Convention democratica: Michelle Obama e gli altri interventi contro Trump

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Durante la convention democratica, l’ex first lady Michelle Obama ha tenuto uno dei suoi discorsi toccanti, parlando con il cuore in mano. Anche in quest’occasione, la donna si è schierata contro Trump, proponendo la sua preferenza per le elezioni del presidente degli Stati Uniti d’America del 2020.

La convention democratica è stata la prima senza pubblico, a causa del Covid. Non c’erano applausi, non c’erano urla, non c’era sostegno, ma l’attrice Eva Longoria (l’attrice aveva già partecipato alla campagna elettorale di Barack Obama) che ha condotto la serata ha saputo cavarsela al meglio, sin dall’introduzione del tema.

“We the People“: «Siamo l’America unita dagli stessi valori che si ritrova per affrontare insieme l’elezione più importante della nostra vita. Un’epoca segnata dai morti causati dal virus. E dalla conseguente crisi economica. Ma qui anche per reagire a quel che è successo nei quattro anni precedenti. Perché l’America è meglio di questo».

Tra le persone che hanno partecipato alla convention democratica, oltre Michelle Obama, troviamo Muriell Bowser, Andrew Cuomo, Bernie Sanders, John Kasich e tanti altri.

I temi trattati alla convention democratica

Uno dei primi temi affrontati durante la convention è proprio quello del razzismo, infatti si è stati un minuto in silenzio nel ricordo di George Floyd «contro odio e giustizia». È intervenuta anche la famiglia della vittima, ricordando non solo il proprio amico e familiare, ma anche i nomi di tutte le persone nere uccise ingiustamente dalla polizia.

A parlare di questo tema è anche la sindaca di Washington Dc, Muriell Bowser, che afferma di aver dedicato una piazza intera, quella davanti alla Casa Bianca, a Black Lives Matter, perché «quando è troppo è troppo».

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Fonte: sbs

Vi è anche un dialogo tra Joe Biden, il candidato sostenuto da Michelle Obama, e alcuni attivisti di Black Lives Matter, in cui si parla di ingiustizia razziale e delle proteste degli scorsi mesi.

Altri temi sono stati il coronavirus e su come il presidente Trump non abbia saputo gestire la situazione. «Gli americani hanno imparato la lezione più dura: quante vite possono essere perse per l’incompetenza del governo», dice Andrew Cuomo, il governatore dello Stato di New York.

Anche lui si è poi schierato a favore di Joe Biden: «Per me Joe è America tough, nel senso migliore: intelligente, unita, disciplinata. La leadership conta e noi abbiamo bisogno di un buon leader come sono buoni gli americani. E quel leader è Joe Biden: può risanare l’anima dell’America.»

Trump ha attaccato più volte Cuomo e il fratello, e questa volta non è stata un’eccezione:

Gretchen Whitmer, governatrice del Michigan, ha invece trattato il tema del lavoro, affermando che Obama e Biden hanno saputo salvare l’industria dell’auto in Michigan, accusando poi Trump di «combattere i suoi concittadini americani anziché il virus che sta uccidendo loro e la nostra economia».

I repubblicani contro Trump

Tuttavia, non sono solo Michelle Obama e i democratici a schierarsi contro il Presidente, ma anche dei repubblicani. Uno di questi è John Kasich, ex governatore dell’Ohio, che nonostante sia un repubblicano dice No a Trump:

«L’America è a un crocevia e la posta in gioco in queste elezioni è più grande di qualsiasi altra nei tempi moderni. Sono un repubblicano ma quello a cui ho assistito in questi quattro anni ha tradito gli ideali.»

E poi, come altri alla conferenza, ha dato il suo sostegno a Biden, dicendo che loro non sono «d’accordo su molte cose, vero, ma va bene così, questa è l’America» e loro si rispettano. In più «Joe Biden con la sua esperienza, la sua saggezza e la sua moralità è la persona giusta per unirci».

Altri repubblicani schierati contro Trump sono stati Meg Whitman e Susan Molinari, contro cui il Presidente ha anche twittato contro a fine serata.

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Fonte: abcnews

Un intervento però che ha toccato molti è stato quello di Kristin Urquizia, la figlia di un uomo sostenitore di Trump morto in Arizona a causa del Covid-19. Trump aveva inizialmente affermato che il coronavirus fosse una “normale influenza“, ma dopo esser andato a una serata di karaoke, aver contratto il virus ed essere morto, l’uomo si è sentito tradito dal suo Presidente:

«Mio padre si fidava di Trump e sul letto di morte se n’è pentito. Trump lo ha tradito. Ed è per questo che io oggi voto Joe Biden».

Sanders contro Trump

Ad attaccare apertamente e su diversi fronti il presidente degli Stati Uniti è Bernie Sanders, che afferma:

«Siamo alle prese con una crisi sanitaria e un collasso economico senza precedenti dalla Grande Depressione. C’è il problema del riscaldamento climatico e in tutto questo abbiamo un presidente incapace che ci porta verso l’autoritarismo.

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Fonte: repubblica

Grazie a tutti quelli che mi hanno sostenuto, quest’anno e nel 2016. Insieme abbiamo portato avanti questo paese, sulla via della giustizia, amore e compassione. Molte delle idee per cui abbiamo combattuto, che erano considerate radicali, oggi sono mainstream. Ma se Trump vincesse, tutto tornerebbe in pericolo.

Non è normale, non va trattato come normale un presidente che attacca il servizio postale per il voto, che dice che le elezioni andrebbero rinviate, che addirittura arriva a dire che potrebbe non lasciare la Casa Bianca se perdesse le elezioni.

Il futuro della nostra democrazia, della nostra economia, del pianeta, sono in gioco. Votate Joe Biden e Kamala Harris. Il prezzo del fallimento è troppo grande per essere immaginato.»

L’uomo si è quindi schierato dalla parte di Joe Biden e di Kamala Harris. Paragona anche Trump a Nerone, poiché «come Nerone che suonava mentre Roma bruciava, lui (Trump) invece gioca a golf durante la pandemia».

L’intervento di Michelle Obama

L’intervento più toccante della convention democratica è quello dell’ex first lady, Michelle Obama, che già in passato aveva espresso la sua opinione contro Donald Trump. Le sue parole hanno colpito chiunque, è stata capace di entrare nella mente di tutti.

La donna ha iniziato il discorso parlando di ciò che Barack, suo marito, ha lasciato all’America, per poi dire quello che c’è ora, nel 2020, citando George Floyd, Brionna Taylor e altre persone nere assassinate dalla polizia. «Il movimento Black Lives Matter è stato deriso dal nostro presidente. Se guardiamo alla Casa Bianca, vediamo solo divisioni e una totale mancanza di empatia», ha detto Michelle Obama.

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Fonte: cnn

«Mi fa infuriare vedere dove siamo arrivati, perché io conosco quello che c’è in questo paese. Quando apriamo i nostri cuori, sappiamo che quello che sta succedendo in questo paese semplicemente non è giusto», afferma duramente Michelle Obama, toccando tutti le critiche mosse contro Trump.

«Fatemelo dire un’altra volta: il lavoro del presidente è duro. Fare il presidente non cambia chi sei, fare il presidente rivela chi sei. E allo stesso modo un’elezione può rivelare anche chi siamo noi. Il presidente che votate rivela chi voi siete.»

Anche Michelle Obama esprime il suo consenso nei confronti di Joe Biden, che è stato vice-presidente sotto Obama dal 2009 al 2017:

«Conosco Joe Biden, è un uomo profondamente perbene che sa ascoltare, che dirà la verità e che crede nella scienza. Joe è stato un magnifico vicepresidente, (come presidente) farà piani intelligenti, gestirà buoni team e governerà come qualcuno che ha vissuto una vita che tutti noi possiamo riconoscere.»

Conclude dicendo che Trump è «il presidente sbagliato per il nostro Paese» e che è «chiaramente in una situazione più grande di lui».

«Quando vedere qualcosa di non giusto, dovete dire qualcosa, fare qualcosa. Ecco la giusta forza di empatia. Non solo sentire, ma fare. Per i nostri figli, ma non solo. Per tutti.»

Michelle Obama

 

Fonte: repubblica

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