Chiellini razzista? Vi spieghiamo il fallo tattico

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Nelle ultime ore abbiamo assistito a diverse persone, soprattutto su Twitter, che hanno ritenuto razzista Giorgio Chiellini per quel fallo su Saka, proprio quello che è divenuto protagonista dei meme più divertenti (e sì, alcuni anche razzisti, ma spero che siamo d’accordo sul fatto che il giocatore non è responsabile dei meme fatti dai tifosi razzisti). Tuttavia, a queste persone evidentemente manca la nozione sul fallo tattico: Chiellini non ha preso per il colletto della maglia Saka perché razzista, lo avrebbe fatto anche se al suo posto ci fosse stato Keane. Lo ha fatto semplicemente per evitare che andasse a segnare e che quindi l’Italia perdesse gli Europei.

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Uno dei meme con Chiellini e Saka
Fonte: @Sburritos_ su Twitter

Non voglio parlare di tutte le accuse che la Nazionale italiana ha ricevuto semplicemente per aver vinto, tuttavia ve ne cito una che considero particolarmente esagerata: «in Inghilterra le vittime di violenza domestica hanno passato una serata particolarmente problematica perché la sconfitta è stata benzina su una miccia già accesa» e questo è sicuramente vero, ma che colpa ne ha Nazionale italiana? Avrebbe dovuto perdere per sconfiggere la violenza domestica? Un’altra riguarda persino le urla di Chiellini «ne dovete mangiare di pasta asciutta» ritenute razziste, che sono davvero incommentabili e una mancanza di rispetto per chi il razzismo lo subisce davvero.

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Un altro meme sul fallo tattico di Chiellini su Saka
Fonte: @fiorecociglia su Twitter

Una che invece è giusta ma che ormai è passata in secondo piano è quella sull’inginocchiarsi e sul non inginocchiarsi, ma abbiamo già espresso la nostra considerazione a riguardo. Tra le altre, ne troviamo anche alcune che sono giuste, ma che non riguardano propriamente la nazionale, bensì i tifosi. In primis, quella delle donne che per gioire si alzavano la maglietta e quindi gli uomini si sentivano in diritto di toccarle. Poi, vabbè, ne ho viste e sentite così tante che non mi capacito ancora di come si ritenga che a essere un circo siano i Pride e non i post-partita.

Tuttavia, se parliamo del pensare che Chiellini sia razzista per quel fallo tattico, allora prendiamo un palo bello e buono. In primis, perché la discriminazione è nella vostra testa, poiché il giocatore italiano l’avrebbe fatto anche se il suo avversario fosse stato bianco. In secundis, perché evidentemente non avete mai visto una partita di calcio, di basket o di qualsiasi sport di contatto. I falli tattici a volte sono necessari e, in questo caso, lo era e ci ha portato ai rigori e poi alla vittoria. Non possiamo sapere cosa sarebbe successo se non l’avesse fermato con quel fallo tattico.

Chiellini razzista: cos’è un fallo tattico

No, per l’amor del cielo, Chiellini non è razzista per aver preso per il colletto della maglia un ragazzo nero. A questo punto riteniamo razzista anche un pugile bianco che prende a pugni un pugile nero? No. Quello di Chiellini è stato un fallo tattico, e per questo oggi proveremo a darvi una definizione appropriata, usufruendo anche delle definizioni di siti sportivi che sicuramente sono più informati di Cup of Green Tea (io sono ufficiale di campo di basket, dove il fallo tattico nel Regolamento tecnico neanche esiste, e con il calcio non ci ho nulla a che fare).

Su gianlucadimarzio.com, il fatto tattico è definito «un’infrazione che il regolamento inquadra tra i comportamenti antisportivi». In cosa consiste un fallo tattico? È un «accorgimento messo in atto per annullare o ritardare l’azione offensiva avversaria attraverso un contrasto irregolare (trattenuta, spinta, sgambetto, cioè contatto fisico) o un “fallo di mano”». Nel caso di Chiellini, ha scelto di fare un fallo tattico per evitare che il giocatore inglese andasse in porta a segnare portando l’Inghilterra alla vittoria.

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Il fatto tattico di Chiellini su Saka

Tra l’altro, non è la prima volta che Chiellini gioca fallosamente, e non lo fa neanche solo con i giocatori neri. Probabilmente non ricordate quello che Morata disse di lui anni fa: «Giocare contro Chiellini è come entrare nella gabbia di un gorilla per prendergli il cibo. Ti arriva una botta, poi un’altra botta, poi un’altra ancora…». Quindi quello che il giocatore italiano ha fatto, non l’ha fatto perché il suo avversario era nero, ma semplicemente lo ha fatto per il bene della squadra.

Concludendo, ripetiamolo tutti insieme: Chiellini non è razzista solo perché ha preso per il colletto della maglia un giocatore nero. I tifosi e non che ridono davanti ai meme o che hanno riso alla scena del fatto tattico non sono razzisti ma semplicemente trovano divertente una scena e un meme in cui vedono due giocatori, e non un bianco e un nero. Infine, vi lasciamo il commento di José Mourinho durante l’intervista a TalkSport:

«Quello che ha fatto Chiellini dimostra tutto. Ha commesso il suo unico errore della partita quando ha sbagliato il tempo dell’intervento. A Saka sembrava che stesse dicendo: Dove vai, resta qui con me… la maglia è mia e non mi scappi. Quando commette quel fallo, Chiellini sa cosa sta facendo. È un grande difensore e un ragazzo molto intelligente. Lui e Bonucci sono molto forti. Quando ho affrontato la Juventus con il Manchester United mi sono detto: questi due ragazzi dovrebbero andare all’Università dello Sport e tenere lezioni su come si gioca da difensore centrale».

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