Essendomi avvicinata da poco al mondo della skincare, mi sono trovata davanti alla skincare coreana. Inevitabilmente, ricordando quanto la pelle dei coreani ma anche delle persone asiatiche che ho conosciuto fosse perfetta, mi sono imposta di informarmi per capirci un po’ di più. In più, da qualche giorno la sto anche provando, sebbene non rispettando tutti gli step.
Da quando mi sono informata mi sono sempre domandata: ma funziona davvero? Chi segue questo blog da un po’ avrà letto dei problemini che ho con la mia pelle (che si sono quasi del tutto risolti con i prodotti di The Ordinary), ma ho anche pensato che provare a fare una vera skincare non avrebbe sicuramente fatto del male, per cui quella che ho decido di provare è quella coreana. Ho comprato i prodotti che non avevo (non dico quali perché le fissate di skincare potrebbero uccidermi) e mi sono messa all’opera.
Skincare coreana: i 10 step
La skincare coreana è articolata in 10 step e, da quel che leggo online, dovrebbe rendere la pelle luminosa e radiosa, proprio come quella delle donne coreane. Sebbene io non segua tutti gli step, ho deciso comunque di esporli tutti. Non dirò in questo articolo come mi sto trovando e se ho ottenuto davvero dei risultati, ma lo farò in futuro quando sarà passato almeno un mese (o anche di più) da quando ho cambiato le mie abitudini. Un po’ come ho fatto con il peeling rosso di The Ordinary. Vi lascio comunque il link a una youtuber che l’ha già provata.
STEP 1: detergente oleoso
Il primo step della skincare coreana è il detergente oleoso, il cleansing oil, che rimuove il make up più difficile da toglie, nutre la pelle rendendola morbida e garantisce una pulizia molto profonda. Infatti, essendo l’olio un grasso, riesce a sciogliere tutto lo sporco depositato sulla vostra pelle, incluse le impurità, lo smog e il make up waterproof. Dopo aver messo il cleansing oil sul volto lo sciacquate e passate allo step successivo.
STEP 2: detergente schiumoso
Esatto, avete capito bene: una caratteristica della skincare coreana è proprio la presente della double cleansing (tanto che esistono persino dei prodotti 2 in 1). Dopo aver eliminato il make up con il detergente oleoso, dovrete passare a uno schiumoso a base di acqua, che può essere una mousse, un gel o anche una saponetta. Questo step serve per rifinire il precedente e rimuovere altre impurità a base secca come le cellule morte.
STEP 3: esfoliazione
Il terzo step è quello dell’esfoliazione che, però, non è uno step giornaliero. Ne abbiamo parlato quando ho recensito i due esfolianti di The Ordinary, ma lo ripetiamo: l’esfoliazione non va eseguita ogni giorno, bensì una volta a settimana o massimo ogni 3 giorni se si ha una pelle molto impure, mentre se la vostra pelle è secca potete farla anche ogni 10 giorni. L’esfoliazione serve per liberare i pori ed eliminare i punti neri.
STEP 4: tonico
La skincare coreana prosegue poi con l’applicazione del tonico, che inizia la parte dell’idratazione, fondamentale per le difese della pelle e del suo pH. Il tonico consente di asportare gli ultimi residui dei detergenti e l’untuosità in eccesso. In più purifica l’epidermide e riduce anche i pori dilatati sul viso. Il tonico serve anche a far penetrare meglio i prodotti che applicheremo con i prossimi step.
STEP 5: essence
La essence è stata lanciata proprio dalla cosmesi coreana, infatti in Italia, a meno che non si sia appassionati di skincare, non si sa cosa sia: sono dei sieri che funzionano come idratanti di base e molto carichi di principi attivi. Le essence possono essere sieri o anche ampoule, possono essere gelatinose o acquose, tuttavia nella skincare coreana sono essenziali poiché assicurano il maggior apporto di principi attivi al viso.
STEP 6: booster
Anche per la skincare coreana questo step è facoltativo e consiste nell’utilizzo di prodotti indirizzati a tratta un problema specifici, come ad esempio le rughe o le macchie, per questo sarai tu a scegliere quale prodotto utilizzare per un difetto magari troppo visibile o che non ti piace sulla tua pelle. Oppure, puoi semplicemente saltarlo e passare subito allo step successivo.
STEP 7: contorno occhi
Molto spesso tendiamo a rinunciare o a trascurare a prenderci cura del contorno occhi. Con la skincare coreana questo non è possibile, infatti in Corea esistono le patch occhi in hydrogel che sono delle piccole maschere a forma di goccia che trattano il contorno occhi per combattere occhiaie e rughe. Ingredienti preziosi in queste patch sono l’oro, la polvere di diamante, di perla e l’argento.
STEP 8: maschere
Questo forse è lo step più rilassante, sebbene sempre facoltativo nella skincare coreana. Facoltativo poiché, ovviamente, non puoi farlo ogni giorno visto che indossare una mascherina impiega un po’ di tempo, tuttavia poi avrai una pelle liscia e fresca. Oggi esistono tanti tipi di maschere, da quelle in tessuto, a quelle bubble, a quelle magnetiche a persino quelle da tenere tutta la notte. A voi la scelta!
STEP 9: crema viso
Abbiamo quasi finito. Il nono step della skincare coreana è quello che include la crema idratante, che devi scegliere in base al tuo tipo di pelle. Ci sono infatti diversi tipi di maschere, da quelle a lozioni a quelle a gel, da quelle corpose a quelle a emulsioni: dipende tutto dal tipo di pelle che hai, per questo, se sei all’inizio, fatti aiutare magari da una commessa o da un’amica o amico che se ne intende di più.
STEP 10: crema solare
Ormai sei pronta a uscire: ma non ti starai dimenticando qualcosa? Il sole è molto bello e ci riscalda, tuttavia i suoi raggi UVB e UVA sono anche la causa dell’invecchiamento della pelle (oltre che di malattie più gravi), per cui ricordate sempre di proteggere la vostra pelle con una crema solare. Se ti può aiutare, esistono anche dei fondotinta che hanno all’interno la protezione solare!
E voi conoscevate la skincare coreana? Ne avevate mai sentito parlare?
Giulia, 25 anni, laureata in Lettere Classiche, “paladina delle cause perse” e studentessa di Filologia Italiana. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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