E rieccoci con il solito drama iniziato da un «account di destra», da una certa Roberta che ora ha lucchettato il suo profilo perché, evidentemente, si è resa conto di aver fatto davvero una brutta figura. È successo che oggi troviamo in tendenza “Mulino Bianco”, e sapete perché? Per una pubblicità, che tra l’altro è di gennaio 2021, in cui è presente un attore nero, sebbene la Mulino Bianco sia un marchio italiano. Perché con Antonio Banderas, spagnolo, non si è fatta questa strage? Sarà forse perché siete dei razzisti ignoranti che non appena vedono un ragazzo nero ritengono che sia un «immigrato criminale che ruba lavoro agli italiani»? Solo una mia ipotesi, ovviamente.
Inizia tutto da quando Roberta con un cuore nero, che sul suo profilo scrive molto fieramente «account di destra, no PD, no 5S, no porno, blocco i MDF, no DM» e di cui non c’è neanche bisogno di sottolineare il partito che sostiene, scrive: «pubblicità dei biscotti schiaccianoci Mulino Bianco (marchio italiano). Mi chiedo perché», allegando la foto di Junior Ventura, un modello brasiliano che già qualche mese fa si è trovato a combattere contro il razzismo degli italiani, sfogandosi in un’intervista con La Stampa.
È facile però domandarsi perché nessuno si lamentasse quando a essere il volto della Mulino Bianco era Antonio Banderas, che, si sa, non è italiano ma spagnolo, eppure Junior Ventura, che è brasiliano e quindi non «americano, nordafricano, sudamericano» o tutte le altre nazionalità che gli sono state attribuite solo perché nero (e questo dimostra che siete solo un branco di ignoranti razzisti), non va bene solo perché ha la pelle nera, e non proviamo a raccontarci altre storielle, perché sappiamo che la discriminazione nei confronti del modello è dovuta alla sua pelle.
«Sono stufo di vedere pubblicità con l’africano appena sbarcato e con una fidanzata italiana! A cosa vogliono abituarci… alle invasioni?», «Si tratta bene il clandestino, biscotti di marca e concubina italiana»: sono solo alcuni dei commenti che il ragazzo ha dovuto leggere in seguito allo spot della Mulino Bianco, la gran parte clamorosamente scritti da leghisti. Tuttavia, Junior Ventura è un ragazzo di 30 anni brasiliano che vive in Italia dal 2000, diplomato all’Itis Casale, cameriere e modello.
A La Stampa disse «mentirei se dicessi che tutto questo non mi ha demoralizzato. Io per un po’ avevo avuto Facebook hackerato e certi post non li avevo visti, comunque non avrei risposto. Poi gli insulti sono diventati troppi, me ne hanno parlato gli amici. Siamo nel 2021, oggi ci sono italiani di tutti i tipi, che capitino storie come questa è inaccettabile», e ha fin troppa ragione. Nel 2021 non comprendere che una persona nera può essere italiana tanto quanto una bianca, è inaccettabile.
Continua, poi: «Nel tempo io la corazza me la sono fatta, ma penso a ragazzi più giovani, ragazzine “colorate” sensibili alle discriminazioni razziali. Ci sono stati casi di suicidio. Allora mi sono detto che girare la faccia dall’altra parte può andare bene fino a un certo punto, ma girarsi sempre è un po’ come dire che permetto che tutto questo avvenga». Ah, quindi non è come dicono Pio e Amedeo? Non basta farsi una risata? Delle persone si suicidano se le chiami ne*re?
Per anni abbiamo amato Antonio Banderas come testimonial del Mulino Bianco, siamo stati persino tristi quando se n’è andato, e va benissimo così. Però se vediamo un ragazzo nero con una ragazza bianca, nel 2021, non ci va bene e ci indignamo? Non è che forse abbiamo un problema di razzismo? Non è che seguiamo troppo le pagine social di chi condivide solo notizie in cui persone nere sono criminali (interessante è il post di Emilio Mola a riguardo, che vi consiglio di leggere)?
Oggi è successo con Junior Ventura, che, ripetiamolo tutti insieme, non è africano ma anche se lo fosse stato non ci sarebbe stato alcun problema, ma domani potrebbe succedere a qualsiasi altra persona, e succederà perché purtroppo nessuno si impegna per migliorare. Di sicuro preferiamo essere rappresentati da un ragazzo con la pelle nera, piuttosto da chi, ogni giorno, fa apologia del fascismo o da chi preferisce vedere delle persone morte in mare. La Mulino Bianco, intanto, ha espresso solidarietà all’attore, dimostrandosi molto aperta alla famiglia moderna, che non deve essere per forza bianca e con un uomo e una donna.
La polemica sullo spot della Mulino Bianco
Per quanto ci siano stati commenti di supporto a Roberta, e non ne siamo minimamente sorpresi considerando quante persone cattive esistano in Italia, in molti le sono andati contro, memando e cercando di far comprendere che la sua è una mentalità razzista e soprattutto sbagliata. Noi ve li postiamo entrambi, giusto per farvi comprendere meglio la situazione e le origini del drama.
+++ Dopo le proteste di Roberta 🖤, Mulino Bianco cambia protagonista dello Spot pic.twitter.com/eGtrivpcyr
— FakeNews24 (@FakeNews_24) June 15, 2021
Mulino Bianco, gli esperti si chiedono perché: Perché nel 2021 ancora queste domande? pic.twitter.com/sjuMLQsv20
— FakeNews24 (@FakeNews_24) June 15, 2021
Io che vado al supermercato a comprare gli schiaccianoci della Mulino Bianco, dopo che le persone si sono indignate per il ragazzo che fa la pubblicità: pic.twitter.com/4hR9GWSTdz
— Pizzapastaemandolino (@Pizzapastaeamor) June 15, 2021
E se la pubblicità della Mulino Bianco ha indignato i razzisti abbiamo trovato anche un campione di spara la cagata più grossa qui pic.twitter.com/pJQKIedExi
— N. 直美 🌙 (@Nayrobica_) June 15, 2021
Io non compro piu Mulino Bianco, loro hanno fatto la loro scelta e io faccio la mia.
— Joseph 🖤🖤🖤🇮🇹 (@JosephGhorna) June 14, 2021
A sto punto, mi dovete spiegare perché il Mulino Bianco è ancora "bianco"
— Testuggine (@ItalicaTestudo) June 15, 2021
RASSISTIHHHHHH
Che guadagno d'immagine la Mulino Bianco che riesce a ripulirsi da clienti razzisti di merda.
— Nick (@runforlife92) June 15, 2021
Sono talmente scemi che magari comprano i prodotti Mulino Bianco per via di quel 𝑩𝒊𝒂𝒏𝒄𝒐 nel nome, che fa tanto suprematista. Per questo si sentono traditi dalla pubblicità.
— Fabrizio, (@soulista) June 15, 2021
E voi cosa pensate di tutta questa storia? Non penso di dovervi chiedere di chi è la ragione, poiché, se ritenete che Roberta faccia bene a non acquistare più i prodotti del marchio italiano solo perché c’è un attore nero, evidentemente leggete il blog sbagliato. Più che altro, voglio domandarvi: come potremmo migliorare la situazione in Italia?
Giulia, 25 anni, laureata in Lettere Classiche, “paladina delle cause perse” e studentessa di Filologia Italiana. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
Instagram: @murderskitty