Quante volte ci capita di essere triste, stressati, magari anche arrabbiati, ma poi trovarci su Instagram un video di un adorabile gattino che si spaventa di una zucchina messa per terra e d’un tratto scoppiare a ridere? Tuttavia, un’università ha svolto un indagine stabilendo che gli animali che fanno rilassare le persone non sono i gatti, ma i quokka australiani.
L’università del Leeds con Tourism Western Australia ha attuato una ricerca proponendo a delle persone dei video di simpatici quadrupedi o marsupiali di diverse specie e, quello che ha scoperto, è che vedere questi video può ridurre lo stress o l’ansia. D’altronde non ci sembra strano, poiché molto spesso sono gli psicologi stessi a consigliare di avere degli animali da compagnia per combattere contro alcune malattie mentali.
Ma il pensare che anche solo un video di un animaletto possa rendere felice una persona o comunque ridurre le sue sensazioni di stress o ansie, è un pensiero magnifico! Una prova è il fatto che, durante il primo lockdown, in particolare nei primi mesi in cui le persone si trovavano a dover affrontare una situazione completamente nuova e inaspettata da un giorno all’altro, la ricerca online dei video di animali ha subito un balzo.
Vanity Fair, che ha riportato quest’esperimento, fa notare che la parola chiave «video animali» in Google Trends ha subito un picco nella settimana fra il 19 e il 25 aprile, ma la differenza si vede notevolmente se paragonata all’ultima settimana di febbraio o anche alla prima di giugno, quando il lockdown cominciava a essere molto meno restrittivo e persino le regioni erano ormai aperta. Stessa cosa per termini simili come «pet video», «puppies videos» et similia.
La ricerca sui video di animali
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L’ateneo di Leeds per attuare questa ricerca si è basata sui dati di 19 persone, che sono state invitate a guardare per mezz’ora dei video di quokka, degli animali molti carini e anche a rischio di estinzione che vivono in una piccola zona a sud-ovest dell’Australia Occidentale. Molto spesso sono stati anche definiti gli animali più felici al mondo, proprio perché la conformazione del loro musetto fa sembrare che siano sempre sorridenti.
Cos’ha fatto scoprire questa ricerca? Che quelle 19 persone (di cui alcuni si sarebbero dovuto sottoporre a degli esami universitari dopo l’esperimento mentre altri erano stressati per il lavoro), nella mezz’ora di visione dei video di quokka, hanno avuto un calo di pressione sanguigna e battito cardiaco (che sono stati misurati prima e dopo la sessione di video) e anche la loro valutazione psicologica è cambiata, facendo scoprire agli psicologi che i livelli di ansia dei pazienti si erano ridotti del 35% o addirittura del 50%.
Andrea Utley, una delle autrici di quest’esperimento e docente della Scuola di scienze biologiche, spiega al Daily Mail che: «nel corso della sessione il battito cardiaco e la pressione sanguigna sono scese in tutti gli individui a livelli che si possono associare a situazioni salutari e indicative di livelli di stress e ansia limitati». Aggiunge poi che:
«Gli studenti erano ansiosi prima dell’esame, con battito cardiaco e pressione mediamente elevate poco prima dell’inizio, in alcuni volontari questi parametri erano anche superiori, a testimoniare l’elevato livello di stress».
La pressione delle persone sottoposte all’esperimento sembra essere scesa da 136/88 a 115/81, mentre il battito cardiaco è sceso da 90 bpm a 68. Insomma, da quest’esperimento abbiamo capito che gli animali possono davvero fare la differenza sulla vita delle persone, anche solo tramite un video su uno smartphone.
Giulia, 25 anni, laureata in Lettere Classiche, “paladina delle cause perse” e studentessa di Filologia Italiana. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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