Vota con Scienza: come due dottoresse hanno contestato e umiliato il programma di Lega e FdI

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«Siamo un gruppo di professionist* che lavorano nell’ambito della salute, della medicina, della psicologia-psicoterapia e nell’assistenza sociale»: così si presenta il gruppo coordinato da due dottoresse che lavorano tra Milano e la provincia di Monza Brianza, Marina Cortese ed Elisa Sipio, che ha postato un manifesto in cui sbugiardano, con la scienza, i programmi elettorale della destra. La prima lavora agli Istituti clinici Zucchi di Monza e insegna a un master in sessuologia dell’università Bicocca, la seconda è una libera professionista.

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Queste elezioni ci sembrano importanti. Per carità, tutte lo sono ed è importante che tutti i cittadini possano andar a votare per prendere delle decisioni sulla propria vita e sul proprio futuro, tuttavia, queste con la destra peggiore di sempre in vantaggio, ci toccano un po’ di più. Ricordate che se non votate, non potete lamentarvi. Se non votate, è come se aveste votato per chi ha vinto. Per le persone che temiamo che vincano. Per gli omofobi, per i razzisti, per chi si preoccupa solo di essere al potere.

Ignoranza, fake news, sciacallaggio, potremmo dire tanto e tanto della campagna elettorale della destra (che non è poi troppo migliore di quella della sinistra, basata solo sul gettare odio nei confronti della destra), ma ci hanno pensato due dottoresse a sbugiardare definitivamente i programmi elettorali di Fratelli d’Italia e Lega, e lo hanno fatto non prendendo la Bibbia in mano, non con articoli di giornale o con testimonianze di vita personale, bensì con la scienza.

I programmi elettorali della destra sbugiardati da due dottoresse

«I Codici Deontologici dei nostri Ordini Professionali ci impegnano a rispettare la persona e le sue convinzioni politiche, e così facciamo. Tuttavia dobbiamo avvertire che alcuni punti dei programmi elettorali sono in contrasto con le basi scientifiche e con l’etica della nostra professione», spiegano nella seconda pagina del loro manifesto. «Abbiamo individuato problematicità relative alle donne e ai loro diritti, al rispetto delle famiglie, alla parità sociale e di trattamento per persone di ogni orientamento e genere», ed è proprio per questo motivo che, con nome e cognome, hanno deciso di combattere la disinformazione.

E quindi, se il programma della Lega parla di «contrasto all’ideologia di genere e alla fluidità in più settori (scuola, sport, carcere, documenti pubblici)», la scienza risponde che «il rispetto dei percorsi di affermazione di genere, l’educazione alle differenze di genere, la possibilità di carriere alias un ambito scolastico/professionale e l’educazione sessuale portano solo risultati positivi, tra riduzione del bullismo, del fenomeno di abbandono scolastico e della sofferenza psicologica».

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E ancora, se Matteo Salvini nel suo programma parla di «difesa dei ruoli diversi ma complementari tra madre e padre in contrapposizione alla cultura genitore 1 e 2» (tra l’altro, potrebbe interessarvi leggere: La verità su genitore 1 e genitore 2: ennesimo fail della destra), la scienza ribadisce che «il ruolo genitoriale non dipende da cromosomi e genitali, ma dal proprio carattere e dagli obiettivi educativi». «Secondo gli studi, nei primi anni di vita si ha bisogno di un caregiver accudente e amorevole, ma non esiste comprovazione scientifica che indichi la donna come l’unica adatta a farlo».

E riguardo al DDL Zan, che nel programma della Lega è citato per la «difesa della libertà di espressione, di opinione e religione» (ma solo se è idonea a quella della destra, ricordiamo tutti la recente polemica di Peppa Pig, e soprattutto loro non ricordano la laicità dello Stato italiano), le dottoresse rispondono: «Quando un’opinione diventa insulto, fonte di discriminazione e quindi disagio e sofferenza psicologica, quando promuove una cultura antiscientifica e violenta, riteniamo debba essere segnalata e sanzionata come merita. Le parole sono un’arma».

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Per la legge 194, le dottoresse dicono che «il nostro impegno è per la tutela della vita, nel rispetto tuttavia della Legge 194/78 e della sua fattiva attuazione. […] Ogni persona dovrebbe ricevere adeguata assistenza e supporto per poter attuare una libera scelta secondo proprio diritto. Non è accettabile l’ingerenza di associazioni che possono esercitare pressioni psicologiche indebite». Sui programmi, Fratelli d’Italia scrive: «tutelare la vita fin dal concepimento» e la Lega propone di «rifondare i consultori […]».

Potrebbe interessarvi leggere tutto il manifesto a questo link.

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