Se ne andava un anno fa il nostro Black Panther, Chadwick Boseman, e noi lo ricordiamo ancora oggi con tanto amore nel cuore, così come ricordiamo con tanta sofferenza il 29 agosto, quando ci siamo svegliati con questa tristissima notizia. Aveva 42 anni, una carriera d’oro e soprattutto tanta, tantissima forza di volontà, tantissimo talento che purtroppo è stato stroncato da un tumore al colon su cui non è riuscito a vincere e contro cui ha lottato per quattro lunghi anni.
La notizia ci fu data dalla sua famiglia, dalla moglie, dai genitori, che lo hanno descritto come il «vero combattente» che davvero era. Perché, anche se era malato, anche se era nel bel mezzo di una chemio, non ha mai rinunciato al suo sogno, non si è mai fatto vedere debole dai suoi fan e il ricordo che abbiamo di lui è di un vero guerriero, del re del Wakanda, di una Pantera Nera. «Un vero combattente, Chadwick ha combattuto a testa alta, e vi ha dato tanto film dove avete potuto amarlo tanto», scrissero i suoi parenti sul suo profilo Twitter.
Ma Black Panther, Chadwick Boseman, non è morto, perché lui continua a vivere nella memoria e nella leggenda che era diventato. Il suo personaggio, divenuto celebre anche per la citazione “Wakanda Forever”, è stato il primo supereroe nero che ha ottenuto un proprio film. “Black Panther”, tra l’altro, è stato il primo film tratto da un fumetto a essere nominato come miglior film agli Oscar, incassando più di un miliardo di dollari in tutto il mondo.
La memoria di Chadwick Boseman
Oggi, dopo un anno, tutti ricordano Chadwick e la splendida persona che era. Gli attori, i colleghi, chi non ha avuto l’onore di conoscerlo personalmente e chi ha recitato con lui, la famiglia, i fans, chi ha tratto ispirazione dal suo personaggio e continua a farlo tutt’oggi. Twitter è invaso dai post dedicati all’attore morto troppo presto ma che è riuscito comunque a darci tanto in tutte le sue interpretazioni. Un anno fa come ancora oggi.
«Non sapevo di poter sentire la mancanza sia della sua risata che del suo silenzio in egual misure. Ma mi mancano, mi mancano. Un anno dopo la sua morte, la memoria di Chadwick Boseman rimane viva in me», scrive su Twitter Lupita Nyong’o, che ha recitato con Chadwick in Black Panther. Già l’anno scorso furono tanti i colleghi a ricordarlo con le lacrime, penso di non riuscire a togliermi dalla testa gli occhi di Scarlett Johansson ed Elizabeth Olsen, completamente distrutte.
ed a distanza di un anno,questo disegno è ancora un pugno nello stomaco💗#chadwickboseman pic.twitter.com/Gaaq5uYmR1
— airis ⎊ misses Tony Stark (@ironairis) August 27, 2021
è già passato un anno da quando,quel maledetto giorno,mi ritrovai davanti agli occhi quella notizia.non ci volevo credere.non era possibile che tu te ne fossi andato via.hai lasciato un vuoto immenso nel cuore di tuttx noi Chad.
— airis ⎊ misses Tony Stark (@ironairis) August 27, 2021
voglio ricordarti per sempre così#chadwickboseman pic.twitter.com/bAFRLOJccx
Proprio qualche giorno fa con gli episodi di What if…? abbiamo avuto l’onore di rivedere Black Panther sullo schermo, sebbene sotto forma di cartone. Ma, per chi non lo sapesse e soprattutto per chi non lo ha visto in lingua originale, quella in What if…? è l’ultima performance di Chadwick Boseman, sebbene solo sotto forma vocale. Kevin Paige, durante la premiere americana di Shang Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, parlò di Chadwick e della sua esibizione, così come la sua splendida interpretazione abbia influenzato la direzione di Black Panther Wakanda Forever:
«Ovviamente non sapevamo che fosse la sua ultima performance. Era entusiasta del ruolo, è venuto in studio tante volte, ha letto l’episodio che andrà in onda domani e ha detto “Amo questa versione di T’Challa”. Tempo dopo abbiamo parlato con Ryan sul come mettere la voce, non la storia, ma un po’ di quella voce, in Black Panther 2. Ora è triste e dolceamaro, ma sono felice che abbiamo questa sua interpretazione e per quello che ha fatto per noi. Sono emozionato anche che i fan lo vedano.»
Era ed è ancora oggi un eroe per i bambini, il primo supereroe nero a essere protagonista per un film della Marvel, primo film tratto da un fumetto a essere nominato agli Oscar, ma anche una persona umile e gentile, un attore talentuoso che ha voluto vivere fino all’ultimo il suo sogno, mettendo la carriera anche davanti alla salute. Una persona che ha preferito mantenere privata la sua vita, fino all’ultimo giorno.
Giulia, 25 anni, laureata in Lettere Classiche, “paladina delle cause perse” e studentessa di Filologia Italiana. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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