Dicevano che la pandemia da Covid-19 ci avrebbemigliorato, ci avrebbe resi piùempatici, ma siamo arrivati all’undicesimo mese di questo complicato 2020 e le persone dimostrano solo di meritare, sempre di più, l’estinzione. Quello di cui cuici lamenteremo in questo articolo è la strage dei visoni in Danimarca, dei poveri animali innocenti che vengono allevati per essereuccisi. Per la loro carne? No. Per lepellicce.
Siamo nel 2020, il mondo è progredito, è possibile creare una pelliccia senza dover uccidere degli animali come si faceva nel Paleolitico, tutta ci sono delle persone che ancora si ostinano a dover per forza comprare una pelliccia vera, perchéla modaelo stile sono ovviamente più importanti della vita di un povero animaletto. La Danimarca è uno degli stati in cui si producono più pellicce di visoni al mondo, per cui già senza il Covid-19 queste vite venivano interrotte.
Ma negli ultimi mesi, da questo il virus è entrato nelle nostre vite, la strade dei visoni è aumentati poiché più animali di questa specie sono risultati positivi e anchepericolosi per un eventuale vaccino. E quindi, cosa si fa? Li si isola? Si cerca di curarli? No, si fa uno sterminio di più di 15 milioni di visoni. Perché, in effetti, quando un essere umano si ammala di Covid-19 lo si uccide, non è così? Ah, no? Chi li ha contagiati? Non è stato proprio l’essere umano? E allora perché un visone viene brutalmente ucciso mentre l’essere umano curato?
Visoni: cosa è successo
Partiamo dal principio. Torniamo a quest’estate, quando noi in Italia ce la stavamospassando, mentre in Danimarca scoprivano i primi visoni affetti da Covid-19 e, in poche settimane, il governoaveva autorizzato la loro uccisione. Da giugno, i casi di focolai negliallevamenti (per la produzione di pellicce) sono stati 63 e molti lavoratori si sono contagiati tramite questi focolai.
Il ministro dell’Agricoltura danese, Mogens Jens, e l’epidemiologo Kåre Mølbak ha affermato che «è più pericoloso essere un allevatore di visoni che essere impiegato nel sistema sanitario», per questo motivo il governo della Danimarca ha preso la decisione di abbattere tutti i visoni presenti negli allevamenti infetti ma anche negli altri allevamenti vicini, arrivando a sterminare più di un milione di visoni.
La premier Mette Frederiksen ha affermato poi che tutti i visoni saranno uccisi, con una macellazione totale, poiché a ottobre il consorzio veterinario danese dello Statens Serum Institut insieme all’Università di Copenaghen avevano avvertito che «due nuove varianti di Covid-19 provenienti da allevamenti di visoni sono particolarmente preoccupanti».
La Danimarca è popolare per le suepelli di visone, tanto da essere ben un terzo delle esportazioni verso la Cina e valgono circa 1 miliardo di euro di export all’anno. Anche in altri paesi, però, gli allevamenti sono presenti in altri 5 paesi, tra cui la nostra Italia, l’Olanda, la Spagna, la Svezia e gli Stati Uniti. Il ministro Speranza non si è ancora espresso la sua opinione suicampi di concentramento dei visoni presenti in Italia, ma speriamo che possano riuscire a fare qualcosa per salvare questi animali innocenti.
Il problema di fondo
Ma il problema di fondo qual è? Gli animali contagiati dagli esseri umani? Gli esseri umani che uccidono gli animali perché vengono contagiati? Più o meno. Il problema di fondo, il problema principale, è che nel 2020, in un secolo in cui la tecnologia e la scienza sono andate avanti esistono ancora degliallevamenti in cui degli animali vengonoallevati per diventare pelliccia, per il vizio di un essere umano, per unamoda.
I visoni vengono uccisi perché ilcapitalismo, ildenaro, è più importante della vita di un essere vivente. Loscandalo, il problema, non è che in Danimarca stiano uccidendo milioni di visoni perché hanno il Covid-19, poiché, triste notizia, quei visoni sarebbero comunque dovuti morire a causa di quegli allevamenti che non li allevano per tornare alla loro vita nella natura. Il grande scandalo sta che esistano ancora questi allevamenti.
Forse, questa strage di visoni che sembra non poter esser fermata, dovrebbe far insegnare ai vari governi che è anche arrivato il tempo di non allevare più i visoni, che si può fare a meno di una pelliccia di visone. Perché, ricordiamolo, se quegli allevamenti non fossero esistiti, se un visone non avesse contratto il coronavirus, se quell’animale fosse stato libero nel suo habitat naturale, ora non sarebbe stato soppresso tramite camera a gas.
La colpa, in ogni caso, resta dell’uomo.
Le tragiche immagini
Vi invito a fermarvi qui se siete delle persone sensibili, perché le immagini e i video che seguono sono esplicite e molto tristi.
🔴 17 milioni di visoni soppressi in Danimarca per il #coronavirus.
Immagini surreali e drammatiche: migliaia di visoni sono già stati abbattuti nelle camere a gas, i corpi vengono scaricati dai muletti come fossero rifiuti. Scopri cosa sta succedendo ➡️https://t.co/7qgWo0yL5p pic.twitter.com/j0WimZcjCZ— Essere Animali (@EssereAnimali) November 5, 2020
Giulia, 26 anni, laureata in Filologia Italiana con una tesi sull’italiano standard e neostandard, “paladina delle cause perse” e studentessa di Didattica dell’Italiano Lingua non materna. Presidente di ESN Perugia e volontaria di Univox. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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