Mimmo Lucano: quando accogliere ti costa

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Siamo rimasti tutti sconvolti dalla sentenza per Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace divenuto popolare in tutto il mondo nel 2016, quando aveva creato un «modello di accoglienza» che mirava all’amore, alla gentilezza, all’anti razzismo. Questo modello, però, in un paese in cui il primo partito è retto da un politico che decide che le persone drogate da perdonare sono solo quelle che sono nel suo partito (altrimenti sono criminali, a maggior ragione se nere), oggi gli è costato 13 anni e 2 mesi di reclusione.

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Mimmo Lucano

Mimmo Lucano è una splendida persona che aveva come unico obiettivo quello di aiutare, di lasciare il segno in una società che purtroppo non era e non è tutt’oggi ancora pronta a quel tipo d’amore. A quell’amore che va oltre il colore della pelle, oltre lo status sociale, oltre la politica. Quell’amore che ti aiuta a prescindere. Quell’amore che una persona religiosa, soprattutto quella che sbandiera il rosario come se si trovasse allo stadio, dovrebbe conoscere. Ma oggi non tutti i cattolici hanno letto la Bibbia. Si è cattolici per tradizione.

Mimmo Lucano praticava l’umanità, quella che alla destra di oggi manca. L’umanità che una persona che venera un immigrato per poi farne morire altri in mare non può conoscere. L’umanità di chi si schiera sempre dalla parte del potente e mai da quella dell’oppresso, non può neanche immaginare. L’umanità che chi non si dice razzista ma poi ha basato la sua politica sul “chiudete i porti” o che dedica almeno 30 tweet per un uomo straniero che violenta ma neanche uno per una donna uccisa da un italiano, non potrà mai possedere.

Mimmo Lucano oggi ha ottenuto una sentenza ingiusta, vergognosa, per cui solo un bigotto razzista può gioire. Perché se se sei un uomo bianco razzista e nazista e decidi di aprire il fuoco su sei persone nere, ottieni solo 12 anni. Questo è il caso di Luca Traini, lo ricordate? Il leghista razzista e nazista (in casa sua fu trovato il Mein Kampf) che uccise sei persone nere. Lui deve scontare solo 12 anni. Perché la vita delle persone nere vale meno. Perché aiutare centinaia di persone come ha fatto Mimmo Lucano è più grave di ucciderne sei. Ma in che razza di Italia viviamo?

Mimmo Lucano: la sentenza sul caso “Xenia”

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Mimmo Lucano

È stato condannato a 13 anni e 2 mesi di reclusione Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace, in seguito al processo Xenia svoltosi a Locri per «associazione per delinquere, abuso d’ufficio, truffa, concussione, peculato, turbativa d’asta, falsità ideologica e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina». L’accusa aveva chiesto 7 anni e 11 mesi, ma il giudice ha ritenuto opportuno punirlo di più rispetto a chi uccide. «Una vicenda inaudita, mi aspettavo l’assoluzione. Sarò macchiato per sempre per colpe che non ho commesso», ha detto a riguardo.

La sentenza è stata letta dal presidente del Tribunale di Locri, Fulvio Accurso, e la camera di consiglio è andata avanti per quattro giorni. L’inchiesta è stata condotta dalla Procura della Repubblica di Locri con indagini delegate alla Guardia di Finanza. A difendere Mimmo Lucano invece ci hanno pensato gli avvocati Giuliano Pisapia e Andrea Daqua, che lui ringrazia «per il lavoro che hanno svolto. Io, tra l’altro, non avrei avuto modo di pagare altri legali, non avendo disponibilità economica».

Gli avvocati di Mimmo Lucano invece definiscono la «sentenza lunare e una condanna esorbitante che contrastano totalmente con le evidenze processuali», e infatti hanno anche annunciato il ricorso in appello dopo la lettura delle motivazioni. Oltre ai 13 anni e due mesi, dovrà anche restituire 500mila euro di finanziamenti ricevuti dall’Unione Europea e dal Governo. La storia quindi non è finita, gli avvocati continueranno a lottare e così faranno anche i politici e tutte le persone con un po’ di buonsenso. Perché dare più anni rispetto a un assassino è una vergogna per l’Italia.

I messaggi dai colleghi

Matteo Orfini, deputato del pd, scrive: «Per carità, leggeremo le motivazioni della sentenza e cercheremo di capire. Ma 13 anni di condanna a Mimmo Lucano a me paiono decisamente una cosa abnorme», e così anche il deputato di Italia Viva Gennaro Migliore: «La condanna di #MimmoLucano a tredici anni e due mesi di reclusione è tanto abnorme quanto inattesa. Resto convinto della buona fede e dell’operato positivo di Lucano e confido che i successivi gradi di giudizio possano dargli ragione.» Tra l’altro, insieme ad altri colleghi deputati, senatori ed europarlamentari, ha lanciato un appello:

“Domenico Lucano, ex Sindaco di Riace è stato condannato a 13 anni di carcere. Una condanna così ad un sindaco non ha colpito nemmeno i peggiori criminali in Italia. Mimmo non ha rubato un centesimo, non si è arricchito, non ha fatto del male, non ha sfruttato e questi sono i fatti che tutti conoscono bene! Fatti che emergono con innegabile chiarezza dal processo.

C’è ancora da leggere bene la sentenza anche se secondo il quotidiano La Repubblica, Mimmo avrebbe la responsabilità di aver messo in piedi un sistema di accoglienza con la finalità di riceverne un inspiegabile vantaggio politico. Una condanna abnorme che ci pare incredibile. Certi che i futuri gradi di giudizio restituiranno piena dignità a Mimmo e alla sua storia gli rinnoviamo tutto il nostro sostegno”

Firmato da: Pietro Bartolo, Laura Boldrini, Loredana De Petris, Yana Ehm, Elena Fattori, Nicola Fratoianni, Chiara Gribaudo, Francesco Laforgia, Virginia La Mura, Pierfrancesco Majorino, Gennaro Migliore, Rossella Muroni, Paola Nugnes, Matteo Orfini, Erasmo Palazzotto, Giuditta Pini, Fausto Raciti, Sandro Ruotolo, Doriana Sarli, Massimiliano Smeriglio, Simona Suriano, Giorgio Trizzino, Massimo Ungaro, Michele Usuelli, Francesco Verducci

Il senatore Maurizio Gasparri, componente della Commissione di vigilanza Rai, scrive riguardo la sentenza di Mimmo Lucano: «Ovviamente vale per Lucano quello che vale per qualsiasi cittadino e quindi soltanto un giudizio definitivo stabilirà se colpevole o innocente. Nel leggere della sua condanna a 13 anni però ritengo che si dovrebbero cacciare tutti quelli che in Rai hanno realizzato una fiction su di lui prima ancora di conoscere l’epilogo delle vicende giudiziarie». Ma non tutti i messaggi sono positivi.

Da una parte Amalia Bruni, candidata per il Centrosinistra alla guida della Regione Calabria, scrive riguardo la condanna di Mimmo Lucano che «le sentenze non si commentano, si rispettano. Dispiaciuta dal punto di vista umano, non smetta di combattere», ed è una delusione perché se una sentenza non è corretta, va commentata eccome. Nino Spirlì, presidente facente funzioni della Regione Calabria, afferma addirittura che «la Calabria non sentirà la mancanza del condannato Lucano e non ne patirà l’assenza dalla gestione della cosa pubblica».

«È anzi doveroso che l’uomo che per anni è stato il beniamino di tutto il Pd e di tutta la sinistra sinistra, e per il quale la Rai, sempre di sinistra, aveva addirittura prodotto, a suon di milioni di euro, una fiction inutile la quale, ora più che mai, sarà materiale da buttare nel cesso, si ritiri immediatamente dalla contesa elettorale», continua. Sta per caso rosicando perché nessuno penserà mai di creare una Fiction su di lui mentre su Mimmo Lucano è stata fatta ancor prima della sua sentenza? Pazienza, signor Spirlì, passera alla storia per altro.

Mario Oliveiro invece scrive: «Conosco Mimmo e la storia di Riace che ho sempre condiviso e sostenuto per i valori dell’accoglienza e della solidarietà che hanno ispirato e dato vita ad un modello straordinario, non a caso riconosciuto ed apprezzato anche a livello mondiale. Un’esperienza che non può essere cancellata da una sentenza di condanna che appare spropositata. Una vicenda giudiziaria che, mi auguro e sono sicuro, sarà chiarita nei successivi gradi di giudizio per restituire a Mimmo Lucano ed al Modello Riace la dignità che meritano».

I commenti, come vedete, sono stati tanti. La condanna di Mimmo Lucano a 13 anni è stata uno schiaffo in faccia a chiunque abbia un minimo di umanità. E, a proposito di umanità, vediamo l’ennesimo attacco di Matteo Salvini.

L’attacco di Matteo Salvini

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Mimmo Lucano

«Guadagnava illecitamente sulla gestione degli immigrati, 13 anni di condanna al sindaco di sinistra (e candidato di sinistra alle Regionali in Calabria) Mimmo Lucano, paladino dei radical chic. Giornalisti e politici di sinistra indignati ne abbiamo? No, sono tutti impegnati a fare i guardoni in casa altrui..», così ha scritto Matteo Salvini sui social, giusto per far sapere a tutti che dopo quattro giorni la Bestia è tornata ed è pronta a nutrire di odio tutti i milioni di followers.

Tra l’altro Salvini è particolarmente legato al caso Xenia, tanto che nell’ottobre del 2018, quando il leader della Lega era ministro dell’Interno, Mimmo Lucano fu posto agli arresti domiciliari con l’accusa di «favoreggiamento dell’immigrazione clandestina», e scontato il periodo gli fu persino vietato di vivere a Riace. Poi questo divieto gli fu revocato dal Tribunale di Locri nel 2019. Durante questo periodo, comunque, la Bestia alimentata da Luca Morisi ha creato una campagna d’odio nei suoi confronti, campagna che continua ancora oggi.

Perché ricordate come riteneva che l’attacco a Luca Morisi fosse un modo per la sinistra per cercare di affossare la Lega alle elezioni? E ricordate come ha affermato «tirare in ballo il discorso politico, che non c’entra nulla con il partito, perché lui risponderà a se stesso e alla sua coscienza»? O ancora come abbia detto che gli dispiacesse «non per me, ma quando prendono come capri espiatori e vittime sacrificali altre persone. Io non faccio politica così. Io non godo dei problemi degli avversari. Li voglio sconfiggere lealmente sui progetti.» Però la tragedia di Mimmo Lucano la sfruttiamo per bene. Ah, se non ci fosse Matteo Salvini, dovrebbero inventarlo.

Arriva comunque subito la risposta di Simona Malpezzi, presidente dei senatori del PD: «Le parole di Salvini su Mimmo Lucano sono quelle di un uomo che ha perso il senso della misura e del pudore. Comprendo le difficoltà di questo momento, ma nulla può giustificare frasi così violente e di cattivo gusto. La politica non può scendere tanto in basso», ed è stata anche fin troppo gentile nel rispondergli in questo modo. Sono comunque stati tanti i politici come gli utenti a mandare un messaggio all’ex sindaco di Riace.

Guadagnava illecitamente sulla gestione degli immigrati, 13 anni di condanna al sindaco di sinistra (e candidato di…

Pubblicato da Matteo Salvini su Giovedì 30 settembre 2021

Le opinioni sul web

Non solo i politici, non solo le associazioni, ma anche i vip o gli utenti comuni hanno speso un minuto della propria vita per poter lasciare un messaggio contro la sentenza di Mimmo Lucano.

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