Il segretario della BCCI Jay Shah ha riferito che le giocatrici di cricket dell’India con contratto guadagneranno lo stesso stipendio per le partite delle loro controparti maschili per le partite internazionali, in conformità con la nuova politica di equità salariale del consiglio. Quindi, dopo che l’essere una calciatrice in Italia è stato considerato ufficialmente una professione, si fa un altro passo avanti nel mondo dello sport femminile, spesso sessualizzato o comunque sminuito rispetto a quello maschile.
Nel 2022 ci sono ancora delle persone che sono convinte che ci siano sport da donna e sport da uomini (o, in generale, cose da uomini o cose da donne). Calcio, basket, rugby, sono degli sport da uomini. Ginnastica artistica, ritmica, danza, invece, sono sport da donne. Insomma, quelli dove bisogna indossare un tutù o un body, sono per donne dolci e delicate (e, sia chiaro, non c’è nulla di male nell’indossarlo, anche da uomini, però), mentre quelli in cui ci si sporca, si suda e si corre, sono per uomini forti e virili.
A volte, invece, si ritiene che semplicemente ci siano persone (donne) che non ne capiscono di quello sport. Quante volte abbiamo sentito la battuta del “fuori gioco”? Esiste letteralmente un articolo in cui si spiega il fuori gioco a una donna, come se comunque non potesse arrivarci con qualsiasi altra spiegazione (spoiler: forse siete voi che non sapete spiegarlo). Facciamo l’esempio di Diletta Leotta, che può piacere e non piacere come personaggio e persone, ma che di calcio ne sa molto più di tanti uomini.
In più, se una donna ottiene un successo nello sport (o anche nel mondo scientifico, ne è d’esempio Samantha Cristoforetti, astronauta, aviatrice e prima donna italiana nello spazio, che però per i media è solo una mamma e condividono le foto mentre saluta il figlio in braccio al padre), non è riconosciuto allo stesso modo di quando lo ottiene un uomo. Ma si fanno dei passi avanti, e dopo aver gioito per le nostre calciatrici, adesso possiamo farlo per quelle indiane.
India: le giocatrici di Cricket avranno lo stesso stipendio degli uomini
Il segretario del Board of Control for Cricket in India (BCCI) Jay Shah ha dichiarato che le squadre di cricket maschili e femminili dell’India riceveranno la stessa quota di partecipazione per rappresentare il loro paese. L’accordo prevede che le giocatrici a livello internazionale ricevano le stesse quote di partita degli uomini in tutti i formati: 1.500.000 rupie ($ 18.225) per i test, 600.000 rupie per le internazionali di un giorno e 300.000 per le internazionali Twenty20.
Shah ha scritto in un post su Twitter che «stiamo implementando una politica di equità salariale per le nostre giocatrici di cricket BCCI a contratto». «La quota della partita per i giocatori di cricket sia uomini che donne sarà la stessa in quanto ci muoviamo in una nuova era di uguaglianza di genere nel cricket indiano». Le giocatrici al momento guadagnano 400.000 rupie indiane per la presenza alle partite e 100.000 per T20 e ODI, e giocano anche meno rispetto agli uomini.
Riguardo al contratto, non si sa se ci saranno delle modifiche: in base ai loro contratti, le giocatrici di cricket nella fascia più alta guadagnano 5 milioni di rupie, mentre le giocatrici di grado B portano a casa 3 milioni e di grado C, 1 milione. Gli uomini nella fascia di grado A + vengono pagati 70 milioni, con quelli di grado A, B e C che portano a casa rispettivamente 50 milioni, 30 milioni e 10 milioni, il che significa che i giocatori di cricket maschi nella fascia più bassa guadagnano il doppio delle giocatrici di cricket di livello superiore.
L’ex capitano della squadra femminile dell’India, Mithali Raj ha gioito per l’annuncio, definendolo storico. «La politica di equità salariale insieme alla Premier League indiana femminile del prossimo anno, stiamo inaugurando una nuova era per il cricket femminile in India», ha scritto.
This is a historic decision for women’s cricket in India! The pay equity policy along with the WIPL next year, we are ushering into a new era for women's cricket in India. Thank you @JayShah Sir & the @BCCI for making this happen. Really happy today. https://t.co/xOwWAwsxfz
— Mithali Raj (@M_Raj03) October 27, 2022
Giulia, 25 anni, laureata in Lettere Classiche, “paladina delle cause perse” e studentessa di Filologia Italiana. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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