Un gatto, un cane, un animale in generale, non è un oggetto, non è un regalo, non è un giocattolo con cui puoi giocare quando vuoi e poi abbandonare quando ti sei stancato. Sono degli esseri viventi da amare per tutta la loro vita, e anche dopo, e finalmente la Francia ha deciso di tutelare gli animali domestici con una vera e propria legge, in modo che, anche in vista di Natale, le persone adottino e non comprino la vita di un cucciolo. È una grande vittoria per tutti gli amanti degli animali.
La legge entrerà in vigore nel 2024 e vieta anche l’esposizione nelle vetrine delle attività commerciale i poveri animali che cercano solo qualcuno che possa amarli per sempre. L’obiettivo della legge è proprio quello di incentivare ad adottare cani e gatti nei tanti rifugi che si trovano nel paese e che sono già pieni. In più chi decide di adottare avrà anche un certificato di conoscenza in modo da sapere tutto quello che c’è bisogno di sapere riguardo le caratteristiche dell’animale, le sue esigenze o i vari bisogni.
In fin dei conti un cucciolo di cane o di gatto, ma anche un cane o un gatto cresciuti o anziani, non sono poi così diversi dall’essere umano, ed è quello che questa legge vuole far comprendere. Perché non ci devono essere esseri umani di serie A e di serie B, bisogna considerarci tutti alla pari e far sì che non solo gli animali di razza, partoriti ad hoc per lucrare sulla propria vita, abbiano una casa e una famiglia che li ami, bensì tutti i cani e i gatti meritano di essere amati, proprio come un bambino.
Francia: la legge per tutelare cani e gatti, ma non solo
La meravigliosa e progressista legge francese, però, non si rivolge solo a cani e gatti. In realtà il Governo ha approvato diverse riforme riguardanti tanti animali, come ad esempio quelli che vivono in cattività in un circo, dove vengono maltrattati solo per far divertire le persone. Ebbene, entro sette anni una riforma dovrebbe liberare tutti gli animali selvatici nei circhi itineranti. Anche per i delfini, entro cinque anni, dovrebbe esserci la libertà. E ovviamente anche i visoni americani saranno salvati dalla morte certa.
Quello più recente è però quello che riguarda i cuccioli di cane e gatto che spesso sono visti come un regalo per un bambino, ma che dovrebbero essere visti come dei compagni di vita che ci saranno sempre fedeli e che ci ameranno sempre. Entro il 2024 non dovrebbe essere più possibile vendere animali in negozio o online, contrastando anche il traffico illegale di animali. In Francia è anche stato creato l’Osservatorio per la Protezione degli Animali e sono stati stanziati 15 milioni di euro in 300 rifugi.
A gennaio, invece, vi ricordiamo che entrerà in vigore il divieto di uccidere i pulcini maschi, ma una nuova legge vieterà anche la castrazione dei suini vivi, verrà anche istituita la figura del referente per il “benessere animale” che sarà nominato in ogni allevamento a partire dal prossimo 1 gennaio, in modo da vigilare su tutte le regole istituite. In generale, comunque, queste sono le principali riforme approvate con la legge in Francia, tutte mirate a salvaguardare gli animali:
- Divieto di vendita di cuccioli di cane e gatti nei negozi di animalidal 1 gennaio 2024 e divieto di esposizione di animali nelle vetrine dei negozi;
- Supervisione della vendita di animali onlineper contrastare il traffico di animali e gli acquisti d’impulso;
- Istituzione di un certificato di conoscenzaprima dell’acquisizione di un animale domestico, che menzionerà le esigenze specifiche dell’animale per evitare l’acquisto per capriccio;
- Aggravamento delle sanzioniapplicabili in caso di gravi maltrattamenti e atti di crudeltà nei confronti di un animale, e in caso di abbandono;
- Fine dello sfruttamento commerciale delle specie selvatiche, vietandone l’acquisizione e la riproduzione entro 2 anni e la loro presenza nei circhi itineranti entro 7 anni;
- Divieto di detenzione di cetacei nei delfinarientro 5 anni;
- Divieto di allevamento di visoni americanie animali di altrespecie allevati esclusivamente per la produzione di pellicce.
Queste sono sicuramente delle ottime notizie che fanno onore alla Francia, tuttavia la campagna Stop Circus Suffering ha chiesto che venga istituito un «divieto a livello europeo, poiché i divieti a livello nazionale non impediranno questi movimenti con tutti i relativi rischi per la salute e la sicurezza, e le difficoltà per gli animali». Ricordano anche che nonostante la «nozione romantica dei circhi come luoghi magici per i bambini», «gli animali selvatici nei circhi soffrono notevolmente di privazioni fisiche e sociali e la loro formazione è spesso basata sulla punizione».
Aggraver les sanctions en cas de maltraitance, stopper l'exploitation d'animaux sauvages, interdire la vente de chatons et de chiots en animalerie : il était nécessaire d'agir pour mieux protéger les animaux.
— Christophe Castaner (@CCastaner) October 21, 2021
Avec notre loi, ce sera chose faite. https://t.co/WcxpmGeUtN
Cette #JourneeMondialeDesAnimaux est l’occasion de les remercier de nous tenir compagnie, de nous nourrir, de nous faire rêver et de nous soigner. Avec mes collègues députés nous faisons de notre mieux pour améliorer leur sort, pour les traiter avec respect et humanité. pic.twitter.com/xkpXXuC1T2
— Loïc Dombreval 🐾 (@LoicDombreval) October 4, 2021
Qqn dit à @JLMelenchon que l’élevage 🇫🇷 c’est 144 bovins en moy. contre des fermes de 10000 aux USA, que les élevages de truies c’est 200 contre des immeubles de 10 étages en Chine?
— Julien Denormandie (@J_Denormandie) October 4, 2021
Notre modèle c’est la qualité. A vouloir tout détruire, on favorise les importations. Non sens. https://t.co/hF4UPBv233
Aux bénévoles qui prennent soin de nos animaux : merci ! Nous continuerons à vous soutenir. 330 projets portés par des refuges ont été accompagnés par le plan France Relance. Nous doublons ces moyens : 15 millions d'euros supplémentaires pour vous aider avec encore plus de force. pic.twitter.com/OegaRj8NLY
— Emmanuel Macron (@EmmanuelMacron) October 4, 2021
Giulia, 26 anni, laureata in Filologia Italiana con una tesi sull’italiano standard e neostandard, “paladina delle cause perse” e studentessa di Didattica dell’Italiano Lingua non materna. Presidente di ESN Perugia e volontaria di Univox. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
Instagram: @murderskitty