Regioni aperte o regioni chiuse? «Questo è il dilemma»: i dubbi sugli spostamenti fra regioni

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Lasciamo da parte le vacanze sulla neve, quello che più interessa al web sono gli spostamenti fra regioni, ma non solo quelli che si trovano nello stesso comune o regione, anche chi possiede dei congiunti fuori regione. Per cui, ildilemma che in molti, sui social, sui gruppi famiglia, nelle trasmissioni televisive, si stanno chiedendo, è: le persone potranno o non potranno vedere i propri cari per le festività natalizie?

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Fonte: pexels

Rispetto al primo lockdown in cui nessuno si curava minimamente dei congiunti fuori regione e non si prendevano proprio in considerazione gli spostamenti fra regioni, in questo secondo invece molte più persone stanno mettendo in luce questo problema, questa mancanza di diritti, questa discriminazione nei confronti delle persone che non hanno la fortuna di poter vivere insieme o nello stesso comune dei propri affetti. Di fatti, già due volte al Premier Conte è stata posta la domanda sul ricongiungimento dei parenti o coppie che non vivono assieme.

Quello che si ritiene, una delle ipotesi (perché per ora abbiamo solo ipotesi, solo dal 3 dicembre sapremo con certezza come passeremo queste festività) più quotate sul web è che gli spostamenti fra regioni saranno concessi solo fra quelle a rischio basso, per cui zone gialle, ma anche che, da dicembre, tutta Italia tornerà a essere gialla. Per le zone rosse o arancioni, se dovessero ancora esserci, invece, si pensa a una autocertificazione, ma, come detto, non vi è ancora nulla di certo.

Chiaramente non si vuole arrivare a ripetere quello che è avvenuto la scorsa estate, in cui chiunque sembrava avesse dimenticato quello che avevamo passato nei mesi precedenti, tutte le morti, le sofferenze, persino i suicidi perché molte persone soffrivano psicologicamente anche per la quarantena. Tranon ce n’è coviddi e convegni e manifestazioni negazioniste, l’estate del 2020 è stato tutto quello che non deve ripetersi a Natale.

Spostamenti fra regioni a Natale

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Fonte: pexels

Come abbiamo detto, ci sono varie ipotesi e noi, dove avervi esposto quelle in generale sul decreto, vogliamo spiegarvi quelle sugli spostamenti fra regioni, poiché sono un argomento che tocca molte persone e che spesso ne fa soffrire altrettante. Non c’è nulla di certo, sono solo delle probabilità, potrebbero aprire tutti i confini così come potrebbero chiuderli, dipenderà anche dalla curva di contagi in questa ultima settimana di novembre.

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Fonte: freepik

Quello su cui tutti i ministri sono d’accordo è che bisognerà attuare delle limitazioni indispensabili per «non ripetere quanto accaduto la scorsa estate», idea condivisa da tutti e anche da chi vorrebbe allentare la pressione proprio per far godere agli italiani delle festività serene e piene di gioia. Da dicembre molte regioni potrebbero passare a gialle (o in altri casi in arancioni), per cui in questo caso ci si potrebbe tranquillamente fare degli spostamenti fra regioni (anche se, precedentemente, abbiamo anche visto che potrebbero rendere più restrittive le zone gialle).

Per quanto riguarda le rosse o arancioni, quelle con più limitazioni e in cui non ci si può spostare né fra comuni e né nel proprio comune se non per motivi di lavoro, salute e urgenza, potranno sempre tornare al proprio domicilio o residenza, ma si sta anche pensando di consentire il rientro in casa magari da parte di un figlio o un parente che non risiede o ha il domicilio, questo tramite una deroga di cui si discuterà.

Ma non pensate che questo valga solo persangue del mio sangue, quindi per i parenti, perché per ricongiungimento familiare si intende anche coniugi, partner convivente (vedremo nel prossimo paragrafo cosa si intende) anche non residenti o domiciliati in quel comune o in quella casa. Insomma, sarebbe una sorta di autocertificazione in modo da riunire le famiglie.

E i congiunti fuori regione? I fidanzati giovani con una relazione stabile ma che non convivono? Per loro gli spostamenti fra regioni saranno consentiti? Bene, spieghiamo cos’è il partner convivente.

«I conviventi di fatto, come stabilito dalla Legge Cirinnà, sono due persone maggiorenni “unite stabilmente da legami affettivi di coppia” e “reciproca assistenza morale e materiale”, non vincolate da rapporti di parentela, matrimonio o unione civile.»

(Fonte: diritto.it)

Per cui, potrebbe essere consentito lo spostamento fra regioni sia in zona gialla, sia in zona arancione che in zona rossa, per famiglie, genitori, coppie sposate o semplicemente fidanzati. Come detto all’inizio dell’articolo, però, queste sono solo delle ipotesi (delle ipotesi che ai congiunti fuori regione piacciono molto!) e avremo la conferma solo all’inizio della prossima settimana. Incrociamo le dita!

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