Oggi, 30 maggio, è sciopero nazionale della scuola. I maggiori sindacati si stanno mobilitando per «riaffermare il diritto del personale della scuola a un dignitoso rinnovo del contratto» e per «dire no a interventi fatti per legge su materie come la formazione in servizio e il trattamento economico, di diretto impatto sul rapporto di lavoro e quindi da disciplinare in via negoziale», ha detto Ivana Barbacci, segretaria generale di Cisl Scuola.
Lo sciopero scuola è stata indetto da Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda degli Insegnanti, a cui poi si è aggiunto anche Anief. «Lo sciopero avrà un’alta adesione, perché le ragioni della protesta sono motivate: il governo sceglie di costruire una formazione per pochi, finanziata con il taglio degli organici. In più si umiliano i precari con un nuovo sistema di reclutamento e gli si nega l’abilitazione. Un intervento da respingere», hanno detto gli organizzatori.
Francesco Sinopoli di Flc Cgil aggiunge che «viene tradito il Patto per la scuola. Il contratto poi è scaduto da tre anni e ci aspettiamo un investimento serio per il rinnovo contrattuale: le risorse stanziate non bastano anche dato l’impegno della scuola tutta negli anni della pandemia. Evidenziamo l’inadeguatezza del governo rispetto alle esigenze della scuola». Tuttavia, non tutti sono pro a questo sciopero, come ad esempio il sindacato Anp dei presidi.
«Il ritornello è il solito: stabilizzare i precari, non considerando per nulla il diritto degli alunni ad avere insegnanti migliori, più preparati, più aggiornati», ha detto Cristina Costarelli di Anp Lazio. Della stessa opinione è Mario Ruscono di Anp Roma: «E si vuole evidentemente la distribuzione a pioggia di soldi per tutti. Non si vuol sentire parlare di merito e differenziazioni. Più soldi per tutti ha un sapore populista senza utilizzare gli aumenti per restituire efficienza e premialità».
Per la Csil scuola «lo sciopero del 30 maggio è una risposta giusta e necessaria per sostenere le ragioni della scuola e di chi ci lavora». La Snals con Elvira Serafini ritiene che «la riforma alimenti il precariato e svilisce la contrattazione». La protesta, quindi, ha detto Rino Di Meglio della Gilda, ha l’obiettivo di modificare il «decreto del governo sulla scuola, a ottenere più risorse per il contratto scuola, allo stralcio di tutte le parti che sono oggetto di contrattazione e alla soluzione del problema del precariato».
Lo sciopero ha lo scopo di opporsi alla riforma del reclutamento e della formazione iniziale inserita nel decreto-legge 36, in fase di conversione in parlamento, ma anche di ottenere un rinnovo del contratto di categoria, che attende da tre anni e mezzo, con gli stipendi bloccati al 2018 ed erosi dall’inflazione che galoppa, per effetto della guerra in Ucraina, verso il 5,5/6% solo nel 2022. A ciò si aggiunge anche la tutela dei precari storici che proprio dal decreto-legge in questione non verrebbero tutelati e valorizzati.
Con il decreto-legge in fase di conversione il governo ha completamente rivoluzionato le regole per diventare insegnanti di medie e superiori. «Quella disegnata dal decreto è una formazione per nulla condivisa con i sindacati e calata dall’alto, finanziata con un cospicuo taglio di personale, mentre le nuove modalità di reclutamento – oltre a dare un nuovo impulso al mercato dei crediti – non lasciano nessuna possibilità di stabilizzazione per i precari, quelli che da anni hanno permesso alle scuole di andare avanti» ha detto Flc Cgil
Insieme allo sciopero è stata anche organizzata una manifestazione a piazza Santi Apostoli a Roma a partire dalle 10.30 di lunedì 30 maggio, dove ci si aspetta una grande adesione. «La piazza di Roma sarà solo il megafono di una mobilitazione che i sindacati unitariamente hanno organizzato e che i lavoratori stanno animando e facendo propria» ha detto Pino Turi della Uil scuola.
Sciopero scuola: le testimonianze online
Domani dedicherò la mia giornata di #sciopero a loro: vittime innocenti di un tempo spietato, troppo presto dimenticate. Ma quegli occhi ci interrogano ancora 💔 #30maggio #scuola pic.twitter.com/SKWlkqG6mN
— David Del Carlo (@DavidDelCarlo) May 29, 2022
Finalmente si torna alla normalità
— Isabella Giannuzzo (@gis_giannuzzo) May 30, 2022
Finalmente vedo i #sindacati reattivi
Finalmente qualcuno sciopera per #Bianchi
Vedo e prevedo un'alta adesione nello #sciopero #insegnanti in programma per oggi
Oggi sciopero della scuola e dei trasporti. L'Italia tutta dovrebbe fermarsi a causa dei rincari sugli alimenti, sul carburante e delle tasse record#sciopero #rincari
— Donatella Lopez (@DonatellaLopez) May 30, 2022
Ciò che non è riuscito a fare #Renzi con la 107, lo sta realizzando il cosiddetto #governodeimigliori, il colpo di grazia per una Scuola pubblica già agonizzante. Ecco perché io oggi #sciopero
— rita (@natabalzana) May 30, 2022
Il 30 maggio sarà sciopero generale della scuola pubblica per valorizzare il lavoro delle persone, mettere in sicurezza le scuole, colmare squilibri e divari territoriali, ridurre il numero di alunni per classe #scuola #sciopero #sicurezza
— Angelo Barbato (@AngeloBarbatoC) May 29, 2022
Era difficile pensare che qualcuno potesse fare peggio di #Renzi contro la scuola.
— Letizia (@LetiziaS76) May 30, 2022
Complimenti al #governodeipeggiori!#sciopero
In molti non conoscono il lavoro degli insegnanti. In troppi parlano di "categoria privilegiata".
— Mimmo Gigliotti 🇮🇹🇪🇺🌐☮☯ (@MimmoGigliotti) May 30, 2022
Ecco cosa non vedete.
Ecco perché oggi è #sciopero:https://t.co/FAmBLVlCRg#scioperoscuola #scuola pic.twitter.com/3mdvWalXYZ
Carenza di personale, precariato, classi pollaio e scuole fatiscenti. Una #scuola piena di problemi, ma il #governodeipeggiori investe più soldi nelle armi e taglia i fondi all'istruzione.
— Yana Ehm (@EhmYana) May 30, 2022
Sostengo lo #sciopero, sostengo chi difende scuola ed istruzione. #30maggio
#sciopero uno Stato che taglia i fondi alle già disastrate #scuola e #sanità, alzando la spesa militare, è uno Stato che ha fallito…
— Lino (@Linux_1974) May 30, 2022
Lo avete letto il #DL36 di #Bianchi sul #reclutamento al titolo andranno aggiunti 60 cfu poi 1 concorso poi 1 anno di prova .Questa riforma vuole realizzare il mito di Bianchi non docenti preparati ma che intercettano il "cambiamento"
— Luciana Maurizia (@MauriziaLuciana) May 30, 2022
Spazza i precari e immette chi paga#sciopero
oggi anche io aderisco allo #sciopero, per me, per i miei colleghi, per il futuro dei bambini verso i quali ho responsabilità e doveri.
— iconica signorina rettiliana (@glittersoup) May 30, 2022
È giusto che l’Italia intera si fermi, il modo in cui viene umiliata l’istruzione è inaccettabile.
Giulia, 25 anni, laureata in Lettere Classiche, “paladina delle cause perse” e studentessa di Filologia Italiana. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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