Due settimane fa è morta Marge Champion, ballerina e modella che, durante la sua giovinezza, ha ispirato il personaggio di Biancaneve. Aveva 101 anni e non era solo stata un personaggio della Disney, ma i suoi passi di danza avevano anche ispirato la Fata Turchina di Pinocchio e l’ippopotamo ballerino in Fantasia, ma anche Mr Stork in Dumbo.
Biancaneve è stata la prima Principessa Disney e da lei, hanno iniziato a produrre sempre più cartoni animati di Principesse. Il volto del personaggio era ispirato a Betty Boop e Ginger Rogers, tuttavia per il corpo serviva una vera e propria modella in carne e ossa. D’altronde, i disegnatori e animatori della Disney erano quasi tutti uomini, per cui, per rendere reale i movimenti di una ragazzina avevano bisogno di una modella a cui ispirarvi.
Ed è in questo momento che interviene Marge Champion, ballerina e modella che aveva iniziato a ballare sin da giovane, nella scuole di ballo del padre fino ad arrivare a Broadway, e Betty, con le sue movenze aggraziate, con il suo corpo minuto e gli occhi grandi, sembrava una vera e propria principessa, il cui corpo sarebbe stato d’ispirazione anche per altre principesse degli anni successivi. Si dice che Walt Disney fu così accurato nel disegnarla che, per dare il giusto colore alle guance, spolverò del vero e proprio blush sul disegno.
E oggi, nel 2020, dopo 101 anni (era nata il 2 settembre 1919) abbiamo perso anche Marge Champion, ballerina, modella e coreografa vincitrice di un Emmy per le migliori coreografie. Una donna che, da quando è nata fin quando è morta, ha donato la sua intera vita alla danza, la sua passione che l’ha resa indimenticabile ed eterna.
Marge Champion: vita e carriera
Abbiamo detto che Marge Champion, nata Marjiorie Celeste Belcher, è nata il 2 settembre 1919, per cui, quando lo scorso 21 ottobre è morta, aveva ben 101 anni. Era un’attrice e una ballerina e, dagli anni ’70, anche una coreografa. Inizia la sua carriera da giovane, ballando per passione nella scuola di ballo del padre e, grazie alle sue movenze delicate e aggraziate, non ci volle molto per far sì che qualcuno la notasse e, grazie all’amicizia con il padre, quel qualcuno fu proprio Walt Disney.
Caso volesse che, intorno al 1937, il cast della Disney stesse cercando una modella a cui ispirarsi per rendere più realistico il personaggio di “Biancaneve e i sette anni”, che uscì nelle sale in quello stesso anno, e Marge Champion sembrava proprio la ragazza adatta per quel ruolo. Piacque così tanto ai produttori che la richiamarono anche negli anni successivi per la fata turchina di Pinocchio (1940), l’ippopotamo ballerino in Fantasia (1940) e Mr Stork in Dumbo (1941).
Per il resto della sua vita, Marge Champion, ha ballato. Il suo secondo marito, Gower Champion, era un ballerino come lei e l’aiuto a divenire famosa. I loro nomi erano rivali di Fred Astaire e Ginger Rogers. Nel 1943 ebbe il suo debutto a Broadway, dove ha continuato a recitare fino al 2001 (quando aveva 80 anni!). Dagli anni ’70 in poi è stata una coreografa nel cinema e nella tv, vincendo anche un Emmy nel 1975 per le migliori coreografie in Queen of the Stardust Ballroom.
Riguardo la vita amorosa, Marge Champion ha avuto tre mariti, il primo conosciuto negli studi della Disney, il disegnatore Art Babbit, con cui si sposò nel 1937 e poi divorziare solo 3 anni dopo. Nel ’47 invece si sposò con Gower Champion, suo collega ballerino con cui ebbe due figli, Blake e Gregg, ma divorziò anche da lui. Si sposò nel ’77 con il regista Boris Sagal che però morì nell’81 in un incidente sul set. Quando l’uomo morì, Marge adotto i suoi 5 figli, tra cui anche l’attrice Katey Sagal, che recita in Sons of Anarchy.
Marge Champion è un’altra vittima di questo 2020, che ci ha portato via fin troppe star e fin troppe vite, da Kobe Bryant a Gigi Proietti, ma il suo personaggio, la sua figura che balla nel bosco o in mezzo ai nani, continuerà a essere immortale.
Giulia, 25 anni, laureata in Lettere Classiche, “paladina delle cause perse” e studentessa di Filologia Italiana. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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