Chadwick Boseman è venuto a mancare nella notte tra il 28 e il 29 agosto, ma la sua eredità sarà eterna. Black Panther è uno dei migliori film della Marvel, il primo che ha come protagonista un supereroe nero, il primo film tratto da un fumetto a essere candidato per un Oscar.
Per questo, in questo triste giorno non solo per i fan della Marvel ma per chiunque sappia riconoscere un grande talento e una grande persona (Boseman ha continuato a recitare con il tumore, non rivelandolo alla stampa), vogliamo ricordare le citazioni migliori che lo hanno reso un supereroe, e un re, anche sullo schermo.
Black Panther: il personaggio
Abbiamo visto per la prima volta Black Panther in Avengers: Civil War, abbiamo conosciuto il suo personaggio e lo abbiamo amato sin dal primo istante, così tanto che la Marvel ha deciso di creare un film dedicato a lui e alla sua storia, il primo supereroe nero ad apparire sul grande schermo della Marvel.
Boseman aveva descritto il personaggio di Black Panther non come un eroe, bensì come un antieroe, il cui lato migliore era che «si mette in discussione, accetta le critiche e trova un modo per mantenersi concentrato e restare sul suo obiettivo nonostante tutto. È quello che devono fare i leader mondiali».
Ryan Coogler, registra di Black Panther, concorda con le parole dell’attore, dicendo che «lui non si vede come un supereroe. Si vede come un politico […] Deve mantenere armonia tra le varie tribù [del Wakanda], e ciò significa anche fare scelte impopolari, e al tempo stesso è il protettore della nazione».
La Pantera Nera è quindi, sì, un supereroe. È un supereroe agli occhi della sua popolazione e dei suoi fan, ma non per se stesso. Lui è una persona, un politico, deve prendere le scelte giuste sempre perché una minima scelta sbagliato potrebbe distruggere il suo mondo.
E adesso, vediamo quali sono le 10 migliori citazioni di Black Panther, accompagnate da alcune immagini di Chadwick Boseman.
Le migliori 10 citazioni
«Non abbandonerò qualcuno per morire, quando ho i mezzi per salvare la sua vita.»
T’Challa: «Come ti senti oggi, Mama?»
Ramonda: «Fiera. Io e tuo padre abbiamo parlato di questo giorno per tutto il tempo. Lui è con noi. Ed è il tuo momento di essere il re.»
[Bruce si inginocchia in segno di rispetto davanti a T’Challa] «Noi non lo facciamo qui.»
[Rhodey ridacchia verso Bruce imbarazzato]
«Quello che accadrà ora determinerà quello che accadrà nel resto del mondo.»
«Il Wakanda non guarderà più dall’ombra. Non possiamo. Non dobbiamo.
Lavoreremo per essere un esempio di come noi, come fratelli e sorelle su questo orecchio, dovremmo trattarci l’un l’altro. Ora, più che mai, le illusioni della divisione minacciano la nostra stessa esistenza.
Tutti conosciamo la verità: ci connette più che separarci. Ma in tempi di crisi i saggi costruiscono ponti, mentre gli stolti costruiscono barriere. Dobbiamo trovare il modo di prenderci cura l’uno dell’altro, come se fossimo una sola tribù.»
«Evacuate la città! Occupate tutti i difensori! E date uno scudo a quell’uomo!» [indicando Steve Rogers]
«Avete sbagliato – tutti voi avete sbagliato – a voltare le spalle al resto del mondo! Abbiamo lasciato che la paura della scoperta ci fermasse dal fare ciò che è giusto. Non più! Non posso stare qui con voi. Non posso riposare mentre LUI siede sul trono! Lui è un mostro di nostra creazione! Devo prendere il mantello indietro. Devo! Devo correggere questi errori!»
«Nella mia cultura, la morte non è la fine.»
Okoye: «Solo non immobilizzarti quando la vedi.»
T’Challa: «Di che stai parlando? Io non mi immobilizzo mai.»
«WAKANDA PER SEMPRE!»
La sua morte è stata inaspettata, sconvolgente, ha travolto la giornata di chiunque. Ma Chadwick Boseman, Black Panther, T’Challa, non sarà dimenticato. Noi gli diciamo addio, ma gli insegnamenti che ci ha trasmesso con i suoi personaggi continueranno ad accompagnarci nelle nostre giornate.
Addio, Black Panther.
Giulia, 25 anni, laureata in Lettere Classiche, “paladina delle cause perse” e studentessa di Filologia Italiana. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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