Scarlett Johansson, la nostra Black Widow, ha ufficialmente fatto causa alla Disney perché, a differenza da quanto deciso per contratto, la casa cinematografica ha deciso di pubblicare quasi nell’immediato (dopo una settimana in cui al cinema stava ottenendo grandi profitti) il film di cui l’attrice è protagonista sulla piattaforma di Disney Plus, facendo, ovviamente, diminuire le entrate per quanto riguarda il cinema. Per questo motivo Black Widow potrebbe essere il film con meno entrate cinematografiche di tutta la storia della Marvel.
In molti hanno avuto da ridire sulla decisione di Scarlett Johansson. Secondo loro è già ricca e non deve lamentarsi. Il problema, però, è che un contratto è stato violato da una casa cinematografica che sicuramente non è povera e non ha bisogno di soldi, e soprattutto l’attrice ha lavorato duramente per poi non vedere ricompensato il suo lavoro. A qualsiasi attrice, attore, cantante, artista, questa cosa non piacerebbe, per cui non comprendiamo il motivo per cui si veda di mal’occhio questa presa di posizione da parte di Scarlett.
La notizia è stata prima lanciata da TMZ e poi è stata confermata dall’avvocato di Scarlett Johansson: «Non è un segreto che Disney stia rilasciando film come ‘Black Widow’ direttamente su Disney+ per attirare più abbonati e quindi aumentare il prezzo delle azioni della società, invocando il Covid-19 come pretesto. L’attrice si è opposta alla Disney e ha chiarito che qualunque cosa la società possa rivendicare, ha l’obbligo legale di onorare i suoi contratti». Vediamo però cosa dice il contratto.
Secondo il contratto che vede l’attrice non solo come protagonista ma anche come produttrice (questo significa che ha anche investito dei soldi nel film), se gli incassi fossero stati alti lei avrebbe avuto dei bonus economici, tuttavia, poiché la Disney ha deciso di lanciare il film sulla piattaforma dopo pochissimi giorni, questo non è successo. Alla casa cinematografica, tra l’altro, non importava degli incassi del cinema, proprio perché loro hanno pagato meno Scarlett Johansson, hanno incrementato il numero di abbonati sul sito e quindi sono stati gli unici a guadagnarci.
Nella causa leggiamo che «la Disney ha scelto di placare gli investitori di Wall Street e tamponare la sua linea di fondo, piuttosto che consentire alla sua controllata Marvel di rispettare l’accordo. Senza sorpresa, la violazione dell’Accordo da parte della Disney ha allontanato con successo milioni di fan dai cinema e verso il suo servizio di streaming Disney+». Il Wall Street Journal ha fatto sapere che Scarlett Johansson ha perso 50 milioni di euro a causa di questa decisione.
John Berlinski, uno dei legali dell’attrice, ha detto che «ignorare i contratti degli artisti responsabili del successo dei suoi film a favore di questa strategia miope viola i loro diritti e non vediamo l’ora di dimostrarlo in tribunale. Questo non sarà certamente l’ultimo caso in cui il talento di Hollywood si oppone alla Disney e chiarisce che, qualunque cosa l’azienda possa fingere, ha l’obbligo legale di onorare i suoi contratti».
Ma sapete come ha risposto la Disney? Ha letteralmente accusato l’attrice di essere insensibile: «Non può esserci giustificazione per questa causa, che reputiamo triste e angosciante nel suo insensibile disprezzo nei confronti degli orribili e prolungati effetti globali della pandemia di Covid-19. La Disney ha onorato a pieno il contratto con Ms. Johansson. L’uscita di Black Widow su Disney+ con Accesso Vip ha migliorato decisamente la sua capacità di ottenere compensi aggiuntivi oltre ai 20 milioni di dollari che ha già ricevuto fino ad oggi».
Se la Disney ha onorato il contratto con Scarlett Johansson si vedrà in tribunale, ma cercare di far passare l’attrice dalla parte del torto solo perché siamo in pandemia, non va bene. Sul web, comunque, le opinioni sono diverse, ma la gran parte è dalla parte della Black Widow. Tra l’altro sembrerebbe che anche Emma Stone abbia le stesse intenzioni della collega. Qualcosa dovrà pur significare.
Scarlett Johansson vs Disney: le opinioni sul web
Quindi #ScarlettJohansson fa causa a Disney dopo la politica scellerata del lancio di #BlackWidow
— Simone 🍕 (@SiArw16) July 29, 2021
Io ti supporto totalmente
Prima Scarlett Johansson ora anche Emma Stone vorrebbe partire con una causa contro la Disney
— graceoutofthewoods (@GretaSmara) July 30, 2021
Avete voluto mandare sia al cinema che in streaming i film, e ora vi attaccate e prendete quello che viene e si spera pagherete le conseguenze
Kevin Feige è dalla parte di Scarlett Johansson e pare che anche Emma Stone stia considerando di prendere azioni simili per Cruella pic.twitter.com/LFvzctvmj0
— Non filtrata ⧗ (@drunkofweasleys) July 30, 2021
Seguirei Scarlett Johansson anche ai confini del multiverso. Ovviamente il film l'ho visto al cinema, sebbene abbia Disney+. Le basi ragazzi. Le basi. Che controcazzi che c'ha💙 #disney #BlackWidow #ScarlettJohansson
— Nicvs♤ (@Nicvs2) July 29, 2021
sempre pensato che questa politica dei film in streaming sta rovinando il cinema, gli attori e chi ci lavora dietro la realizzazione
— 𝐞𝐯𝐞𝐫𝐦𝐨𝐫𝐞 🎞💜 (@miaperioddramas) July 29, 2021
I FILM VANNO VISTI AL CINEMA NON DAVANTI A UN COMPUTER
Totalmente d'accordo con #ScarlettJohansson, #BlackWidow meritava di piú
La differenza sta anche nel fatto che Shang Chi verrà fatto uscire ‘solo al cinema’ mentre per Black Widow l’uscita è stata in CONTEMPORANEA anche su Disney Plus, piccoli dettagli che dicono tanto. Io sono con #ScarlettJohansson ✌🏻
— Musodileone (@musodileone) July 30, 2021
Comunque Scarlett sappi che siamo tuttx dalla tua parte #ScarlettJohansson
— vali || hufflepuff (@va_lentina96) July 29, 2021
Giulia, 25 anni, laureata in Lettere Classiche, “paladina delle cause perse” e studentessa di Filologia Italiana. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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