ISIS minaccia Roma e Di Maio: «fanno bene a temerci, sono ancora tra i nostri bersagli principali»

Condividi

Diversi politici, dalla destra alla sinistra, oggi inviano la propria solidarietà al Ministro degli Estero Luigi di Maio, che è stato minacciato dall’Isis insieme a tutta la città di Roma. Mentre in molti hanno preso sul serio questa situazione, altri la prendono sul ridere, ironizzando sulla grammatica del ministro italiano e sulle buche nella capitale. Insomma, ognuno reagisce come preferisce, ma, purtroppo, l’Isis non è una barzelletta.

luigi-di-maio-isis
Fonte: twitter

È successo due giorni fa, Al Naba ha pubblicato un articolo in cui si parla dell’Italia e del Ministro Di Maio, in cui leggiamo: «Il dossier più pesante e importante sul tavolo dell’alleanza dei crociati a Roma è l’Africa e la regione del Sahel. Il ministro degli Esteri italiano ha ammesso che non basta combattere lo stato islamico in Iraq e Siria, ma bisogna guardare altre regioni in cui è presente, sostenendo che l’espansione dello stato islamico in Africa e nel Sahel desta preoccupazione e proteggere le coste europee significa proteggere l’Europa».

Tuttavia, poi continuano, lanciando una bomba: «Non è un caso che i crociati e i loro alleati si incontrino nella Roma crociata e non c’è dubbio che i timori di Roma siano giustificati, poiché è ancora nella lista dei principali bersagli dei mujahidin. I mujahidin dell’Isis stanno ancora aspettando il compimento della promessa di Dio onnipotente nei loro confronti: questa è Dabiq, questa è Ghouta, questa è Gerusalemme e quella è Roma e noi vi entreremo senza false promesse». Senza se e senza ma, senza forse e con tutte le sicurezze del mondo, l’Isis ha ufficialmente minacciato la capitale italiana e Luigi di Maio.

Questo è quello che è successo e che ha portato #Isis in tendenza su Twitter, portando tutti i ministri, i senatori, i colleghi politici e persino l’opposizione italiana a mandare dei messaggi di solidarietà nei confronti del ministro. Gli utenti invece si limitano a postare tweet sconvolti per l’accaduto oppure dei meme per farsi una risata, sperando che, però, quella risata non si tramuti in una tragedia poiché abbiamo visto in più occasione come con l’Isis non ci sia da scherzare.

Isis: la solidarietà dei colleghi per Luigi di Maio

luigi-di-maio-isis
Fonte: twitter

«La conferenza anti Daesh da lui presieduta è stata un successo. Il Governo resta impegnato nel contrasto al terrorismo», ha detto Mario Draghi. Elisabetta Casellati, presidente del Senato, invece scrive su Twitter: «Sono inaccettabili le minacce al Ministro Luigi Di Maio al quale va tutta la mia solidarietà. L’impegno dell’Italia insieme ai suoi alleati contro la barbarie terrorista proseguirà con maggior determinazione».

A seguirla c’è il Presidente della Camera, Roberto Fico: «L’impegno centrale del nostro Paese nella lotta al terrorismo dell’Isis e’ un punto saldo e indiscutibile. Solidarietà al ministro Luigi Di Maio per le minacce subite». Il ministro dello sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, invece: «Esprimo solidarietà al ministro Luigi Di Maio, bersaglio delle inaccettabili minacce pubblicate dal settimanale dell’Isis al Naba. A lui tutta la mia personale vicinanza, sicuro che non si farà intimidire da questi attacchi vigliacchi».

Anche il ministro Speranza ha mandato un messaggio per il collega: «Le minacce all’Italia e al Ministro Di Maio sono un fatto inquietante. Esprimo la mia vicinanza e solidarietà al responsabile degli Esteri, sapendo che quanto avvenuto non ne minerà la determinazione e l’impegno nel contrasto al terrorismo internazionale». Anche Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione, manda la sua «piena solidarietà a Luigi Di Maio, finito nel mirino dell’Isis. Erano anni che un nostro ministro degli Esteri non riceveva minacce esplicite intollerabili».

luigi-di-maio-isis
Fonte: twitter

Mara Carfagna, di Forza Italia, ricorda che «le minacce dell’Isis non intimidiscono né gli italiani, né il governo italiano, né il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio, al quale voglio attestare anche personalmente solidarietà e vicinanza. L’idea che la barbarie fondamentalista possa impadronirsi di Roma è semplicemente ridicola, non hanno spaventato l’Occidente ieri, non lo spaventeranno oggi». Messaggi sono arrivati anche da alcuni sindaci.

La sindaca di Torino, Chiara Appendino, scrive che «alle minacce al nostro Paese e al Ministro degli Esteri Luigi di Maio da parte dell’Isis, l’unica risposta possibile è l’unità di tutta la comunità. Si tratta di minacce che colpiscono l’Europa, la nostra storia e la nostra cultura. La mia massima vicinanza e solidarietà», mentre Virginia Raggi, sindaca di Roma, sottolinea che «il nostro impegno per la lotta al terrorismo non si ferma. Siamo uniti contro ogni violenza, per la libertà e la democrazia. Luigi siamo al tuo fianco.».

Ovviamente non mancano neanche Salvini-Meloni. Il primo scrive: «solidarietà a Luigi Di Maio, contro ogni minaccia e intimidazione. Ci impegneremo ancora di più affinché l’Isis e l’estremismo islamico vengano sradicati una volta per tutte». La seconda, invece: «La mia totale solidarietà al Ministro degli Esteri Luigi di Maio per le minacce ricevute dall’Isis. Si faccia sentire forte la voce di tutto il Governo italiano contro chi minaccia l’Italia e i suoi rappresentanti!». Altri messaggi di solidarietà dai colleghi:

La reazione sul web

Diversa è la reazione degli utenti comune, che hanno preferito ironizzare e molti ci sono riusciti anche bene. Qualcuno ironizza su Roma e sulle sue buche immense ed eterne, o ancora sulla spazzatura e sugli autobus che prendono fuoco, qualcuno sui frequenti errori grammaticali del Ministro degli Esteri. Altri ancora, invece, probabilmente i peggiori che sono anche i primi a dire “non tutti gli uomini sono stupratori”, ne fanno una questione di razzismo.

Non perderti le nostre news!

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.