Questa notte molte persone sono state con il fiato sospeso a causa del razzo cinese che minacciava di cadere sopra alcune regioni del Sud Italia, ma il pericolo è stato sventrato pochi minuti dopo le 5 del mattino, quando il razzo cinese è passato sopra l’Italia senza lasciare alcun detrito. Sembra che possa comunque esserci pericolo ancora per la Sardegna, la Calabria e la Sicilia, ma «la probabilità che uno o più frammenti possano cadere sul nostro territorio rimane estremamente bassa» (fonte: tavolo tecnico del Dipartimento della protezione civile).
Da qualche giorno in molti stanno parlando e, soprattutto, si stanno preoccupando per il razzo cinese incaduta liberaverso la Terra dal 29 aprile. «Un razzo cinese Long March (Chang Zheng) CZ-5B ha lanciato il suo primo modulo dalla Stazione Spaziale Cinese (Tianhe) in un’orbita circolare compresa tra 340 km e 450 km sopra la Terra», leggiamo sul sito ufficiale. Il razzo ha un peso di 22,5 tonnellate ed è il più grande e il più pesante costruito in Cina da sempre.
«Lo stadio del nucleo del razzo cinese è stimato essere cilindrico con dimensioni di 5 x 33,2 metri (16,4 x 108,9 piedi) e una massa secca di circa 18 tonnellate metriche (19,8 tonnellate)», leggiamo ancora. Il motivo per cui il veicolo spaziale è stato lanciato è riportare indietro alcune rocce lunari, in modo da far conoscere agli scienziati altre informazioni riguardanti la Luna e la sua superficie, tuttavia qualcosa è andato storto quando lo stadio del razzo si è staccato e non ha più dato segni di vita.
Questa comunque «è la seconda volta che accade con questa versione del razzo. La prima era stata nel 2020, quando i frammenti erano caduti su alcuni villaggi dell’Africa occidentale» (Luciano Anselmo, dell’Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Isti-Cnr) di Pisa, all’ANSA), ma a causa della pandemia la notizia era passata in secondo piano.
L’Italia salva dal razzo cinese: dove è precipitato
Il tavolo tecnico del Dipartimento della protezione civile che sta monitorando il rientro del razzo cinese sulla Terra ha fatto sapere, sulla base dei dati dell’Agenzia Spaziale Italiana, che «è possibile escludere la caduta di uno o più frammenti del detrito spaziale sul nostro territorio». Questo aggiornamento arriva dopo quello in cui si fa presente che il razzo cinese Long March 5B è passato sopra l’Italia senza lasciare detriti e che sarebbe rimasta, al momento, solo una traiettoria, ovvero quella con la Sardegna, la Calabria e la Sicilia, ma comunque «la probabilità che uno o più frammenti possano cadere sul nostro territorio rimane estremamente bassa».
Nell’ultimo Comunicato Stampa, aggiornato alle 4:30 del mattino, fanno sapere che «il Capo Dipartimento della Protezione Civile, in accordo con ASI e con gli altri partecipanti al tavolo, ha pertanto dichiarato concluse le attività operative, chiudendo il Comitato Operativo che era attivo in stretta reperibilità e ringraziando tutte le componenti del Sistema Nazionale di Protezione Civile, i partecipanti al tavolo tecnico e le regioni direttamente interessate per l’impegno e l’attenzione profusi in questi giorni».
Se il razzo fosse dovuto cadere sui tre territori italiani, infatti, lo avrebbe fatto intorno alle 7 del mattino, ma come sappiamo questo non è avvenuto. In ogni caso «il Dipartimento della Protezione Civile continuerà a seguire attraverso la Sala Situazione Italia, in stretto raccordo con l’Agenzia Spaziale Italiana, il rientro sulla Terra fino alla conclusione dell’evento», che fortunatamente è avvenuta a 7.000 km dall’Italia, in mare aperto e senza causare alcun danno e alcun ferito.
L’Agenzia spaziale cinese ha spiegato che i pezzi del razzo cinese sono caduto nell’Oceano Indiano, in un’area nord Ovest delle isole Maldive. Hanno anche spiegato che la gran parte del razzo si era disintegrato mentre passava i vari strati dell’atmosfera. La notizia è stata confermata anche da 18 Space Control Squadron e da Space-Track, che ha seguito tutto il percorso del razzo cinese intorno alla Terra.
@18SPCS confirms that CZ-5B (#LongMarch5B) (48275 / 2021-035B) reentered atmosphere 9 May at 0214Z and fell into the Indian ocean north of the Maldives at lat 22.2, long 50.0. That's all we have on this re-entry; thanks for the wild ride and 30K more followers. Good night!
— Space-Track (@SpaceTrackOrg) May 9, 2021
Giulia, 26 anni, laureata in Filologia Italiana con una tesi sull’italiano standard e neostandard, “paladina delle cause perse” e studentessa di Didattica dell’Italiano Lingua non materna. Presidente di ESN Perugia e volontaria di Univox. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
Instagram: @murderskitty