Gruppo di hacker attacca il portale dei vaccini della Regione Lazio

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Il sito della Regione Lazio è stato colpito da un virus del tipo ransomware, ovvero un attacco da parte di hacker che minacciano di liberare il sito solamente con un riscatto. Al momento non è ancora raggiungibile, ma gli operatori stanno cercando di risolvere questa situazione al più presto in modo da far riprendere le prenotazioni dei vaccini. A dare l’annuncio è stata l’Unità di crisi Covid-19 della Regione Lazio, confermata poi dalla stessa Regione.

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Fonte: Twitter

«È in corso un attacco hacker al ced regionale. Sono in corso tutte le operazioni di difesa e di verifica per evitare il potrarsi dei disservizi. Le operazioni relative alla vaccinazioni potranno subire rallentamenti. Ci scusiamo per il disagio indipendente dalla nostra volontà», ha scritto la Regione Lazio su Twitter in mattinata, rendendo noto per la prima volta quello che stava accadendo, facendo sorgere molti dubbi e perplessità nei cittadini.

Prima di parlarvi di quel che è successo, spieghiamo cosa sono i ransomware, che tra l’altro, secondo il Rapporto Clusit 2021, sono stati gli attacchi preferiti nel 2020, crescendo fino al 67% fra tutti gli altri. Cybersecurity360 fornisce un’ottima definizione: «Con la parola ransomware viene indicata una classe di malware che rende inaccessibili i dati dei computer infettati e chiede il pagamento di un riscatto, in inglese ransom, per ripristinarli. Tecnicamente sono trojan horse crittografici e hanno come unico scopo l’estorsione di denaro, attraverso un “sequestro di file”, attraverso la cifratura che, in pratica, li rende inutilizzabili

Regione Lazio attaccata da hacker

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Fonte: Twitter

«Sono in corso tutte le operazioni di difesa e di verifica per evitare il protrarsi dei disservizi. Le operazioni relative alla vaccinazioni potranno subire dei rallentamenti. Ci scusiamo per il disagio indipendente dalla nostra volontà», ha scritto l’Unità di crisi Covid-19 del Lazio, mentre Alessio d’Amato, assessore alla sanità, ha comunicato che sono «sospese le prenotazioni, continuano le somministrazioni con possibili rallentamenti», cercando poi di spiegare al meglio quello che sta succedendo.

«È un attacco hacker molto potente, molto grave. È tutto out. E’ sotto attacco tutto il ced regionale. È un attacco senza precedenti per il sistema informatico della Regione. Le procedure di registrazione possono subire rallentamenti. Sto andando a fare un sopralluogo per verificare la situazione», ha detto l’assessore, cercando anche di tranquillizzare i cittadini che sicuramente avranno diverse domande, in particolare sui mandanti dell’hackeraggio.

A riguardo gli viene anche chiesto se pensa che dietro quest’attacco contro la Regione Lazio ma soprattutto contro il portale per le vaccinazioni possano esserci i no-vax: «non lo so, è presto per ipotizzare ogni cosa», ha risposto. Tuttavia rassicura che «abbiamo avvisato le forze dell’ordine e la polizia postale», quindi speriamo che presto possa tornare tutto alla normalità.

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Fonte: Twitter

Intanto la polizia postale, con la Procura di Roma, ha avviato degli accertamenti riguardo l’attacco hacker alla Regione Lazio che ha anche disattivato il portale Salute Lazio e quello della rete vaccinale. Quello che si vuole comprendere è quale sia la «matrice» dell’attacco e soprattutto se è stato richiesto un riscatto. Ha poi spiegato che «l’attacco riguarda tutto il Ced regionale, il cuore del sistema informativo della Regione. C’è anche il portale di salute Lazio che gestisce tutta la parte di prenotazione e registrazione e successivamente di certificazione».

Infine ha sottolineato che «i sistemi di sicurezza hanno funzionato e sono stati subito allertati secondo i protocolli operativi e le forze dell’ordine stanno indagando. Sono in corso le verifiche sull’operatività del sistema che potrà riprendere quando si avrà piena certezza che tutto funzioni e che l’attacco è stato debellato per evitare complicazioni e trasferimenti anomali di dati». Anche il vicepresidente della regione Lazio, Daniele Leodori, ha cercato di spiegare la situazione sul suo profilo Facebook:

«Da stanotte è in corso un pesantissimo attacco hacker contro sistemi informatici LazioCrea che gestiscono prenotazioni vaccini. Un fatto gravissimo, blocca un servizio fondamentale. Ci scusiamo con i cittadini per gli inevitabili disservizi. Abbiamo segnalato alle autorità l’attacco e ringrazio tutti i dipendenti che da questa notte sono al lavoro per difendere la centrale e per tornare alla normalità».

Anche Nicola Zingaretti si è espresso a riguardo, definendo quello che è successo alla Regione Lazio «un fatto gravissimo che blocca un servizio fondamentale», chiedendo anche scusa ai cittadini per i disservizi. Qualche minuto fa invece ha scritto che «oggi nonostante l’attacco hacker abbiamo raggiunto il 70% della popolazione adulta nel Lazio vaccinata», ringraziando la «straordinaria comunità della nostra regione che ha lavorato unita per questo obiettivo».

Attendiamo altre notizie riguardo quest’hackeraggio della Regione Lazio, sperando che siano notizie positive.

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