Andrea Santucci, ex consigliere leghista: «Farei intitolare piazza a Hitler»

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Sulla scia dell’ex collega Durigon, anche Andrea Santucci vorrebbe non dimenticare la storia e commemorare Hitler invece che i Partigiani nel piazzale di Roma Ostiense. Quello che però i leghisti non comprendono è che un conto è dimenticare e rinnegare la storia, un altro è studiare la storia e decidere da quale parte schierarsi, ovvero non quella di chi ha ucciso migliaia di persone, tra cui anche i bambini, solo perché ebrei. Tuttavia, nonostante con Durigon la Lega non si sia minimamente espressa, per Santucci hanno già risposto e si sono distaccati. Evidentemente osannare Mussolini va bene, ma Hitler no.

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Andrea Santucci

Non è proprio un periodo d’oro per la Lega di Matteo Salvini. A parte i sondaggi e il consenso generale da quando ha deciso di entrare al governo, da quando il suo assessore ha preso la decisione di sparare e uccidere a sangue freddo un uomo nel bel mezzo di una piazza, le cose sono andate sempre peggio. Recente è infatti la dichiarazione di Durigon a cui Salvini, presente sul momento, non ha minimamente risposto, in cui afferma che «Questa è la storia di Latina, la storia che qualcuno ha voluto anche cancellare con quel cambio di nome a quel nostro parco, che deve tornare a essere quel parco Mussolini che è sempre stato».

Nel bel mezzo ci mettiamo anche il comune foggiano leghista che è stato sciolto per mafia, su cui Salvini, leader della Lega, non si è minimamente espresso a riguardo, sebbene più volte abbia voluto far vedere come fosse contrario alla mafia. Come quando, dopo aver indossato la mascherina di Paolo Borsellino ed esser stato aspramente criticato, rispose con «M5s e Pd mi criticano sempre. Se qualcuno riesce a fare polemica anche su una figura eroica come quella di Paolo Borsellino e sulla lotta alla mafia vuol dire che è fuori dalla storia». Tuttavia, questa volta, ha deciso di non rispondere e non difendere né lui né il suo partito.

Sarà forse che molti dei suoi sostenitori preferiscono osannare Benito Mussolini rispetto a dei giudice che hanno lottato contro la mafia? Sarò che molti dei suoifansi reputano dei fiericameratie quindi andare a dire qualcosa contro Mussolini gli avrebbe fatto perdere più consensi rispetto a quelli che avrebbe ottenuto se avesse difeso i due giudici? Sarà forse che continuiamo con la storia di quando si rifiutò di definirsi antifascista sebbene la nostra stessa Costituzione, quella che lui e i suoi osannano ma che forse non hanno mai letto, sia tale?

Ma oggi non parliamo di Matteo Salvini, ma parliamo di Andrea Santucci, un ex consigliere comunale di Colleferro, ai tempi affiliato con la Lega ma che oggi ha deciso di distaccarsi dalla sua persona. Tuttavia, vedendo il pensiero e l’essere fan di totalitarismi, in fin dei conti non si differenzia tanto da Durigon e dal resto della Lega che ha problemi a definirsi antifascista o che, addirittura, triggerano male al solo sentire Bella Ciao.

Andrea Santucci e il piazzale per Hitler

«Se solo avessi il potere di farlo, anche piazzale dei Partigiani a Roma Ostiense mi piacerebbe che tornasse a chiamarsi Piazzale A. Hitler. Mi hanno insegnato che la storia insegna e nel bene e nel male questa è la nostra storia, credo anche che per la cecità di alcuni perdiamo moltissimo in termini di turismo nel voler nascondere», queste le parole di Andrea Santucci, ex consigliere leghista. La storia non va dimenticata, ma non vanno neanche osannate le persone che hanno fatto del male, come Hitler o Mussolini.

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Il commento di Andrea Santucci

Andrea Santucci ha deciso di rilasciare questo commento su Facebook proprio a sostegno del collega Durigon, approfittandone per far riferimento al nome originale del piazzale Partigiani a Roma, ovvero piazzale A. Hitler, poiché nel 1938 la stazione Ostiense fu realizzare per accogliere il dittatore tedesco che stava facendo visita a Roma. Anche il viale fra la stazione e Porta San Paolo, collegando i due luoghi, prese inizialmente in nome di A. Hitler, ma poi fu modificato in Cave Ardeatine.

Arriva subito la smentita della Lega, quando tutti i giornali stavano facendo passare Santucci per leghista: «Andrea Santucci non è iscritto alla Lega e quindi non parla a nome del partito, né lo rappresenta in alcun modo. Qualsiasi tentativo di coinvolgere la Lega per alcune dichiarazioni di questa persona significa diffondere falsità e costituisce una grave strumentalizzazione politica: siamo pronti a difendere le nostre ragioni e ripristinare la verità nelle sedi appropriate», ha detto Tony Brugnolo, il Coordinatore della Lega provincia Roma Sud.

Tuttavia… Tuttavia le testate non sbagliavano. Andrea Santucci non è oggi iscritto al partito ma ciò non toglie che lo sia stato e non solo. Oggi l’uomo è un vigile del fuoco, ma fino a qualche mese fa era un candidato al consiglio comunale di Colleferro e precedentemente persino capogruppo della Lega. Può anche non essere iscritto al partito oggi, ma ciò non toglie che sia stato un leghista e, a quanto pare, la mentalità è rimasta la stessa. E soprattutto, poteva essere di qualsiasi partito, eppure…

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Andrea Santucci su Facebook

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