Caro 2023, patti chiari e amicizia lunga
Il 2022 si è concluso, e non possiamo di certo dire di essere... soddisfatti. Abbiamo perso Piero Angela, abbiamo il governo più a destra della storia post fascista e dei ministri su cui non è neanche possibile memare perché fanno tutto da soli (per carità, non è che Di Maio fosse meglio). E parlo solo delle cose successe in Italia, perché se dovessi anche aggiungere quello che sta succedendo in Iran, in Palestina e in Afghanistan sotto gli occhi di un'Unione Europea che non fa veramente niente, finirei l'articolo dopodomani. Ma adesso si apre un nuovo anno, certo con lo stesso governo ma con altri 365 giorni in cui poter provare a cambiare il nostro futuro.
Sia chiaro che sebbene abbia cercato di eliminare il Pos, sebbene abbia modificato il bonus cultura inserendone uno di merito, s...