Salvatore Borsellino, famoso del celebre giudice ucciso dalla mafia Paolo Borsellino, ha espresso la sua preferenza per le elezioni durante un incontro di piazza del Polo Civico di de Magistris a Petilia Policasto. Al comizio c’era anche Marisa Garofalo, sorella di Lea, vittima di un clan e candidata nelle liste del sindaco di Napoli. Ovviamente le dichiarazioni di Borsellino non sono piaciute ai colleghi di de Magistris, che hanno chiesto al candidato presidente della Calabria di prendere le distanze dalle parole dell’uomo.
«O si vota Luigi de Magistris o la ‘ndrangheta, perché nelle altre liste c’è di tutto. Ci sono ‘ndranghetisti, ci sono ex ‘ndranghetisti, c’è gente che favorisce la ‘ndrangheta. Quindi questa è l’alternativa:o Luigi de Magistris o la ‘ndrangheta», ha detto Salvatore Borsellino. Delle parole sicuramente forti le sue, soprattutto considerando che suo fratello è morto a causa della stessa mafia che ancora oggi dobbiamo combattere. Secondo lui nelle liste di centrodestra come di centrosinistra «ci sono ‘ndranghetisti, ci sono ex ‘ndranghetisti, c’è gente che favorisce la ‘Ndrangheta. Quindi questa è l’alternativa: o Luigi de Magistris o la ‘Ndrangheta».
Per questo motivo, votando il suo favorito, i calabresi «hanno un’opportunità unica, quella di votare un uomo in grado di salvare la regione dalla ‘Ndrangheta». Pensate che, addirittura, Borsellino ha affermato che «se fosse stato candidato governatore della Sicilia, io che ho la residenza a Milano da 50 anni avrei chiesto la residenza a Palermo e sarei andato a piedi per sostenere de Magistris». E non è neanche la prima volta che lo sostiene, infatti lo ha già fatto «quando a Catanzaro era pubblico ministero, quando lo hanno ucciso non con le bombe, come hanno ucciso mio fratello, ma con le carte bollate».
Luigi è uno che sa sognare e non solo sa sognare ma è anche uno che sa realizzare i suoi sogni. Quindi, rimpiango di non essere giovane e di non essere calabrese, perché se fossi calabrese, sarei lì a votare per Luigi, a votare per Marisa (Garofalo, ndr), perché questa è l’unica alternativa che hanno i calabresi per lottare veramente la ‘ndrangheta.
Ovviamente, come ci si poteva benissimo aspettare, queste parole non sono per niente piaciute agli avversari politici di De Magistris. Quest’ultimo non è entrato nel merito ma ha parlato di «rivoluzione in cabina elettorale» proprio come il giudice Borsellino, promettendo anche di arrivare «alla cittadella, a Germaneto, apriremo porte e finestre, faremo uscire il puzzo del compromesso morale e faremo entrare il fresco profumo di libertà». Ma vediamo, invece, come hanno risposto i suoi colleghi.
Calabria: le risposte all’accostamento di Borsellino
Non l’ha presa molto bene Amalia Bruni, candidata del centrosinistra, definendo le parole di Borsellino come «sentenze mediatiche e giudizi drastici emessi senza uno straccio di prova», che «non avrebbe gradito» lo stesso Paolo. «Se lei vuole venire a votare per l’altro candidato a piedi si accomodi, è un suo diritto, quello che non può permettersi di dire è che negli altri schieramenti si annidi la ‘ndrangheta. Nel mio certamente no», ha aggiunto, rivolgendosi direttamente al fratello del giudice.
«Mi amareggiano le parole di Salvatore Borsellino, secondo il qualein Calabria o si vota per un candidato (de Magistris ndr), oppure per la ‘ndrangheta. Così offende la memoria di suo fratello Paolo», ha detto ancora la seconda favorita. Aggiunge poi: di non conoscere Salvatore Borsellino, ma di rispettare ovviamente la memoria del fratello, «servitore dello Stato e magistrato integerrimo e sono sicura che lui non avrebbe gradito sentenze mediatiche e giudizi drastici emessi senza uno straccio di prova».
Io sono 40 anni che servo questa terra, ho fatto il medico, la ricercatrice e ho dato un contributo alla scienza scoprendo una proteina che aiuta a scovare precocemente la malattia dell’Alzheimer. Ho fondato un Centro di Neurogenetica a Lamezia inaugurato dal Nobel Rita Levi Montalcini. Ho curato decine di migliaia di pazienti e sono certa che mi sono guadagnata il rispetto di tutti i miei conterranei. Non ho mai avuto a che fare con il malaffare o peggio con la ‘ndrangheta e nella coalizione che mi sostiene ci sono persone perbene e competenti.
Quindi non consento a nessuno, nemmeno a lei, dire cose che non hanno nessun fondamento. Io, ripeto, il rispetto di tutti me lo sono guadagnato lavorando per 40 anni in una terra difficilissima dove sono riuscita a ottenere grandi risultati. E ora può venire a votare per chi vuole, ma abbia rispetto per chi ha una storia in questa regione, però al posto suo chiederei scusa a tutti quei calabresi che ha offeso con affermazioni senza alcun fondamento.
Amalia Bruni
Roberto Occhiuto, il favorito per le elezioni, ha invece chiesto a Luigi de Magistris stesso di «prendere le distanze da chi dice che o si vota per lui o si vota per la ‘ndrangheta: nelle liste di Bruni, di Oliverio e di Occhiuto ci sono dei galantuomini». Al momento de Magistris è terzo nei sondaggi, dietro Occhiuto e Bruni. Il primo candidato dal centrodestra e la seconda da PD e M5S. Vi ricordiamo che le elezioni amministrative, in Calabria come nel resto delle province italiane in cui sono necessarie, si terranno il 3 e il 4 ottobre. Votate il meglio per il vostro futuro, ma soprattutto andate a votare.
Per il bene Calabria, mi auguro proprio di no. Il PD calabrese è inqualificabile, ha governato malissimo per tanti anni e ora tenta di sfruttare l'immagine di #Conte.
— Marzo53 (@Marzo531) September 30, 2021
Condivido le parole di #Salvatore_Borsellino: chi non vota De Magistris vota per la mafia. https://t.co/xJAWEnvFWQ
Giulia, 26 anni, laureata in Filologia Italiana con una tesi sull’italiano standard e neostandard, “paladina delle cause perse” e studentessa di Didattica dell’Italiano Lingua non materna. Presidente di ESN Perugia e volontaria di Univox. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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