Pesci Piccoli: la divertente serie dei The Jackal

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Settimana molto intensa per quanto riguarda le serie tv. Su Netflix ci siamo commossi con Non ho mai… e Questo mondo non mi renderà cattivo, mentre su Prime Video abbiamo riso con Pesci piccoli, ma particolarissima quanto divertente serie tv con protagonisti i The Jackal. Non pensate, però, a un documentario. I nostri Jackal nella serie mantengono lo stesso nome che hanno nella realtà, ma in realtà non sono degli Youtuber/content creator, quanto più lavorano in una piccola agenzia di comunicazione di Napoli. Vediamo la trama e cosa ne pensiamo!

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La trama di “Pesci Piccoli” gira intorno a un’agenzia di comunicazione sociale situata in una zona remota. Ciro, Fabio, Fru e Aurora sono dei colleghi e amici in questo mondo digitale e tutto va bene finché… Non arrivo il nuovo capo, che si trasferisce dalla sede centrale di Milano dopo un incidente che la vede schiaffeggiare Achille Lauro. La presenza di questa nuova figura desiderosa di dimostrare il suo valore porterà un’aria di novità. Gli altri membri del team si impegneranno ad aiutarla a comprendere che una vita ordinaria, priva del fascino dei milioni di seguaci, può nascondere qualcosa di prezioso, specialmente se si è circondati dalle persone giuste.

Il cast lo conosciamo molto bene, almeno in parte. Abbiamo in primis i The Jackal, ovvero Ciro Priello, Fabio Balsamo, Gianluca Fru e Aurora Leone, poi Amanda Campana, conosciuto per la sua interpretazione in “Summertime” e Anna Ferraioli Ravel, che ha recitato in “I fratelli De Filippo”. Il capo è un’attrice emergente, Martina Tinnirello. Insieme a loro poi ci sono altri personaggi, alcuni conosciuti proprio perché tiktoker e influencer. Gli episodi sono sei, e questi sono i titoli:

  • S 1 E 1: “Il primo influencer”
  • S 1 E 2: “Il sangue blu”
  • S 1 E 3: “Haters gonna hate?”
  • S 1 E 4: “L’ufficio”
  • S 1 E 5: “In memoria di Nonna Lia”
  • S 1 E 6: “I pesci piccoli”

Cosa pensiamo di Pesci Piccoli [SPOILER ALERT]

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Pesci Piccoli è una serie molto semplice, ma divertente. Ci sono diverse citazioni durante il corso degli episodi, la più eclatante è quella alla serie tv The Office, ma quella più da fan sfegatato dei The Jackal è proprio nel primo episodio, dove si parla di una pubblicità per gli assorbenti. E cosa c’entra? Non ricordate uno dei primi video dei The Jackal, nel lontano 2009? Era proprio la parodia di una pubblicità per assorbenti. E questo fa molto ridere ma ci fa anche scendere una lacrimuccia perché ci fa pensare a quanto il tempo sia passato e a quanto siano andati avanti i nostri ragazzi.

I personaggi sono proprio come nella realtà, divertenti e ironici. Fru che fa da voice-over ai suoi amici/colleghi è la cosa più bella che ho visto e penso di volere anche io un Fru che mi fa da voice-over quando sto passando dei momenti difficili nella mia vita, in modo da farmi ragionare. Lo scherzo nello scherzo di Ciro e Greta, che da un innocuo scherzo forse un po’ esagerato, diviene ancora peggio fino a buttare i computer nel fiume (poetic cinema, sinceramente), e ancora Giovanni Mucciaccia che fa piadine con tanto amore, il bambino hater che ci ha fatto persino commuovere!

Aurora che si mette costantemente alla prova, le mestruazioni blu, le foto ai piedi di Ciro su Onlyfans, tutta la storia della nonna e di Fabio, l’influencer che si è dimenticato come saltare, le foto al pene, la bolla delle merendine, tutta la cosa dei cereali che ti fanno venire il diabete, FABIO, che merita una citazione a parte perché personalmente è quello che mi fa più ridere insieme al sarcasmo e all’ironia di Fru, ma anche Ciro che ripete le parole e ride (dico solo: webinar). Una serie che guardi tutta d’un fiato non solo perché sono solo sei episodi neanche troppo lunghi, ma perché è davvero divertente e ti sembra quasi di essere insieme a loro.

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Un ottimo lavoro, una serie che parla a un’intera generazione: dalla crisi lavorativa di Greta, ai drammi sentimentali di Fabio e delle cotte non ricambiate di Aurora, il tutto contornato da Fru e Ciro che ti fanno ridere non appena aprono bocca. Una serie che sì ti fa passare il tempo, molto molto leggera e per niente pesante, ma che in un certo senso ti porta anche a pensare. Bravissimo The Jackal, speriamo che vi rinnovino!

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