Come si suol dire, “disappointed but not surprised“. Il governatore repubblicano della Florida Ron DeSantis ha firmato un disegno di legge che vieta la gran parte degli aborti dopo le sei settimane, ovvero un periodo in cui molte donne neanche hanno realizzato di esser incinta. Non siamo sorpresi, perché purtroppo la Florida non è nuova a essere estremamente, terribilmente e vergognosamente contro le donne che vogliono abortire, come alla donna che è stata costretta a partorire un figlio che sarebbe morto subito dopo il parto. Anzi, non solo le donne, ma anche le ragazzine di 16 anni.
«La Costituzione non fa alcun riferimento all’aborto e nessun diritto del genere è implicitamente protetto da alcuna disposizione costituzionale, inclusa quella su cui ora si basano principalmente i difensori di Roe e Casey: la Due Process Clause del quattordicesimo emendamento». «Quella disposizione è stata ritenuta garante di alcuni diritti che non sono menzionati nella Costituzione, ma qualsiasi diritto del genere deve essere ‘profondamente radicato nella storia e nella tradizione di questa nazione’ e ‘implicito nel concetto di libertà ordinata», ha detto il giudice Samuel Alito quando è stata ribaltata la Roe v. Wade.
In Florida ci sono stati diversi casi di aborti vietati. Pensiamo alla 16enne che risulta essere senza genitori e quindi non potrebbe abortire. La ragazzina, infatti, avrebbe cercato di raggirare la legge del paese secondo cui una minore può ottenere il consenso dei genitori per poter abortire. Secondo il giudice della corte d’appello Scott Makar, che ha dissentito in parte, la minore, identificata nei documenti del tribunale come Jane Doe 22-B, era incinta di 10 settimane quando ha presentato una petizione alla corte di circoscrizione della Florida, dicendo di non essere pronta ad avere un figlio, di non avere un lavoro, di frequentare ancora la scuola e che il padre del bambino non può assisterla.
E lo stesso è successo a una coppia che, in attesa del loro secondo figlio, hanno ricevuto una terribile notizia: il bambino è stata diagnosticata un’anomalia fetale mortale nota come sindrome di Potter. Il bambino, quindi, è destinato a morire poco dopo la nascita. I medici tuttavia hanno detto che non hanno potuto eseguire un aborto a causa della loro interpretazione di una legge della Florida che è entrata in vigore dopo che la corte suprema ha annullato Roe v Wade, in quanto secondo la legge sono proibiti gli aborti dopo le 15 settimane. E adesso immaginate come peggiorerà la situazione.
Florida: divieto di aborto dopo sei settimane
«Siamo orgogliosi di sostenere la vita e la famiglia nello stato della Florida», ha detto Ron DeSantis in una nota, evidentemente troppo ignorante per comprendere che non stai sostenendo la vita e la famiglia, in quanto molte donne saranno costrette a rovinare la propria vita, ad avere dentro di sé dei traumi per sempre e soprattutto non tutte le persone che hanno insieme un figlio poi scelgono di essere una famiglia. La legge, secondo l’omofobo governatore della Florida, «difenderà la dignità della vita umana e trasformerà la Florida in uno stato a favore della famiglia».
Il governatore DeSantis ha firmato il disegno di legge nella tarda serata di giovedì, poche ore dopo che la Camera dei rappresentanti a guida repubblicana della Florida ha approvato il divieto giovedì, con 70 voti favorevoli e 40 contrari. Era stato approvato dal Senato dello stato il 3 aprile. Il parlamentare repubblicano Kiyan Michael ha detto durante il dibattito che «ho sentito dire che una donna ha il diritto di scegliere… Beh, quel diritto di scegliere inizia prima di fare sesso». Al momento vorrei commentare, ma penso che uscirebbero solo delle parolacce, perché sono disgustata, amareggiata, straziata da persone che nel 2023 hanno una mentalità degna della peggior distopia.
Se tra l’altro il divieto di sei settimane eccezioni per gli aborti in caso di stupro o incesto, a condizione che la donna possa fornire documentazione come un rapporto della polizia o un ordine restrittivo (come tra l’altro avviene nella nostra vicina Polonia), la Florida Alliance of Planned Parenthood Affiliates ha affermato che le eccezioni al divieto per stupro o incesto non fornirebbero «un accesso significativo ai pazienti bisognosi». Il gruppo ha sostenuto che il disegno di legge nel suo insieme «bloccherebbe un punto di accesso critico all’aborto per milioni di persone nel sud-est, nei Caraibi e nel Centro e Sud America».
Adesso bisogna aspettare una sentenza della Corte Suprema della Florida per comprendere la sorte delle donne in Florida e negli Stati vicini. La più alta corte della Florida sta esaminando una sfida presentata dalle cliniche per aborti al divieto di 15 settimane esistente nello stato. L’ultima legge firmata da DeSantis contiene un linguaggio che afferma che il divieto di sei settimane entrerebbe in vigore solo se la più alta corte della Florida confermasse la legge di 15 settimane che è già in vigore. La Corte Suprema conservatrice della Florida dovrebbe schierarsi con gli attivisti anti-aborto e decretare che il divieto di 15 settimane è costituzionale.
Hours after it passed the House floor, DeSantis just signed the 6 week abortion ban into law
— Florida Planned Parenthood Action (@PPactionFL) April 14, 2023
TO BE CLEAR: Abortion remains legal until 15 weeks
This ban does NOT go into effect until the FL Supreme Court makes a ruling to undermine our right to privacy in the FL constituent. pic.twitter.com/jeJY17NqF7
Florida just BANNED abortions after 6 weeks. It’s a disgusting infringement on women’s rights. This is not what freedom looks like. This is what a war on women looks like.
— Harry Sisson (@harryjsisson) April 13, 2023
BREAKING: Overnight Ron DeSantis signed a six-week abortion ban into Florida law. DeSantis and Republicans won’t stop until they have ensured that women are reverted back to their roles of the 1920s.
— Ed Krassenstein (@EdKrassen) April 14, 2023
Here are some facts:
– The embryo is just the size of a pea at 6 weeks.
– 33%… pic.twitter.com/ywEESH3BTV
Reminder that this is the year 2023, not 1723. Women are NOT government property…
— Monica 🌊🌻💙🏳️🌈 (@softtail65) April 9, 2023
Get your Fucking Laws off our bodies…#AbortionIsHealthcare #AbortionIsEssential #abortionrights #mybodymychoice pic.twitter.com/n755suSMYe
Giulia, 26 anni, laureata in Filologia Italiana con una tesi sull’italiano standard e neostandard, “paladina delle cause perse” e studentessa di Didattica dell’Italiano Lingua non materna. Presidente di ESN Perugia e volontaria di Univox. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
Instagram: @murderskitty