Tag: femminicidio

Femminicidio a Brescia: donna uccisa a martellate dall’ex fidanzato
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Femminicidio a Brescia: donna uccisa a martellate dall’ex fidanzato

Un'altra donna è stata uccisa da un uomo. Un'altra tragedia (un altro femminicidio) ha colpito una famiglia che deve dare addio a una persona splendida a causa di un uomo che non ha accettato che la sua ex potesse andare avanti. Elena Casanova (49 anni), la vittima, aveva una figlia di 17 anni (avuta da un precedente matrimonio), viveva a Castegnato da ormai 15 anni e si impegnava in campagne ambientaliste con i comitati locali. Lui, invece, è Ezio Galesi, 59enne con cui la donna aveva avuto una relazione più di un anno fa. Fonte foto: Twitter Aveva 49 anni e una figlia di 17. Aveva delle passioni, tanti insegnamenti ancora da trasmettere. Ma non potrà più farlo perché Ezio Galesi ha scelto che, se non poteva averla lui, non poteva nessun altro. Quindi l'ha seguita e, quando lei ha...
Barbara Palombelli a Forum sui femminicidi: «Bisogna chiedersi se le donne hanno avuto un comportamento esasperante»
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Barbara Palombelli a Forum sui femminicidi: «Bisogna chiedersi se le donne hanno avuto un comportamento esasperante»

Siamo nel 2021 e dobbiamo ancora sentire delle persone, Barbara Palombelli lo ha detto in televisione tra l'altro, che si chiedono se una persona si è meritata di morire. Perché, che sia un femminicidio, un omicidio, uno stupro, una qualsiasi violenza, nessuno merita di morire. Nessuno merita di essere violentato o picchiato, e sapete perché? Perché l'essere umano si differenzia dall'animale perché possiede il libero arbitrio, ed è proprio questo che ci consente di non uccidere una persona solo perché ha «un comportamento esasperante». Alessandra Zorzin, ultima vittima di femminicidio in Italia In più dobbiamo anche ricordarci come molte donne siano uccise per gelosia? Perché sono considerate un oggetto sessuale e personale di un uomo incapace di comprendere che dietro la propria c...
Femminicidio di Alessandra Zorzin: quasi 50 donne uccise dall’inizio dell’anno
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Femminicidio di Alessandra Zorzin: quasi 50 donne uccise dall’inizio dell’anno

Aveva 21 anni Alessandra Zorzin, l'ennesima vittima di femminicidio, l'ennesima vittima di una società che vede la donna come un oggetto di un uomo, di una società misogina, di un uomo che odia le donne. Aveva 21 anni, una vita davanti, una bambina che amava, una famiglia che l'amava, tanti sogni che sono stati soppressi da una guardia giurata di 37 anni, Marco Turrin, che le ha sparato un colpo di pistola dritto alla testa, senza darle la minima possibilità di salvarsi. A trovare il suo corpo senza vita è stato il marito, allertato dai vicini. A pochi giorni di distanza dai femminicidi di Rita Amenze, Giuseppina Di Luca e Sonia Lattari, Alessandra Zorzin si aggiunge alla scia di sangue di donne uccise da uomini. Salgono a quota 7 i femminicidi nel mese di settembre, quasi a 50 nel...
Azra Gülendam Haytaoğlu, 21enne aspirante giornalista, trovata morta, il corpo è stato fatto a pezzi
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Azra Gülendam Haytaoğlu, 21enne aspirante giornalista, trovata morta, il corpo è stato fatto a pezzi

Parlare di tutte le donne che vengono uccise da uomini in cui ripongono la loro fiducia, sarebbe difficile quanto impossibile (perché fin troppe donne vengono uccise in tutto il mondo), tuttavia la storia di Azra Gülendam Haytaoğlu ci ha davvero colpito al cuore e non possiamo non raccontarla. È la storia di una ragazza che voleva combattere la violenza sulle donne, ma che si è trovata a essere una delle vittime. Azra Gülendam Haytaoğlu Azra Gülendam Haytaoğlu era una studentessa di Comunicazione al terzo anno, nel dipartimento di Giornalismo all'Università di Akdeniz. Era una sognatrice, voleva un mondo migliore in cui le donne avrebbero potuto camminare al sicuro, senza dover temere di essere uccise da un uomo. Era, perché la ragazza di soli 21 anni è stata uccisa da un mostro c...
Femminicidio nello Spezzino: 25enne uccisa dall’ex compagno
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Femminicidio nello Spezzino: 25enne uccisa dall’ex compagno

Femminicidio in una villetta alla periferia di Castelnuovo Magra (La Spezia): una ragazza di 25 anni è stata uccisa dall'ex compagno mentre il figlio e un'amica della donna presenti in quel momento in casa si erano nascosti nel bagno per sfuggire alla furia omicida dell'assassino. I vicini hanno chiamato i carabinieri ma, quando sono arrivati insieme ai vigili del fuoco era ormai troppo tardi per la donna. L'omicida invece era ancora presente in casa e, dopo aver attacato gli agenti, è stato arrestato. Fonte: Pinterest Non finiranno mai, finché la cultura e la società non cambierà, non migliorerà, continueremo ad avere un femminicidio ogni tre giorni, o meno. Finché le donne non saranno viste come delle persone e non come degli oggetti, le morti non potranno cessare. E non importa l...
MMIW: giornata per la sensibilizzazione delle donne indigene scomparse e uccise
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MMIW: giornata per la sensibilizzazione delle donne indigene scomparse e uccise

Oggi, 5 maggio è il MMIW Day, acronimo di Missing and Murdered Indigenous Women, donne indigene scomparse e uccise, un problema reale e troppo diffuso che già ci ha fatto scoprire Rosalie Fish, l'atleta che correva con una mano rossa dipinta sul viso. Lei cerca di aiutare le donne della sua tribù e di tutte le altre tribù in questo modo, mentre noi, cosa possiamo fare? In questo articolo leggeremo 3 cose che possiamo fare nella giornata di oggi, in modo da onorare le vittime ma cercare anche di far conoscere a quante più persone questo gravissimo problema. Alcuni dei dati MMIW Noi che ne abbiamo parlato più volte, e voi che ci seguite, sappiamo benissimo che nel mondo c’è un grave problema (oddio, fosse solo uno) che riguarda la violenza sulle donne. E no, non provate a dire che an...
Sarah Everard: uccisa e stuprata da un poliziotto
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Sarah Everard: uccisa e stuprata da un poliziotto

Perché nessuno parla di Sarah Everard, la 33enne inglese rapita, stuprata e uccisa da un agente di Scotland Yard? Perché in Italia non se n'è parlato, o se n'è parlato troppo poco? Sta succedendo la stessa cosa che avvenne con George Floyd durante la scorsa quarantena. Ai media interessa quando un politico fa qualcosa, qualsiasi cosa, tuttavia non appena qualcuno muore e scoppia una rivoluzione, sebbene quella per la donna non sia minimamente paragonabile a quella per l'uomo, fanno un accenno e poi continuano a parlare del seno di Belen. Fonte: abc Di certo non ci aspettavamo delle prime pagine o più di un articolo al giorno a riguardo, tuttavia che ci abbiano parlato così poche testate (e molte solo dopo che Kate Middleton le ha reso omaggio con un mazzo di fiori), ci sembra propr...
5 film femministi da vedere l’8 marzo
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5 film femministi da vedere l’8 marzo

L'8 marzo è la giornata internazionale dei diritti delle donne (e non la festa!). C'è chi decide di apprezzare questa giornata andando in pub e discoteche ma, quest'anno, non sarà possibile a causa della pandemia da Covid-19 e a causa delle varie restrizioni. Tuttavia, non significa che non possiamo dedicare un pensiero a chi ha lottato per noi anche restando a casa, per cui oggi vi propongo 5 film femministi da vedere oggi. Potete scrivere un pensiero da condividere sui social, potete scrivere degli articoli su un blog, potete scattare una foto o anche semplicemente viverla come una giornata come l'altra. Siete libere di scegliere come passare quest'8 marzo, ma, magari in serata, sarebbe bello e rilassante guardare un bel film adatto all'occasione. Per questo, noi di Cup of Green Tea...
Giornata internazionale dei diritti delle donne: c’è ancora da lottare
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Giornata internazionale dei diritti delle donne: c’è ancora da lottare

Oggi ci siamo svegliate e siamo state travolte da buona festa della donna, auguri a tutte le donne, accompagnati da quelle solite frasi di rispetto per le donne e tutte quelle cose che chiunque dice una sola volta all'anno giusto perché si deve fare. Ma parliamone seriamente: festa della donna? Oggi è la giornata internazionale dei diritti delle donne. Oggi dobbiamo ricordare il passato e pensare a quello che succede ancora nel presente, ma soprattutto lottare per il nostro futuro. Una delle frasi che vengono mandate sui gruppi famiglia su WhatsappFonte: Stretto Web Per questo motivo, oggi ho deciso di scegliere cinque degli eventi che sono successi nell'ultimo periodo e che riguardano la condizione delle donne, in Italia ma anche nel mondo, e riportarle qui. Ne ho scelte solo cinq...
Tentato femminicidio a Torino: grave la studentessa
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Tentato femminicidio a Torino: grave la studentessa

Ha 21 anni, è una studentessa di Lingue presso l'Università ed è originaria dell'isola di Lesbo, della bella Grecia dove vive ancora sua nonna. Si chiama Georgia Kaltsouni ed è stata una, per fortuna quasi, vittima di femminicidio. Il suo ex, dopo tante minacce e un tentativo di avvelenamento non andato a buon fine, l'ha accoltellata per strada, davanti agli occhi terrorizzati dei passanti. Su Instagram, nei messaggi privati, le aveva scritto chiaro e tondo di volerla uccidere. Aveva contattato l'ex fidanzato e la nonna di Georgia Kaltsouni per riversare anche su di loro il suo odio verso l'ormai ex fidanzata che, nonostante tutto, non voleva denunciarlo e continuava ad accettare di incontrarlo solo per proteggere la sua famiglia. Per fortuna, però, Georgia Kaltsouni è riuscita a salvar...
Femminicidio in Turchia: solo dopo due anni la verità
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Femminicidio in Turchia: solo dopo due anni la verità

Continuano i femminicidi nel mondo, quello in Turchia di cui vi parleremo in quest'articolo è avvenuto tre anni fa, nel 2018, e coinvolge una donna incinta, Semra Aysal. A ucciderla è stato il marito, Hakan Aysal, dopo essersi fatto un selfie in cui lei ha una mano sulla pancia e un grande sorriso sul volto. Inizialmente si pensò a un incidente, ma dopo tre anni la verità è venuta a galla. Hakan Aysal uccide la moglie e il figlio mai nato I fatti risalgono al 2018, quando, si pensava, una donna incinta era caduta dalla scogliera mentre ammirava la splendida vista della Butterfly Valley nella Mugla, in Turchia. Dalle foto sembravano una coppia felice, soprattutto lei che, molto fiera e orgogliosa, si accarezza la pancia, mentre un sorriso le si dipinge sul volto. Si vede che non avreb...
Sicilia: ennesimo femminicidio, donna uccisa dal marito
News dal mondo

Sicilia: ennesimo femminicidio, donna uccisa dal marito

Nella giornata di ieri si è consumato l'ennesimo femminicidio in Italia e nel mondo, e i media ancora una volta tendono a sbagliare tutto. Piera Napoli aveva 32 anni, le varie testate ci fanno sapere che era una cantante neomelodica ora casalinga, il suo corpo è stato trovato in una pozza di sangue. È morta perché il marito l'ha colpita almeno 10 volte (e quindi non è stato un incidente!) con un coltello da cucina. I colpi sono tutti sulla parte superiore del colpo, uno sulla gola che potrebbe essere stato quello fatale. Lui è Salvatore Baglioni, 37enne e ha confessato il suo crimine, raccontando la sua mattinata: ha portato i tre figli dai nonni (come se avesse premeditato tutto), poi è tornato a casa e ha brutalmente ucciso la donna. Non sua moglie o la madre dei suoi figli, non u...
Roberta Siragusa: il presunto assassino dice che si è suicidata
Consigli, News dal mondo

Roberta Siragusa: il presunto assassino dice che si è suicidata

Per Roberta Siragusa, la diciassettenne siciliana vittima di femminicidio, non è ancora finita, non finché non avrà giustizia e, per aver giustizia, chi l'ha uccisa deve finire dietro delle sbarre. A essere accusato del suo omicidio è Pietro Morreale, il suo fidanzato, la persona che ha portato le forze dell'ordine al burrone in cui, il corpo sfregiato e bruciato di Roberta, si trovava, ma che si dichiara, nonostante tutto, innocente. Ci sono tante cose che non vanno in quest'omicidio e nelle versioni rilasciate da Pietro Morreale e dalla sua famiglia. Molte testimonianze, di amici e parenti della vittima, dimostrano quanto la loro fosse una relazione tossica, con lui troppo geloso che considerava lei come un oggetto di sua proprietà e non come una donna, come una persona indipendente. ...
Ennesimo femminicidio ed ennesimo victim blaming: il caso di Roberta Siragusa
News dal mondo, Opinioni attuali

Ennesimo femminicidio ed ennesimo victim blaming: il caso di Roberta Siragusa

Roberta Siragusa è stata l'ultima ragazza a essere uccisa da un femminicidio. 17 anni, tanti sogni nel cassetto stroncati da un "litigio". Sui giornali leggiamo come lui, che non ha confessato ma che ha portato gli inquirenti al posto dove il corpo della povera ragazza senza vita si trovava, amasse il kickbox, di come il suo volto fosse pulito e i capelli corti, di come sembrasse più piccolo della sua età. Ma scusate, sbaglio o è un presunto assassino? Parliamo di Roberta, invece. È il terzo femminicidio in Italia nel 2021, iniziato da soli 25 giorni. Prima di lei, Sharon e Victoria, una bambina e una donna. Roberta Siragusa aveva 17 anni, sul suo profilo Facebook scrive AMATI. Amati, come il fidanzato assassino avrebbe dovuto fare con lei. L'avrebbe dovuta amare e rispettare, anche...
Uccide la fidanzata in diretta su Youtube per una donazione da un iscritto
News dal mondo, Opinioni attuali

Uccide la fidanzata in diretta su Youtube per una donazione da un iscritto

Sono giorni ormai che si parla della tragedia che ha colpito la giovane ragazza, incinta di un bambino, uccisa dal fidanzato in diretta streaming su Youtube perché un iscritto gli ha offerto €740 per farlo. Lei si chiamava Valentina Grigoryeva, il nome dell'assassino è invece Stanislav Reshetnikov, uno youtuber russo conosciuto su Youtube con l'username Reeflay. È successo in Russia, in un villaggio vicino Mosca, a Ivanovka ed è tutto immortalato nella diretta dello youtuber. Valentina, che aveva 28 anni, era in attesa di un figlio dallo youtuber russo, ma questo non ha fermato il suo compagno dal vendere la sua vita e quella del suo bambino per soli €740. Non ha avuto rispetto, amore, né per la sua compagna né per suo figlio, barattandoli per del denaro come se la vita di una perso...
Noemi Durini, 16 anni, uccisa dal fidanzato che oggi tenta di ottenere permessi: le risposte della madre e della sorella
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Noemi Durini, 16 anni, uccisa dal fidanzato che oggi tenta di ottenere permessi: le risposte della madre e della sorella

Noemi Durini aveva solo 16 anni quando Lucio Marzo, suo fidanzato, l'ha brutalmente uccisa, seppellendola viva. Oggi, dopo aver scontato solo tre anni di carcere, lui chiede di avere dei permessi per poter lavorare fuori dal carcere. Ma questo, alla mamma e alla sorella di Noemi che ogni giorno devono convivere con la consapevolezza che la figlia e sorella non ci sia più a causa di un uomo di cui lei si sarebbe dovuta fidare, questo non va bene. È morta il 3 settembre di tre anni fa, Noemi Durini è stata uccisa dal ragazzo che era il suo fidanzato, è quindi solo l'ennesimo caso di femminicidio, l'ennesimo caso in cui una donna viene brutalmente assassinata da una persona di cui dovrebbe fidarsi. Chi ricorda il caso, ricorderà anche come i media abbiano tentato di umanizzare Lucio Marzo,...
5 serie tv sul tema della violenza sulle le donne
Nerd stuff

5 serie tv sul tema della violenza sulle le donne

Oggi è la giornata contro la violenza sulla la donna, una giornata importante, fondamentale e necessaria, in cui vanno ricordate tutte le donne che, purtroppo, sono divenute vittime, che non ce l'hanno fatta, che sono state uccise dall'amore. Donne che avevano una vita davanti. Per farlo, potete informarvi, o anche guardare delle serie tv a tema, che trattano della violenza sulla donna in modio serio e senza far sembrare, come spesso accade, la donna come colpevole. Vi abbiamo già parlato di questa giornata, vi abbiamo esposto i terrificanti dati e abbiamo anche letto le parole del Premier Conte, che ha confermato che, anche a causa del lockdown, le morti per violenza domestica sono aumentate. Sui social si parla solo di questo (insieme a qualche ragazzina che pensa a Marta Losito e ai On...
Calabria, rinvenuto il cadavere di una donna: si sospetta il crimine passionale
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Calabria, rinvenuto il cadavere di una donna: si sospetta il crimine passionale

Oggi è la giornata contro la violenza sulle donne, oggi tutti (o quasi) ricordano che è importante rispettare le donne, qualcuno che bisogna rispettare anche gli uomini (come se dire «abbasso alla violenza sulle donne» implicasse «picchiate gli uomini»), eppure, nella giornata di ieri, proprio alla vigilia di questa ricorrenza importante e necessaria, una donna veniva trovata morta e si sospetta che, a stroncare la sua vita, sia stato l'amante. Not all men, ci dicono mentre un'altra donna viene trovata morta. È ovvio che è not all men, ma c'è davvero bisogno di specificarlo davanti al cadavere, davanti alle morti, davanti ai dati eclatanti a cui veniamo sottoposti ogni anno? Credete che la donna 51enne rinvenuta ieri morta avesse bisogno di sentirsi dire che non tutti gli uomini uccidon...
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Addio Diana Russell: la sociologa che inventò il termine femminicidio

È morta il 28 luglio 2020, Diana Russell, la sociologa, criminologa e scrittrice sudafricana naturalizzata statunitense che, nel 1976, ha utilizzato per la prima volta il termine femminicidio durante la campagna per la costruzione di un tribunale internazionale sui crimini contro le donne. Oggi il termine viene visto con un occhio storto, e non perché è assurdo che, nel 2020, venga ancora utilizzato, ma proprio per la sua esistenza. "Perché avete bisogno di un termine per voi?", "Non basta la parola omicidio?", ci ripetono in loop. Spieghiamolo una volta per tutte: se un giorno uno sconosciuto mi uccide perché gli sto antipatica, perché ho attraversato la strada all'improvviso, questo è un vero e proprio omicidio; se invece il mio ragazzo, il mio ex ragazzo, un ragazzo che ho friendzon...