È la prima sparatoria nell’America di Joe Biden che proprio qualche giorno fa aveva denunciato il razzismo e la crescita dell’odio razziale contro le persone asiatiche che vivono in America: «gli asiatici americani sono stati attaccati, molestati e incolpati, usati come capro espiatorio», aveva detto riferendosi alla pandemia che, secondo molte persone, è stata creata in un laboratorio in Cina.
L’anno scorso, con il movimento Black Lives Matter, in molti si sono movimentati per provare a fare qualcosa per aiutare la comunità nera, non solo in America ma persino in Europa, sebbene, essendo periodo Covid-19, i movimenti erano molto limitati. C’è anche chi si è limitato a postare una foto tutta nera sui social come se servisse a qualcosa, ma in ogni caso adesso si chiede alle persone di fare lo stesso per il razzismo verso le persone asiatiche, che non è una novità del 2021.
Il razzismo verso gli asiatici è cresciuto da 49 a 122 nel 2020 (secondo un’indagine della California State University), ma già negli anni precedenti le persone asiatiche erano vittime d’odio razziale. A San Francisco un immigrato thailandese di 84 anni, Vicha Ratanapekdee, è morto lo scorso anno dopo essere stato spinto a terra durante la sua passeggiata mattutina, senza un motivo ben preciso. Senza aver fatto nulla.
Avviene lo stesso a Oakland, in California, dove un uomo anziano di 91 anni, sempre di origini asiatiche, è stato spinto a terra da dietro. A Brooklyn, invece, una donna di 89 anni è stata schiaffeggiata e data alle fiamme da due ragazzi. A New York un americano-filippino di 61 anni, Noel Quintana, mentre si trovava nella metropolitana, è stato colpito in faccia con un taglierino. A Sacramento, in California, la proprietaria di una macelleria asiatico-americana ha trovato un gatto morto nel suo parcheggio. Tutti eventi di razzismo.
E ovviamente potevano mancare i fan fanatici di Donald Trump? Chiaramente, no. Una famiglia asiatica americana, mentre festeggiava un compleanno in un ristorante a Carmel in California, è stata insultata con parole razziste da un gruppo di sostenitori di Donald Trump, che registravano tutto facendo divenire il video virale. Quello che la comunità asiatica chiede è solo aiuto per salvaguardare se stessi e le proprie famiglie.
La sparatoria razzisti contro gli asiatici
A raccontare la vicenda è la Cnn: ci sono state 3 diverse sparatore in 3 centri Spa ad Atlanta. La polizia ha fatto sapere che dietro c’è lo stesso ragazzo di 21 anni. A morire sono state otto persone, una è stata ferita. Due delle sparatorie sono avvenute nelle terme nel nord-est di Atlanta, l’altra a circa 30 miglia di distanza dalla contea di Cherokee a nord-ovest della città.
Delle otto vittime, sei sono donne asiatiche che lavoravano nelle sale dei massaggi e, proprio per questo motivo, c’è l’ipotesi di una strage che ha come movente il razzismo nei confronti delle persone asiatiche. Robert Aaron Long, il sospetto, è un 21enne bianco che al momento è interrogato dalla polizia. Le prime quattro vittime sono state scoperte nei centri massaggi in periferia di Atlanta, le altre nella contea di Cherokee.
In America, ricordiamo anche questo, è facilissimo acquistare un’arma e, di fatti, ci sono più sparatorie scolastiche in america che in tutto il resto del mondo. Per questo motivo Joe Biden ha anche annunciato di voler creare una legge per limitare l’accesso alle armi: «Non aspetteremo la prossima strage: bisogna agire subito», ha detto il Presidente. Tuttavia, non sappiamo se il Congresso gli permetterà di cambiare così tanto l’America, in più le normative sull’acquisto delle armi sono una prerogativa dei singoli stati.
Riguardo al razzismo sfociato in una sparatoria di Atlanta in cui sono morte molte persone asiatiche, la Polizia di Atlanta ha detto in un comunicato stampa: «insieme alle prove video visionate dagli investigatori, pensiamo che sia estremamente probabile che il nostro sospettato sia lo stesso di Cherokee County, che è in custodia. A causa di ciò, un investigatore di APD è a Cherokee County e stiamo lavorando a stretto contatto con loro per confermare con certezza che i nostri casi sono correlati».
L’hashtag contro il razzismo verso gli asiatici su Twitter
Su Twitter è in tendenza #StopAsianHate e, ancora una volta, si utilizzano i social per fare qualcosa di buono, come parlare di un problema attuale che non viene trattato nel modo giusto dai media, ovvero il razzismo nei confronti delle persone asiatiche. Riportiamo adesso alcuni tweet insieme a dei link di petizioni e informazioni che potrebbero esservi utili per dare, in qualche modo, un contributo a questa triste causa.
Ci siete statx per il Black Lives Matter, siateci anche per questo.
— mat 🪴 (@svtquerencia) March 17, 2021
Non state zittx. Usate la vostra voce per parlare di questo. #StopAsianHate pic.twitter.com/3PWcV6KEL3
Oggi è uno di quei giorni in cui ti svegli e ti rendi conto che il Mondo è diventato più oscuro di ieri.#AsiansAreHuman #RacismIsNotComedy #StopAsianHate #17marzo
— @littlecookie (@littlecookie95) March 17, 2021
sentitelo e risentitelo perché secondo me ne avete bisogno. il razzismo non è giustificato, mai. in nessuna situazione o circostanza. tutto ciò deve finire. #StopAsianHate #AsiansAreHuman pic.twitter.com/6TZAUTRzCy
— nœmi; 🪴💜 (@chiamamiicarus) March 17, 2021
#StopAsianHate #AsiansAreHuman
— Bea ama la sua polpetta💛 (@Heyitsbeahi) March 17, 2021
Vi rendete conto di quanto fa male quello che dite?, SMETTETELA, è l'ora di finirla pic.twitter.com/rGkyjUAyOG
- Link dove trovate petizioni e donazioni contro il razzismo verso gli asiatici;
- Link dove trovate statistiche, informazioni, petizioni, donazioni e tanto altro, tra cui anche link per denunciare avvenimenti razzisti;
- Link per donare.
Non state in silenzio, agite, dite la vostra opinione, cercate di fare qualcosa per migliorare il mondo.
Giulia, 25 anni, laureata in Lettere Classiche, “paladina delle cause perse” e studentessa di Filologia Italiana. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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