Super Mario Bros – Il film, in soli 92 minuti, riesce a racchiudere perfettamente l’anima dei videogiochi firmati Nintendo: senza nessuna pretesa, è uscito già dal 5 aprile in Italia il film che vede come protagonista Super Mario, il baffuto idraulico dal cappello rosso, e le sue avventure fantastiche, con alcuni dei personaggi più amati da grandi e piccini.
Diretto da Aaron Horvath e Michael Jelenich, si tratta di un film d’animazione che scava nelle radici dei fratelli Mario e Luigi – raffigurati proprio come nei vecchi videogiochi – idraulici italo-americani tra le strade di Brooklyn.
Sono già in molti ad aver recensito questo film, ma alcune penne hanno fin troppo ridotto la carica emotiva che un film, sì, nato senza pretese può invece suscitare nel pubblico di oggigiorno: adatto ad ogni età, divertente e, udite udite, fedele alla saga originale.
Questa curiosità ve la anticipo: un precursore è stato Super Mario Bros. del 1993, il quale non ha potuto riscuotere lo stesso successo del nuovo arrivato, in quanto giudicata una commedia troppo oscura e sovversiva.
Parliamo un po’ di Super Mario Bros – Il film
“Quando le persone probabilmente hanno sentito per la prima volta i nostri nomi associati al film, si aspettavano che avremmo fatto il trattamento di Teen Titans GO! a Mario“, ha riferito uno dei registi.
Così non è stato, perchè il bello di questo film è proprio la sensazioni di rivivere alcune delle missioni che siamo abituati ad affrontare in prima persona, in qualità di giocatori. Le inquadrature, a farne da padrone, riescono a mostrare Mario intento a superare gli ostacoli e le insidie davanti a sé proprio come in un videogioco a scorrimento laterale.
Ancora più speciale la dinamica che avvolge i personaggi. La storia di Mario e Luigi è quella di due fratelli sempre presenti l’uno per l’altro, in cerca del loro riscatto personale. Il film, infatti, già delle prime scene ci presenta il resto della famiglia dei due idraulici: Mario e Luigi hanno deciso di mettersi in proprio, di condividere assieme anche l’attività lavorativa, ma mamma è convinta che il maggiore stia trascinando il piccolo Luigi nelle sue rischiose iniziative, e papà reputa l’idea un fallimento.
Ma Mario e Luigi non demordono, ed è questo che gli porterà a scoprire un mondo fantastico oltre Brooklyn. Anzi, Mario si ritroverà catapultato nel Regno dei Funghi, dove conoscerà la principessa Peach, mentre Luigi – sempre in linea con i videogiochi che lo ritraggono protagonista – sarà reso prigioniero da Bowser nelle terre oscure.
Luigi, timido e perennemente spaventato, in questo film non ha avuto tante possibilità di dimostrare l’evoluzione psicologica del suo personaggio, nonostante questa si completi (o ha inizio?) proprio sul finale. Mario, un poco più spavaldo, non appare – inizialmente – come l’eroe impavido a cui siamo abituati: ci vuole, ovviamente, esperienza per imparare a destreggiarsi tra funghi parlanti, tartarughe assassine e tubi magici.
Ma forse siamo ancora meno abituati a vedere una Peach così coraggiosa e intraprendente: indiscussa co-protagonista di Mario (non più, quindi, solo love interest e damigella in pericolo da salvare), è proprio con lei che comincia la parte più movimentata del film.
Continuiamo con le curiosità!
Super Mario Bros – Il film ha ufficialmente superato i 500 milioni di dollari al box-office mondiale, superando i 439 milioni di Warcraft – L’inizio e i 433 milioni di Pokémon: Detective Pikachu. Con queste cifre da capogiro è diventato l’adattamento cinematografico di un videogioco con più incassi di sempre!
Un’altra curiosità riguarda i doppiatori che hanno preso parte alla versione originale del film: infatti, Anya Taylor-Joy, che presta la voce alla principessa Peach, e Jack Black, doppiatore di Bowser, si sono presentati alla prima del film con degli abiti ispirati proprio ai loro personaggi.
Prima di passare agli aspetti più nerd di questo “salto” nell’universo di Mario, Luigi e tanti altri, sia bene sottolineare che il successo clamoroso di questo film si deve a tantissimi fattori: Super Mario Bros – Il film permette a chiunque di rivivere le gioie che la Nintendo ha saputo regalare in tutti questi anni ai suoi giocatori, che siano bambini o adulti. La scelta più azzeccata è stata quella di non stravolgere il mondo di Super Mario a proprio piacimento, ma trasportarlo sul grande schermo con musiche d’eccellenza e tanto divertimento!
Le easter egg di Super Mario: riviviamo insieme i capolavori Nintendo
Sono tanti, tantissimi, i videogiochi di cui troviamo traccia all’interno del film.
Il primo, non per ordine di apparizione, è Mario Kart, dove vediamo persino Mario, Peach e Toad alle prese con la personalizzazione dei propri kart, prima di apprestarsi ad una delle corse che per noi giocatori è sicuramente una delle più infernali: un giro sulla Pista Arcobaleno, che avrebbe dovuto fungere da scorciatoia per attaccare Bowser e il suo esercito.
E voi Foreman Spike lo conoscevate? L’antipatico ex datore di lavoro di Mario e Luigi non è altro che il protagonista di Wrecking Crew, un videogioco del 1985 pubblicato da Nintendo, in cui troviamo i due fratelli all’interno di un cantiere di demolizioni.
Donkey Kong, invece, è un classico Nintendo, così come lo sono tutti i suoi famigliari rappresentati sul grande schermo. La stessa musica impiegata per annunciare l’ingresso di DK è tratta da Donkey Kong 64, scritta da George Andreas e composta da Grant Kikhope.
E il tetro sfavillotto dal caratteristico colore azzurro? Non è altro che un Bazar Sfavillotto, tratto dalla saga di Super Mario Galaxy (e magari un espediente per tirare in ballo in un futuro prossimo anche Rosalinda?).
Per non parlare di quanti riferimenti a Luigi’s Mansion appaiono nel film: quando Luigi viene catapultato nelle terre oscure si ritrova persino a smanettare con una torcia difettosa.
Le versioni più fanciullesche di Mario e Luigi non sono altro che Baby Mario e Baby Luigi, apparsi per la prima volta in Super Mario World 2 Yoshi’s Island.
E riprendiamo ancora in esame la primissima scena del film: lo spot pubblicitario di Mario e Luigi richiama la grafica dei videogiochi degli anni ’90, mentre il jingle è proprio la sigla di The Super Mario Bros. Super Show!.
Quando Mario si rifugia in camera sua in seguito allo spiacevole intervento del padre? La sua frustrazione vuole essere sfogata giocando niente di meno che a Kid Icarus.
La parte più nostalgica, però, è forse la scena in cui Peach allena Mario per affrontare le prossime perizie della storia: il campo di allenamento vede tantissimi degli elementi più caratteristici dei videogiochi di Super Mario, a partire dai famosi “potenziamenti”, i blocchi ciambella, un Pesce Smack, e molti altri.
“La principessa è in un altro castello“, è la frase che riferiscono i Toad posti a guardia del castello nel Regno dei Funghi, per sviare Mario dal suo obiettivo. Questa citazione non ci è nuova! Infatti, è già apparsa all’interno del videogioco, più e più volte, quando Mario, ahimè, invece che Peach si ritrovava a salvare un comune Toad.
Azzardiamo anche un riferimento a Super Princess Peach, dove, beh, il personaggio di Peach viene estremamente rivalutato in quanto è lei a dover salvare Mario dalle grinfie di Bowser!
Vogliamo parlare delle nozze reali? Peach si presenta con un abito da sposa che richiama – così come i vestiti di Bowser – quello indossato in Super Mario Odyssey. E gli invitati? Re Boo e Re Bob-Omba sono figure note nel franchising di Super Mario (Boo è persino il cursore del mio computer, ops).
Fate scorrere i titoli di coda: ci sarà un sequel?
Siamo soliti aspettare prima di alzarci dal nostro seggiolino per film come quelli firmati dal Marvel Cinematic Universe, ma questa volta dobbiamo sorprenderci! Ebbene sì, Super Mario Bros – Il film vanta ben due scene post-credit, una molto scherzosa, l’altra ancora più esaltante.
La prima vede Bowser, ormai rimpicciolito dopo aver ingoiato il funghetto blu e rinchiuso in una gabbia nel castello della principessa Peach, intonare ancora una volta una canzone contro i fratelli Mario e Luigi, senza dimenticarsi di ostentare il suo amore per la principessa citata.
La seconda, invece, sembra voler promettere un sequel, con un nuovo personaggio all’arrivo. Nelle fogne di Brooklyn si trova un uovo bianco con pallini verdi pronto a schiudersi. La scena viene interrotta, ma non prima di poter ascoltare un suono molto famigliare: “Yoshi!“.
Gli attori che hanno dato voce ai nostri amati beniamini si sono dichiarati entusiasti all’idea di un sequel per il futuro, e così la stessa Nintendo!
Giulia, Giu per chiunque. 20 anni. Studentessa di lettere e fonte di stress a tempo pieno. Mi diletto nello scrivere di ogni (ma soprattutto di F1) e amo imparare. Instagram: @ xoxgiu
