Facebook ha ufficialmente dichiarato guerra a negazionismo e no-vax. La lotta alla disinformazione è iniziata a inizio anno, quando, insieme a Twitter e Youtube, Mark Zuckerberg ha deciso di censurare Donald Trump con tutte le sue fake news, ma non è finita lì, perché adesso ha deciso di bloccare la diffusione di tutte le notizie false e non fondate, in particolare quelle riguardanti il Covid-19.
Il Coronavirus ha causato tante morti ma ha anche contribuito alla propagazione di ignoranza e fake news, non solo riguardo al Covid-19 (nonostante tutte le morti c’è ancora chi ritiene che sia solo una «semplice influenza»), ma adesso anche riguardo il vaccino. Infatti, sono molte le persone che ritengono che, il Governo, con il vaccino vogliainiettarci i 5G. Insomma, ignoranza su ignoranza.
Tuttavia, Facebook ha deciso di dire basta a tutte queste fake news, grazie anche alla consulenza scientifica dell’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) tramite cui Mark Zuckerberg ha annunciato di voler rimuovere tutte le informazioni false o fuorvianti, come quella del vaccino ma anche delCovid-19 inventato in laboratorio. Insomma, tutte quelle cose che nel giro di un anno abbiamo ascoltato e letto ovunque, i soliticomplottisti.
Questo significa che, né tra le inserzioni né tra i post, leggeremo più cheil vaccino causa l’autismo, cheil vaccino ci inietta il 5G, cheil Covid-19 non esiste, chesiamo in una dittatura sanitaria, cheil Governo vuole controllarci e tutte quegli altriluoghi comuni che abbiamo letto nell’ultimo anno.
Facebook e la lotta con i negazionisti e i no-vax
Negli ultimi mesi, ma anche sin da quando il Covid-19 è entrato nelle nostre vite, Facebook si è sempre impegnato per lottare contro il virus, questo glielo dobbiamo riconoscere. Con il nuovo aggiornamento delle policy il social annuncia che «estendiamo i nostri sforzi per rimuovere false affermazioni su Facebook e Instagram riguardo il Covid-19, i vaccini Covid-19 e i vaccini in generale durante la pandemia».
A essere coinvolto in questo aggiornamento saranno non solo le pagine (quindi cominciate a eliminare da soli le pagine intitolateNon ce n’è covviddi) ma anche profili personali e gruppi, in modo da cercare di eliminare definitivamente tutte le fake news. Anche la funzione ricerca sarò aggiornata, infatti tutte le query su eventuali ricerche su vaccini e Covid-19 saranno direttamente collegate a fonti sicure, autorevoli e certificate. Su Instagram invece i profili contro il vaccino saranno oscurati e non sarà possibile trovarli (un po’ come quelli con i contenuti sensibili su Tumblr).
«Queste nuove politiche ci aiuteranno a continuare a intraprendere azioni aggressive contro la disinformazione sul Covid-19 e sui vaccini» hanno detto le menti dietro a Facebook, che donerà anche 120 milioni di dollari in crediti pubblicitari ad agenzie di sanità pubblica, ONG e Nazioni Unite in modo che possano aiutare la popolazione con una corretta informazione sanitaria. Facebook ha anche aggiunto:
«Un anno fa, Covid-19 è stata dichiarata un’emergenza di sanità pubblica, e da allora abbiamo aiutato le autorità sanitarie a raggiungere miliardi di persone con informazioni accurate e sostenuto gli sforzi di assistenza sanitaria ed economica. Abbiamo messo in contatto oltre 2 miliardi di persone provenienti da 189 paesi a informazioni affidabili sul coronavirus attraverso il nostro Centro informazioni Covid-19 e messaggi informativi. Abbiamo rimosso più di 12 milioni di contenuti su Facebook e Instagram contenenti informazioni errate.»
Ha poi sottolineato che «la strada da percorrere è ancora lunga, e nel 2021 ci concentreremo sul sostegno ai leader sanitari e ai funzionari pubblici nel loro lavoro per vaccinare miliardi di persone contro il Covid-19». Speriamo che Facebook riesca avincere questa battaglia contro la disinformazione e l’odio online, in modo che tutti possano essere più al sicuro.
Giulia, 26 anni, laureata in Filologia Italiana con una tesi sull’italiano standard e neostandard, “paladina delle cause perse” e studentessa di Didattica dell’Italiano Lingua non materna. Presidente di ESN Perugia e volontaria di Univox. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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