The Falcon and The Winter Soldier: recensione quarto episodio

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Fonte: Pintarest

Eccoci qui con la recensione dell’episodio 1×04 di The Falcon and The Winter Soldier, la serie tv targata Marvel e creata da Malcolm Spellman, incentrata sugli eventi dopo Avengers: Endgame e che vede come protagonisti Sam Wilson/Falcon, interpretato da Anthony Mackie, e Bucky Barnes/Winter Soldier, interpretato da Sebastian Stan.

The Falcon and The Winter Soldier ha debuttato sulla piattaforma Disney+ il 19 Marzo del 2021 e vedrà un totale di sei episodi, uno per ogni settimana. Ricordiamo che la serie ha riscosso un successo così grande da diventare la serie tv di Disney+ più vista al momento e a superarla potrebbero esserci solamente le future serie del Marvel Cinematic Universe che il futuro ci riserverà, come ad esempio Loki, che sarà in streaming dall’11 Luglio.

Insieme abbiamo già commentato la 1×01, la 1×02 e la 1×03, quindi non poteva mancare la nostra recensione della puntata di questo venerdì 9 Aprile. Come ogni recensione fatta sino ad ora anche in questa di The Falcon and The Winter Soldier avremo due parti, una spoiler Free e una contenente tutti gli spoiler e i dettagli relativi a quanto accaduto nella serie Marvel.

The Falcon and The Winter Soldier: recensione 1×04 spoiler FREE

Con questo episodio di The Falcon and The Winter Soldier sembra che la Marvel si sia catapultata in un nuovo mondo, uno più maturo, in cui è la politica che viene messa sotto i riflettori più di ogni altra cosa. Argomenti come il razzismo, come la responsabilità morale o ancora la gestione del potere da parte di un governo che sembra prediligere le classi più agiate rispetto a quelle di rifugiati, per fare un esempio, sono ora affrontati con una cura in più, un qualcosa che nei film della Marvel e nelle serie che hanno preceduto The Falcon and The Winter Soldier sembrava mancare.

Ma non è di certo solo la politica che ha caratterizzato la 1×04 di The Falcon and The Winter Soldier, quanto la trasformazione dei personaggi che sino ad adesso ci erano stati presentati. Ma mentre alcuni cambiamenti sono stati in positivo e ci hanno fatto apprezzare la maturazione dei vari protagonisti, grazie anche all’interpretazione degli attori, abbiamo anche avuto modo di vedere in cosa può trasformare la vendetta e la sete di potere.

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Fonte: Twitter

Ed è infatti in questo episodio di The Falcon and The Winter Soldier che per la prima volta vediamo un simbolo che per anni aveva significato giustizia, pace, uguaglianza macchiarsi del più sporco dei crimini, il sangue. Per chi ancora non avesse avuto modo di vedere questo episodio, vi avvisiamo, preparatevi a rimanere shockati.

Abbiamo sempre saputo che la Marvel ama stupirci con colpi di scena, specie per quanto riguarda il finale di ogni film, di ogni puntata e di ogni serie tv, e così è stato anche per questa 1×04 di The Falcon and The Winter Soldier, che ha segnato un vero e proprio cambiamento all’interno dell’universo dei supereroi che conoscevamo. Ed è così che abbiamo un capovolgimento di un simbolo come Captain America che per anni ha portato avanti gli ideali americani e che era lo specchio della nazione di cui portava i colori. Che anche questa nuova versione di Captain America, più violenta e vendicativa, sia ora lo specchio di quella che è la realtà che viviamo di questi tempi?

In effetti, come abbiamo detto poco fa, The Falcon and The Winter Soldier fa politica più di ogni altro contenuto Marvel che l’ha preceduta e non ci sarebbe da stupirsi se Spellman avesse voluto aggiungere una nota di attualità anche in quel nuovo simbolo che l’America è divenuto oggi. Basti solo ripensare alle lotte violente che vi sono state da un anno a questa parte negli Stati Uniti e non solo quelle riguardanti il movimento Black Lives Metter, ma anche quelle riguardanti le elezioni del presidente, che potrebbero incarnare perfettamente lo spirito rivoluzionario e cruento che vediamo nella serie tv.

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Come notiamo in questa quarta puntata, ma anche come abbiamo osservato nelle altre, The Falcon and The Winter Soldier ha una nota introspettiva più marcata rispetto ai film della Marvel Cinematic Universe. Una nota che però sembra delle volte oscurare quelli che sono gli eventi che la serie tv dovrebbe portare alla luce. Certo, l’azione non manca ed è molto più presente rispetto a come è stato in WandaVision, ma delle volte viene messa da parte dalla costruzione psicologica dei vari personaggi, tanto che spesso si rischia di perdere il filo del discorso, a causa anche di scene che avvengono un po’ troppo velocemente.

Mancano ora solo due episodi di The Falcon and The Winter Soldier e le domande su che piega prenderà sono ancora tante. Vedremo insieme in che modo si concluderà questa serie che, come ci anticipano Anthony Mackie e Sebastian Stan, avrà non solo tanta azione, ma anche tante lacrime.

The Falcon and The Winter Soldier: recensione 1×04 SPOILER ALERT

Eccoci ora invece in quella che è la parte riservata agli spoiler e ai commenti sulla quarta puntata di The Falcon and The Winter Soldier.

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Fonte: Twitter

Nella scorsa puntata di The Falcon and The Winter Soldier ci eravamo trovati faccia a faccia con un personaggio già incontrato nei film della Marvel Cinematic Universe, Ayo, una dei membri delle Dora Miliaje, le guardie personali del re del Wakanda. E questo quarto episodio si apre proprio con un flashback di quello che era stato il passato di Bucky nella terra di Black Panther, che ci fa comprendere meglio quale è il legame tra lui e la combattente. Ayo infatti ha contribuito a deprogrammare James Barnes, per liberarlo finalmente dal controllo mentale; è qui che assistiamo alla morte del soldato d’inverno e alla nascita di White Wolf, il lupo bianco.

L’interpretazione di Sebastian Stan è ciò che più ha fatto emozionare in questa scena, in cui è stato capace di recitare solamente con lo sguardo: è attraverso quest’ultimo che infatti possiamo vedere il dolore e la paura e infine la speranza, la gioia e il sollievo di un Bucky ora nuovamente umano e fragile, ma anche libero.

Vedremo però che nella 1×04 di The Falcon and The Winter Soldier Ayo è tornata per un motivo ben preciso, ovvero Zemo. Ricordiamo infatti che il Barone Zemo è stato il responsabile della morte del padre di T’Challa, re T’Chaka, e le Dora Miliaje vogliono vendetta. Dà quindi un ultimatum a Bucky, il quale però ha bisogno di Zemo per scoprire ancora più informazioni riguardo al siero e a coloro che ora ne stanno usufruendo, ovvero i Flag Smasher capitanati da Karli Morghentau, la quale pian piano sta peggiorando e sta cadendo nella supremazia, nonostante sia proprio contro questa che si vuole schierare.

L’obiettivo di Karli è quello di abbattere ogni confine e tornare ad un mondo prima del blip, poiché da quanto sono tutti ritornati dopo lo schiocco di dita di Avengers: Endgame, il governo ha smesso di tutelare coloro che non se ne erano mai andati, ma lo fa con ogni tipo di mezzo, non dando molto conto alle conseguenze delle sue azioni. Ritorna quindi il concetto del supersoldato, ripreso più di una volta da Zemo, il quale ricorda di come la supremazia ha sempre causato danni e che nonostante il siero non avesse corrotto Steve, nessuno sarà più come lui.

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Ed è proprio su questo ultimo concetto che questa puntata di The Falcon and The Winter Soldier si concentra, ovvero l’identità del nuovo Captain America di John Walker, un Cap che già nei precedenti episodi aveva dimostrato segni di squilibrio, ma che in questo episodio e in particolare negli ultimi minuti dell’1×04 dà il peggio di sé.

Noi tutti eravamo abituati a Steve Rogers, un Captain America leale, dai valori irremovibili, che pur di compiere la scelta giusta e proteggere chi amava si è schierato contro tutto e tutti. Un Captain America che è e che sarà insostituibile e che aveva fatto del suo scudo un simbolo non solo di pace, ma anche di speranza per il mondo intero. Un’eredità che per la prima volta in tutto il Marvel Cinematic Universe viene macchiata di sangue e vendetta in questa sconcertante puntata di The Falcon and The Winter Soldier.

Se prima ci domandavamo se Sam Wilson avesse fatto la scelta giusta dando via lo scudo che Captain America gli aveva donato, in questo episodio di The Falcon and The Winter Soldier più che mai comprendiamo che nessuna scelta fu più errata di questa ed è Falcon stesso a capirlo.

Perché se da una parte Sam aveva il timore di non essere all’altezza del ruolo che Steve aveva pensato per lui, noi tutti sappiamo che nessuno meglio di lui potrebbe riportare in alto il nome di Captain America, e questo ce lo dimostra anche durante il colloquio che ha con Karli, in cui cerca di farla ragionare e farle comprendere che non è con la violenza che le cose si possono risolvere.
A rovinare quella fiducia che pian piano si stava instaurando tra questi due personaggi è sempre lui, John Walker, che con la sua irruenza interrompe quella breve connessione che Karli e Sam avevano trovato e che porta la ragazza a scappare via.

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Vi è un inseguimento durante il quale Zemo riesce a raggiungere Karli e addirittura a colpirla e ferirla, facendole perdere le fiale contenenti il siero del supersoldato. Fiale che, dopo un attimo di indecisione, inizia a distruggere, facendoci tornare in mente che non è il potere che il Barone vuole e che non è attraverso la superforza che riuscirà nei propri obiettivi. Ritorna così l’immagine del Zemo di Captain America: Civil War che nella scorsa puntata sembravamo aver perso e che pareva aver lasciato spazio ad un Barone più ironico e spiritoso (ricordiamo che la Marvel ha rilasciato il video intero del balletto visto nella 1×03).

Ed è anche a lui che contrapponiamo il nuovo Captain America, il quale, a differenza di Zemo, non impiega un attimo a impedire al primo di continuare con il proprio lavoro e a intascare l’ultima fiala rimasta.

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Fonte: Tumblr

Giungiamo poi ad uno dei due combattimenti che hanno determinato le sorti del quarto episodio di The Falcon and The Winter Soldier, ovvero quello che avviene contro le Dora Miliaje, durante il quale Bucky scopre che neanche Ayo e i wakandiani ripongono molta fiducia in lui, dal momento che hanno messo un sistema per levargli il braccio in vibranio in poche semplici mosse. Ancora una volta il nostro Lupo Bianco rimane ferito e sconvolto, poiché comprende che nessuno potrà mai fidarsi completamente di lui.

Questa lotta inoltre sembra essere fatale per quanto riguarda quello che è il destino del siero del supersoldato preso da John Walker, il quale ora si sente umiliato per il modo in cui è stato sconfitto e prova un forte senso di impotenza. Le sue intenzioni ci sono poi ancora più chiare dopo la conversazione tra il nuovo Captain America e il suo amico e braccio destro Lemar, conosciuto anche come Battlestar, che ammette che non esiterebbe a prendere il siero se ne avesse l’opportunità.

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Fonte:; Twitter

Giungiamo infine al combattimento che ha caratterizzato questo episodio di The Falcon and The Winter Soldier, la lotta contro i Flag Smasher, durante la quale Battlestar rimane ferito a morte. È questa la goccia che fa traboccare il vaso e che fa sì che il peggio avvenga: John Walker subisce la trasformazione che avevamo immaginato e temuto, incarnando valori opposti a quelli che Steve Rogers avera tramandato.

Colmo di astio, rancore e sete di sangue si scaglia contro uno dei supersoldati, nonché fidato compagno di Karli Morghentau, e con tutta la forza e la violenza che il siero del supersoldato gli ha conferito utilizza per la prima volta lo scudo come un’arma per uccidere e non da difesa, davanti agli occhi sconcertati della gente che lo osserva e lo riprende. Come ci ricorda anche Lemar in questo episodio di The Falcon and The Winter Soldier, il siero accentua non solo i pregi, ma anche i difetti di una persona, e Walker pare averne più di uno.

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Si conclude così la quarta puntata di The Falcon and The Winter Soldier, la serie più matura e adulta fatta sino ad ora dalla Marvel Cinematic Universe, lasciandoci con un forte senso di sconforto e shock dovuto al fatto di aver visto un simbolo che sino ad adesso aveva incarnato ogni valore di giustizia e bontà macchiato con una brutale ferocia da un uomo che non sembra avere rimpianti per quanto compiuto. Se prima avevamo provato antipatia nei confronti di John Walker, adesso è impossibile non provare disprezzo verso il personaggio interpretato da Wyatt Russel che quasi ci fa rimpiangere i vecchi tempi di Thanos.

La serie tv di The Falcon and The Winter Soldier pone quindi molta più attenzione non solo al percorso introspettivo di ogni singolo personaggio, ma anche alle scelte che questi devono compiere, ricordandoci un po’ il modello dell’eroe shakespeariano spesso posto davanti ad un bivio e vittima delle sue stesse azioni. Una serie tv atipica, che si discosta dagli altri modelli Marvel, non priva di errori, ma allo stesso modo travolgente e sconcertante.

Quali saranno ora le conseguenze che le decisioni di personaggi come Walker, Bucky, Sam o Karli porteranno? Non ci resta che scoprirlo insieme nella prossima puntata di The Falcon and The Winter Soldier.

E voi, cosa avete pensato di questo episodio di The Falcon and The Winter Soldier?

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