Don’t Say Gay: la Florida approva una nuova legge che vieta alle persone trans di accedere ai bagni

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Se la cosiddetta Don’t Say Gay era già riuscita a peggiorare la vita di tantissime persone con divieti al limite dell’umano, adesso la situazione è persino deteriorata: i legislatori della Florida hanno approvato un nuovo disegno di legge che esclude le persone trans dai servizi igienici in linea con il loro genere e le costringerebbe legalmente a lasciare il bagno se richiesto da un’altra persona. In più, gli insegnanti non sono più autorizzati a usare i pronomi preferiti dagli studenti trans o non binari.

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A riguardo della legge Don’t Say Gay, il governatore della Florida Ron DeSantis disse: «Abbiamo visto casi di studenti a cui diverse persone a scuola dicevano: ‘Oh beh, non preoccuparti, non scegliere ancora il tuo sesso, fai tutte queste altre cose’. Non dicono ai genitori di queste discussioni che stanno accadendo. È del tutto inappropriato». La legge arriva dopo le tante polemiche in Florida a causa della transfobia (vi abbiamo parlato di un caso simile in Texas mesi fa: Texas: le leggi transfobiche contro i bambini transgender).

Due anni fa, infatti, fu approvata una legge che ha avuto a che fare con le atlete transgender, un argomento che troppe volte è sulle bocche di persone che vivono di stereotipi e che quindi tendono a generalizzare e omologare tutte le atlete transgender, incluse le bambine o le ragazzine, come donne alte, forti e muscolose e che quindi vincono a prescindere. La legge in questione è la Fairness in Women’s Sports Act, approvata con 77 voti contro 40, con tutti i democratici che hanno votato a sfavore, escluso uno.

Sulla Don’t Say Gay si espresse contro persino il Presidente degli USA, Joe Biden: «Voglio che ogni membro della comunità LGBTQI+, in particolare i bambini che saranno colpiti da questo odioso disegno di legge, sappia che sei amato e accettato proprio come sei. Ti guardo le spalle e la mia amministrazione continuerà a lottare per la sicurezza che meriti», criticando i «politici conservatori della Florida» che «hanno avanzato una legislazione progettata per attaccare i bambini LGBTQI+. Invece di rendere più difficile la crescita dei giovani, il Presidente degli Stati Uniti d’America si concentra sul mantenere aperte le scuole e sostenere la salute mentale degli studenti».

Ma nulla è valso, perché la Don’t Say Gay Bill è divenuta legge. E non solo.

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Don’t Say Gay: aggiunti nuovi disegni di legge

Recentemente il senato della Florida ha approvato l’HB 1521, noto come disegno di legge sui requisiti della struttura basata sul sesso, che la stampa ha chiamato “Don’t Say Gay Bill“, che renderebbe un reato di violazione di domicilio per qualcuno l’uso di servizi igienici che non sono in linea con il proprio sesso biologico. La legge sottolinea che ci sarà «l’uso esclusivo dei servizi igienici per genere» e «l’uso esclusivo degli spogliatoi», e se qualcuno chiede a una persona trans di andarsene, «deve farlo immediatamente».

Il disegno di legge adesso deve passare dal governatore della Florida Ron DeSantis, che, come ha fatto con leggi omofobe già in passato, dovrebbe firmarlo e renderlo una legge quanto prima. La rappresentante dello stato democratico Kelly Skidmore ha criticato le azioni dei suoi colleghi repubblicani. «Non hai idea di cosa stai facendo qui perché non riesci a pensare oltre il tuo odio, e non puoi pensare oltre la tua discriminazione», ha detto. Tra l’altro quest’espansione della legge includerà anche il divieto di «istruzione in classe sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere» per gli alunni fino all’ottavo anno.

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Il rappresentante dello stato repubblicano Adam Anderson ha difeso l’espansione della legislazione, affermando che «promuove i diritti dei genitori, la trasparenza e gli standard statali nelle scuole della Florida». Ha aggiunto: «Richiede che le lezioni per gli studenti della Florida siano adeguate all’età, incentrate sull’istruzione e libere da sessualizzazione e indottrinamento». Il rappresentante dello stato democratico apertamente gay Shevrin Jones ha detto all’aula del senato: «Immagina di vivere in uno stato in cui sei l’obiettivo della guerra della cultura politica».

Anche il senatore democratico della Florida Victor Torres, la cui nipote è transgender, ha espresso i suoi timori riguardo al disegno di legge. «Qualcuno là fuori lo prenderà in mano per impedire a qualcuno che è transgender di usare un bagno. Conoscete il genere di mia nipote. È molto tranquilla, molto riservata, una persona amorevole, ma là fuori si sente minacciata. Questo tipo di legge riguarda sempre, sempre il bambino e cosa vuole fare, dove vuole andare».

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