Perugia: studenti alla Giunta Regionale per ricevere risposte

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Ieri mattina, 13 giugno, il gruppo Sinistra Universitaria – UdU Perugia ha coordinato con successo un flash mob in Piazza Italia, di fronte al Palazzo Cesaroni dove si è tenuta anche la Giunta Regionale. Lo scopo era porre domande urgenti (e di conseguenza ottenere delle risposte) alla Giunta Regionale riguardo al rinnovo dell’Abbonamento Unico Regionale e alla situazione del sistema del Diritto allo Studio nella regione Umbria, con un’attenzione particolare alle problematiche abitative. Dal post Covid-19, infatti, anche Perugia, in quanto città universitaria, ha dovuto confrontarsi con la crisi abitativa.

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Flash Mob di Udu Perugia

Per contestualizzare il flash mob, vi diamo un paio di informazioni. Gli studenti quest’anno, per la prima volta dopo anni e anni di richieste, sono riusciti a ottenere un Pass TPL regionale con cui hanno la possibilità di spostarsi per la regione alla cifra di €60 annuali, che possono anche essere pagati con il bonus trasporti. Di fronte ai 600 abbonamenti annuali degli universitari acquistati lo scorso anno, quest’anno sono stati in 12.500 studenti ad aver comprato un abbonamento. Ma per la regione questo non era abbastanza. E adesso facciamo parlare proprio i ragazzi di Udu Perugia.

Il flashmob di Udu Perugia per l’Abbonamento Unico Regionale

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Flash Mob di Udu Perugia

Nel comunicato stampa spiegato il flash mob e ed evidenziano come «l’accordo con Busitalia prevedeva il raggiungimento di ben 19.000 sottoscrizioni, un numero troppo alto che per ovvie ragioni non è stato raggiunto. Nonostante ciò, l’abbonamento è stato un successo: per oltre 12.500 studenti rappresenta uno strumento fondamentale per spostarsi e raggiungere le sedi universitarie». Fra le ovvie ragioni, che aggiungiamo noi, ci sono che è stato garantito l’abbonamento a fine ottobre per Unipg e a dicembre per Unistra, quindi quando alcuni studenti lo avevano già acquistato. In più, non tutti ne avevano diritto: i dottorandi, o gli studenti delle scuole di specializzazione, o ancora gli studenti in semestre bianco.

Continuano: «come rappresentanti degli studenti, abbiamo evidenziato una profonda preoccupazione rispetto al rinnovo della No-Tax Area a €30.000 di ISEE, tramite la quale moltissimi studenti sono esentati dal pagamento delle tasse universitarie nella nostra Regione: la Giunta Regionale, infatti, non si era espressa nemmeno rispetto al rinnovo di questo strumento, fondamentale per garantire il diritto allo studio. Altra questione di centrale importanza è quella abitativa: già lo scorso anno la nostra Regione è stata travolta dalla crisi abitativa, situazione che rischia di ripetersi senza un intervento politico forte da parte della Giunta Regionale».

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I ragazzi di Udu Perugia assistono al Consiglio Regionale. Parla il Consigliere Tommaso Bori (PD).

I ragazzi di Udu Perugia sono stati ricevuti in audizione dall’Assessora Agabiti e dall’Assessore Melasecche. «In merito all’Abbonamento Unico Regionale, l’Assessore Melasecche ha comunicato che la Giunta Regionale non è disposta a investire risorse economiche proprie di nessun tipo per un eventuale rinnovo, ma che c’è la disponibilità a studiare nuovi strumenti per garantire la continuità del progetto e che da questo punto di vista verrà a stretto giro convocato un tavolo tecnico con la presenza delle rappresentanze studentesche».

Invece, «per quanto concerne il Diritto allo Studio, l’Assessora Agabiti ha comunicato che la Giunta Regionale è intenzionata a riconfermare la No-Tax Area a €30.000 di ISEE per il prossimo anno accademico, che non è prevista alcuna riduzione nella quota monetaria delle borse di studio e che sono allo studio dell’Agenzia per il Diritto allo Studio Universitario strumenti per agire in maniera più tempestiva rispetto alle questioni abitative». Queste le parole di Nicholas Radicchi, Coordinatore della Sinistra Universitaria – UdU Perugia:

«Come Sindacato Studentesco non possiamo che esprimere soddisfazione per il rinnovo della No-Tax Area, che riteniamo una vittoria per la categoria studentesca tutta, ma crediamo che sia ormai necessario rendere strutturale – e quindi non soggetto a rinnovi annuali – uno strumento fondamentale per il Diritto allo Studio nella nostra regione.

Per quanto concerne l’Abbonamento Unico Regionale, invece, esprimiamo preoccupazione rispetto alla decisione della Regione Umbria di non investire per un rinnovo, ma continueremo a lavorare per cercare di trovare una soluzione che permetta un rinnovo e una stabilizzazione del servizio: chiediamo quindi che venga convocato il prima possibile un tavolo tecnico con tutti gli stakeholders allo scopo di aprire una discussione.

Infine, vigileremo tramite gli organi di rappresentanza relativamente alla gestione dei servizi abitativi e delle relative misure di sostegno: non si può verificare di nuovo la situazione verificatasi lo scorso anno, in cui centinaia di studenti si sono trovati senza alloggio da un giorno all’altro senza alcuna risposta da parte della Giunta Regionale».

Nicholas Radicchi, Coordinatore della Sinistra Universitaria – UdU Perugia

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