Tag: censura

California contro il divieto dei libri LGBT nelle scuole
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California contro il divieto dei libri LGBT nelle scuole

Sono tanti, troppi, gli Stati che vietano i libri LGBT nelle scuole. Non parliamo solo di paesi degli Stati Uniti, ma anche più vicini, europei. Pensiamo, ad esempio, al Paese sostenuto dalla destra al governo e dalla premier Meloni, l'Ungheria, che vieta in generale i contenuti LGBT. In California, invece, il governo è pronto a emanare una legge che penalizzerebbe le scuole che vietano qualsiasi libro che rifletta la diversità dello stato, compresi quelli che esplorano le identità e la razza LGBTQ+. La legge sarebbe l'Assembly Bill 1078 (AB 1078). Visto che abbiamo citato l'Ungheria (ma potremmo parlare anche della Polonia, che insieme al paese di Orban è stata ripresa dall'Unione Europea per la propria omofobia), facciamo una digressione su quello che è successo e sulla legge che...
Alessandro Orsini: la storia del docente censurato e accusato di essere filorusso
Opinioni attuali, Ucraina News

Alessandro Orsini: la storia del docente censurato e accusato di essere filorusso

Partiamo da un presupposto: Alessandro Orsini non ha giustificato Putin, non ha indossato una maglietta pro-Putin né ha detto che è uno dei politici migliori di oggi, tantomeno che la Russia è migliore dell'Occidente. Il docente della Luiss, intervistato in televisione, ha espresso la propria opinione sulla crisi che sta vivendo in Ucraina, sottolineando anche come le uniche vittime siano ovviamente il popolo degli ucraini. Tuttavia, nel suo intervento, ha voluto evidenziare come la colpa del conflitto non sia solo di Putin. Da quest'opinione, poi, è iniziata da una parte la censura e dall'altra il sostegno. Chi è Alessandro Orsini? È un professore, un accademico di un certo livello, apprezzato non solo in Italia ma anche all'estero, direttore dell’Osservatorio sulla Sicurezza Internaz...
Fanpage oscurata per un’inchiesta su Durigon
News dal mondo

Fanpage oscurata per un’inchiesta su Durigon

Fanpage piace e non piace, tuttavia se si parla di censura nel 2021 dobbiamo per forza stare dalla sua parte e soprattutto spargere la voce di quel che è successo. «Il Tribunale di Roma vuole sequestrare e oscurare i contenuti dell’inchiesta Follow The Money del team Backstair di Fanpage.it su Claudio Durigon e sui fondi della Lega», hanno scritto in un articolo, spiegando tutta la situazione che si sono trovati a vivere. La stessa situazione è stata spiegata anche in un video postato sui social. Durigon Pensavamo che dopo il suo essersi auto affossato, non avremmo più sentito parlare di Claudio Durigon. In fin dei conti aveva dato le dimissioni e tutti avevamo ripreso a vivere la nostra vita tranquillamente, tuttavia non sembra essere andata così, poiché proprio oggi veniamo a cono...
Polonia: nuova legge sui media cerca di censurare TVN, rete critica nei confronti del governo Duda
News dal mondo

Polonia: nuova legge sui media cerca di censurare TVN, rete critica nei confronti del governo Duda

Qualche mese fa vi abbiamo parlato di come il governo Duda in Polonia stesse cercando di limitare il potere dei social network in modo che i polacchi omofobi potessero continuare a essere omofobi, ebbene il discorso inverso non funziona con i media, poiché la TVN è a rischio censura a causa di una legge che prevede il divieto di concessione agli organi di informazione in cui una quota delle azioni maggiore del 49% sia in mano a capitale extra UE, per cui vuole colpire direttamente il programma americano e che più volte è stato critico nei confronti del governo Duda. Mentre in Italia ci si lamenta di come un politico ospite in più trasmissioni televisive non sia stato invitato a una diretta live su Instagram da un influencer (che non ha alcun obbligo a livello politico o di informazion...
IGN: lo staff pubblica un articolo sulla beneficenza per la Palestina, ma la direzione censura
News dal mondo, Nerd stuff

IGN: lo staff pubblica un articolo sulla beneficenza per la Palestina, ma la direzione censura

Quando diciamo che nel 2021 non esiste più la censura, che ognuno può scrivere quel che gli pare, esprimere la propria opinione et similia, in realtà non è così. E non stiamo parlando di qualcosa che ha a che fare con il politicamente corretto (perché, ve lo ricordo, se chiamate fr*cio un ragazzo, non è liberta di opinione ma maleducazione), bensì di quello che è successo allo staff di IGN, che il 14 maggio aveva postato un articolo intitolato "Come aiutare i cittadini palestinesi" e che, in due giorni, è stato rimosso dal sito e dai social. Fonte: twitter Non pensate che quello di IGN fosse un articolo di parte. Non si spiegava nulla, non ci si schierava da nessuna parte. Non si diceva "forza Palestina" o "abbasso Israele" e cose del genere che, al contrario, sono tranquillamente ...
Twitter lancia Birdwatch per sconfiggere la disinformazione
Nerd stuff

Twitter lancia Birdwatch per sconfiggere la disinformazione

Dopo tutti gli eventi susseguitosi dopo i tweet di Donald Trump, Twitter ha deciso di intervenire, non solo bannando il profilo dell'ex Presidente degli Stati Uniti ma anche integrando una nuova piattaforma simile a Wikipedia: Birdwatch. Quest'ultima raccoglierà delle note e le segnalazione da parte degli utenti di Twitter, sebbene per ora sia solo un esperimento attivo negli USA, ma speriamo possa arrivare al più presto nel resto del mondo. Dietro Birdwatch non ci saranno politico, scienziati, professori, ma utenti comuni (poi, ovviamente potrebbero essere davvero qualificati e questo sarebbe solo un plus) che stabiliranno tramite delle note e delle osservazioni anche critiche quanta credibilità dare a un determinato tweet. Ad esempio, se un politico a caso dovesse fare disinformaz...
La Polonia vuole limitare il potere dei social network (solo per continuare a essere omofobi)
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La Polonia vuole limitare il potere dei social network (solo per continuare a essere omofobi)

Il 2021 è iniziato con il concetto di libertà di espressione. Anche noi ne abbiamo parlato in più occasioni, domandandoci se quello successo sui social network a Donald Trump e a tutti gli altri omofobi complottisti, fosse censura o semplicemente rispetto delle regole. In Polonia, lo Stato più omofobo di tutta l'Europa, non se lo domandano, ma cercano solo di limitare il potere dei social network per evitare che le loro campagne omofobe e piene di odio possano essere in qualche modo censurate. Sarò onesta, non sono rimasta minimamente stupita. Insomma, davvero possiamo stupirci in un periodo del genere? Il Presidente degli Stati Uniti d'America ha visto il suo profilo oscurato su più social perché spargeva fake news e odio online, per cui cosa dovrebbe fare un semplice Andrzej Duda,...
Vignetta di Sted segnalata più e più volte perché non si accetta la verità
Opinioni attuali

Vignetta di Sted segnalata più e più volte perché non si accetta la verità

Avete presente quando, più volte, abbiamo parlato del DDL Zan? La situazione che ha coinvolto Sted e che vi esporremo è abbastanza analoga. Molti esponenti della destra ritengono che il DDL Zan sia letale per la loro libertà di opinione. Allo stesso modo, sul web, un gruppo di individui ritiene che chiamare tr*ia, fr*cio e ne*ro, sia un loro diritto. Chiariamo subito la questione: utilizzare quei tre termini offensivi non è libertà di opinione, ma è essere dei completi rimbambiti. Un vecchio aforisma di Immanuel Kant, pronunciato poi da tanti altri personaggi tra cui anche Martin Luther King, recita «la tua libertà finisce dove inizia quella degli altri» e, in questi tempi, è più attuale che mai. Parliamo di libertà di opinione, quindi tu puoi essere libero di dire ciò che pensi. Puoi d...
Censura e poteri forti nel 2021: parliamone
Opinioni attuali

Censura e poteri forti nel 2021: parliamone

Le cronache degli ultimi giorni in realtà già parlano da sole. Dopo i ban dai social di diverse personalità del mondo politico si fa presto a chiedersi – legittimamente – quanto e fino a che punto la libertà di espressione sia compromessa. Diverso è gridare alla censura. Censura? O forse regole? Senza impelagarsi in una nozione sincronica o diacronica di censura, è di più immediata comprensione cominciare invece con un esempio. Poniamo che ci sia una festa al quale tutti siamo invitati: oltre ai soliti riferimenti come orario e luogo dell’evento l’organizzatore richiede uno specifico dressing code perché la festa è a tema hawaiano. Tutti siamo quindi tenuti a rispettare tale prescrizione al fine della più generale riuscita della festa. Il signor X, invece, vuoi per inconsapevolezza vu...
Laura Boldrini vs Feltri: la diatriba per l’articolo non pubblicato
Vip news

Laura Boldrini vs Feltri: la diatriba per l’articolo non pubblicato

Abbiamo già parlato in un'altra occasione dell'articolo di Vittorio Feltri nei confronti della ragazza che è stata stuprata da Genovese in una delle sue feste e in cui lui cercava di colpevolizzare la vittima. Ne abbiamo parlato noi come ne ha parlato l'intero web, Laura Boldrini inclusa, in un articolo che il figlio del giornalista, direttore dell'HuffingtonPost ha deciso di non pubblicare. Due giorni fa Laura Boldrini ha raccontato sul suo profili di Facebook la situazione che l'ha coinvolta: «Avevo scritto un intervento per il blog dell’Huffington Post in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne. Il direttore di HuffPost, Mattia Feltri, ieri non ne ha autorizzato la pubblicazione. Sapete perché?», ha scritto in un post, chiedendo un'opinione ai suoi seguaci, e anche per ...