Tag: no-vax

No-Vax in terapia intensiva: qualcuno si pente, altri temono di venir vaccinati nel sonno
Opinioni attuali

No-Vax in terapia intensiva: qualcuno si pente, altri temono di venir vaccinati nel sonno

Il Covid-19, a distanza di più di un anno e dopo tre dosi di vaccino, non è ancora sparito dalle nostre vite, tantomeno da quelle dei no-vax. Si pensa che è questione di poche settimane prima che l'Italia raggiunga la gravissima situazione che stanno già vivendo in Francia e in Inghilterra. Tuttavia, nonostante le morti e i tanti contagi, molte persone continuano a negare la gravità del Coronavirus, e altri ancora si rifiutano di vaccinarsi. I dati, però, dimostrano che non solo nonostante i tantissimi casi, ci sono poche persone in terapia intensiva, ma anche che quelle terapie intensive sono occupate soprattutto dai no-vax. Fonte: FreePik Mentre molti di noi hanno tranquillamente festeggiato il Natale con la famiglia, con gli amici e con chiunque desideravamo, in molti hanno dovut...
Il partito no-vax è una possibile realtà in Italia?
News dal mondo

Il partito no-vax è una possibile realtà in Italia?

Dopo il partito no-vax in Austra, che secondo i sondaggi ha tra il 4% e il 6% dei voti, ci cominciamo a preoccupare anche che possa fondarsi un partito qui in Italia. Tuttavia, lo stesso professore Ugo Mattei, giurista torinese della Commissione DuPre, quella degli intellettuali, di Massimo Cacciari e Giorgio Agamben, ha raccontato alla Repubblica che non pensa che ci sia questa possibilità, sebbene la richiesta sia davvero molto alta. Non si elimina comunque questa possibilità dal futuro dell'Italia, soprattutto considerando che, con il super green pass, il vaccino è praticamente obbligatorio. Fonte: Huffington Post I no-vax esistono da sempre, forse da quando esiste la scienza. C'è sempre stato qualcuno che si rifiutava di vaccinarsi o di vaccinare i propri figli, tuttavia con la...
L’esperienza del primo giorno di scuola dopo Covid-19, ma la pandemia non è l’unico problema
Due chiacchiere con...

L’esperienza del primo giorno di scuola dopo Covid-19, ma la pandemia non è l’unico problema

Pensavamo che questo primo giorno di scuola sarebbe stato diverso, ma non è stato così per tutti. E il virus non è l'unico colpevole. La pandemia di Covid-19 in quel non così lontano febbraio 2020 sembrava aver portato agli studenti la gioia di qualche giorno di vacanza fuori programma, ma il nostro ingenuo pensiero non aveva previsto che ci saremmo ritrovati a distanza di più di un anno costretti davanti ad uno schermo come unico strumento di contatto con la nostra routine scolastica. Ma la situazione è davvero cambiata? Le disposizioni del Ministro dell'istruzione per il primo giorno di scuola Le disposizioni proposte da Patrizio Bianchi, Ministro dell'istruzione, per il primo giorno di scuola e per quelli a venire sono state influenzate dalla situazione in cui versa at...
Facebook contro negazionismo e no-vax
News dal mondo

Facebook contro negazionismo e no-vax

Facebook ha ufficialmente dichiarato guerra a negazionismo e no-vax. La lotta alla disinformazione è iniziata a inizio anno, quando, insieme a Twitter e Youtube, Mark Zuckerberg ha deciso di censurare Donald Trump con tutte le sue fake news, ma non è finita lì, perché adesso ha deciso di bloccare la diffusione di tutte le notizie false e non fondate, in particolare quelle riguardanti il Covid-19. Il Coronavirus ha causato tante morti ma ha anche contribuito alla propagazione di ignoranza e fake news, non solo riguardo al Covid-19 (nonostante tutte le morti c'è ancora chi ritiene che sia solo una «semplice influenza»), ma adesso anche riguardo il vaccino. Infatti, sono molte le persone che ritengono che, il Governo, con il vaccino voglia iniettarci i 5G. Insomma, ignoranza su ignoran...