Shake: recensione della nuova serie RaiPlay

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Shakespeare sul piccolo schermo: è italiana la serie tv che racconta in una rivisitazione contemporanea le opere di uno dei più grandi autori britannici. La prima stagione, che conta otto episodi diretti da Giulia Gandini, rivisita l’Otello ovviamente in chiave teenager, con un cast molto giovani, con attori conosciuti e altri alla loro prima o quasi esperienza e soprattutto con una fotografia davvero mozzafiato. Come avviene anche in Skam Italia, alla fine dell’ultimo episodio si è lanciata la trama e il diverso protagonista per la seconda stagione [non lo diremo in questo paragrafo per evitare spoiler].

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Shake

L’Otello è una tragedia che narra le vicende di Otello e della sua folle gelosia per sua moglie Desdemona, e quindi tratta temi tanto importanti come la gelosia, l’odio, il tradimento, l’amore e la pazzia, tutti temi che in un certo modo sono ancora contemporaneo. Otello, generale valoroso moro sposa in segreto la figlia del senatore Brabranzio, Desdemona, e per questo viene denunciato al Consiglio della Repubblica. I governanti, capito l’autenticità del loro amore, autorizzano l’unione fra i due, ma la storia non finisce qui.

Iago, alfiere di Otello e anche segretamente innamorato di Desdemona, fa ubriacare Cassio, luogotenente molto leale di Otello, mettendolo in cattiva luce agli occhi del comandante delle forze veneziane a Cipro, e poi insinua in Otello il dubbio che Cassio e Desdemona siano amanti. Travolto dalla gelosia, impazzito, Otello uccide la moglie. Emilia, moglie di Iago, intuisce le colpe di suo marito e racconta la verità al moro, e viene uccisa da Iago. Anche Otello si toglie la vita sul corpo della moglie, e quindi Cassio, forse unico innocente, prende il posto di Otello al servizio della Repubblica di Venezia.

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Shake

In Shake non troviamo esattamente la trama precisa: nessuno muore, per fortuna, tuttavia è evidente la gelosia di Thomas, carismatico sedicenne bravo a scuola e fenomeno del parkour, nei confronti della fidanzata Beatrice, considerata perfetta e molto diversa da lui e dai suoi amici: il fedele Michele e l’invidiosa Gaia, scoperta poi da Emilia, la sua (ex) fidanzata. Interpreti: Jason Prempeh, Giulia Fazzini, Alessandro Cannavà, Giada di Palma e Greta Esposito. Infine, Damiano Gavino è Leonardo, e sarà il protagonista della prossima stagione.

Cosa pensiamo di Shake

È evidente che sia una rivisitazione, che con l’Otello ha in comune solamente il tema della gelosia, dell’amore e dell’invidia. La serie è organizzata un po’ come Skins, con ogni singolo episodio dedicato a un personaggio diverso e poi un paio dedicati a tutti, e Skam, dove alla fine della stagione c’è un indizio che ci fa comprendere a chi sarà dedicata la successiva. È abbastanza leggera, nonostante i temi abbastanza delicati a cui si aggiungono anche quelli tipici dei teen drama come il bullismo e il classismo. Seguendo quindi la main story, vediamo la stessa trama dal punto di vista dei diversi protagonisti.

A livello di recitazione, il cast ha fatto un ottimo lavoro. Attori come Damiano Gavino hanno dato davvero il massimo e molti descrivono la sua scena finale come la più epica di tutta la stagione, ma in realtà tutti i giovani attori sono stati all’altezza del ruolo, riuscendo a farci arrabbiare oppure commuovere in base alle situazioni. Un drama non scontato, d’altronde qualcosa basato sull’Otello non può essere scontato, ma allo stesso tempo è bello che non cerchi di normalizzare la gelosia di Thomas, che non è per niente sana.

Non c’è un solo villain. Inizialmente si pensa che il nemico sia Leonardo, l’ex fidanzato, bullo, che cerca di far di tutto per non rendere felice la propria fidanzata che invece è interessata al tipico “sfigato” della scuola. Poi però ci rendiamo conto che Thomas non è poi così l’eroe della questione: la sua gelosia è tossica e non è per niente sana per la sua relazione, e nonostante alla fine scopriamo che la vera psicopatica è Gaia, in realtà è l’Otello in questione a metter fine alla sua relazione. Insomma, tiene in un certo senso fece alla tragedia iniziale.

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Shake

Quindi… Shake è un sì? È un no? Ottimo il cast, ottima la fotografia, ottima la colonna sonora e la sceneggiatura. Anche l’idea di portare in scena le tragedie del grande Shakespeare, non è male ma potrebbe anche portare i più giovani a interessarsi ai grandi classici. Se proprio c’è da trovare un difetto, ma proprio minuscolo, è che resta un teen drama alla pari di Skam Italia, ma semplicemente con una trama che prende ispirazione da una tragedia shakespeariana. La scena finale, però, è eccellente: il teschio e lo zoom verso il libro dell’Amleto, con Leonardo protagonista dell’azione, fa crescere tanto hype.

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