ore di formazione per portare delle armi a scuola, per difendersi da un eventuale school shooter. Ovviamente sta facendo molto discutere, non tanto perché degli insegnanti vogliano portare delle pistole per difendersi da altre armi quando basterebbe non rendere così accessibile l’acquisto di armi da fuoco a chiunque, più che altro perché le ore di formazione sono solo 24.

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Maddie McGarvey per il New York Times

Parliamo chiaro: le sparatorie scolastiche negli Stati Uniti fanno discutere da più di 20 anni, forse da quando Dylan Klebond ed Eric Harris nel 1999 hanno ucciso 13 studenti e insegnanti e poi si sono suicidati in quella che è riconosciuta come la prima school shooting, la prima sparatoria scolastica. Eppure nessuno fa meglio. O meglio… Qualcuno ci prova, ma i repubblicani sono le stesse persone pro-life contro l’omicidio, che però vogliono avere il diritto di possedere delle armi che hanno ucciso tantissime vite innocenti.

Solo lo scorso maggio c’è stata una terribile sparatoria in Texas, dove sono morte 21 persone, di cui 19 bambini e due insegnanti. Quello alla Robb Elementary School, è solo l’ennesimo caso in cui le vittime sono delle persone innocenti, dei bambini su cui non puoi dire neanche che si trovavano lì “al momento sbagliato“. Perché quello era il momento esatto in cui dovevano trovarsi nella loro scuola, al sicuro da tutto e da tutti. A scuola non dovrebbe essere necessario dover portare una pistola per proteggersi. In generale, non dovrebbe essere possibile poter comprare un fucile come se fosse un pacco di patatine.

Tra l’altro, ci teniamo anche a riportare un intervento di un repubblicano trumpiano del Texas, luogo dove si è verificata la sparatoria, Ken Paxton. Lui propone di «armare e preparare gli insegnanti a rispondere rapidamente. Secondo me questa è la risposta migliore», perché «non possiamo fermare i cattivi dal fare cose brutte». Il fatto che solo in USA ci siano più sparatorie che in tutto il mondo, dovrebbe far capire che il problema non sono solamente i cattivi, ma anche chi permette loro di armarsi legalmente. Tuttavia, adesso questa sua proposta, è realtà in Ohio.

Ohio: insegnanti armati e preparati in meno di 24 ore per rispondere alle sparatorie scolastiche

Mentre in Italia ci capita di fare prove anti-incendio, negli Stati Uniti si fanno le prove in caso di sparatoria. Abbiamo visto dei video online, oppure li vediamo anche nelle serie tv (o in film, come l’ultima uscita di Disney Plus Not Okay), ma delle persone poi si trovano a viverle per davvero. Agli insegnanti vengono forniti degli oggetti di emergenza: spray per vespe, per puntare contro l’aggressore, e un calzino, per tenere un oggetto pesante e scagliarlo contro lo shooter. Tuttavia, dopo la sparatoria in Texas, la paura è aumentata, e degli insegnanti hanno cominciato a portare le stesse armi che hanno ucciso delle vite, a scuola.

«Ci sentiamo semplicemente impotenti. Non è abbastanza», ha detto al New York Times un’insegnante, decidendo di portare con sé una pistola da 9 mm. Purtroppo non ci sentiamo neanche troppo di andare contro questi insegnanti, che hanno l’obiettivo di proteggere se stessi e i propri studenti nel momento in cui la Corte Suprema mette i degli statunitensi davanti alla vita umana. La docente si è dovuta iscrivere a un corso che le avrebbe permesso di portare una pistola a scuola. E insieme a lei, tanti altri docenti.

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Maddie McGarvey per il New York Times

Il New York Times scrive che in almeno 29 Stati è consentito a persone diverse dalla polizia o dai funzionari di sicurezza di portare armi nei giardini delle scuole, secondo la Conferenza nazionale delle legislature statali. A partire dal 2018, l’ultimo anno per il quale erano disponibili le statistiche, i dati del sondaggio federale stimavano che il 2,6% delle scuole pubbliche avesse docenti armati. Ma ormai il conteggio sarà cresciuto. In Florida, ad esempio, più di 1300 membri del personale scolastico prestano servizio come guardiani armati in 45 distretti scolastici, su 74 nello stato.

In Texas, almeno 402 distretti scolastici – circa un terzo nello stato – partecipano a un programma che consente a persone designate, compreso il personale scolastico, di essere armate, secondo la Texas Association of School Boards. Un altro programma, che richiede più formazione, è utilizzato da un numero minore di distretti. La partecipazione a entrambi è aumentata dal 2018. Ma in Ohio una legge particolarmente controversa ha fatto parlare molto, in quanto richiede solo 24 ore di formazione.

«Per noi è semplicemente scandaloso», ha detto Michael Weinman, direttore degli affari di governo per il Fraternal Order of Police of Ohio, la più grande organizzazione di polizia dello stato. Questo perché gli agenti di polizia sono sottoposti a più di 700 ore di formazione, mentre quelli assegnati ai campus altre 40 ore. Insomma, 700 ore per prepararsi a eventualmente uccidere qualcuno per difendere qualcun altro. Ma per i sostenitori 24 ore sono abbastanza.

Secondo il loro pensiero, le 700 ore di formazione della polizia includono tutto, dalle multe alle questioni legali, mentre i dipendenti della scuola devono solamente imparare a sparare. Ci chiediamo… Perché rispondere al fuoco con il fuoco quando letteralmente basterebbe non vendere armi a ragazzini o a persone qualunque? Sapete quante sparatorie scolastiche ci sono state in Italia? Nessuna. Se proprio vogliamo fare i pignoli, potremmo considerare come una quella del 26 aprile 1966 per mano dei fascisti, alla Sapienza di Roma. Qualcosa dovrà significare.

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Maddie McGarvey per il NYT

«L’ultima cosa che voglio è che le persone pensino che siamo solo un gruppo di insegnanti pistoleri che vogliono una scusa per portare armi nelle scuole», ha detto Mark, un insegnante di scuola media dell’Ohio. «Amo i miei bambini. Farò di tutto per tenerli al sicuro», ha aggiunto. «Questo è un modo molto reattivo di pensare alla prevenzione della violenza armata», ha invece detto Sonali Rajan, professore associato al Teachers College, Columbia University, che studia la violenza armata nelle scuole.

Purtroppo, a leggere queste testimonianza e a sapere che dei docenti hanno bisogno di portare delle armi a scuola per proteggere delle vite umane, ci fa rabbrividire e ci trasmette tanta tristezza e rabbia. Tristezza, perché sono arrivati a pensare una cosa del genere; rabbia, perché chi potrebbe davvero cambiare la situazione e salvare delle vite umane, non lo fa.

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