La Casa di Carta, Alex Pina: quale personaggio non avrebbe voluto far morire

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La Casa di Carta è una delle serie tv più visionate su Netflix e una decina di giorni fa le abbiamo detto addio per sempre, poiché è stata rilasciata l’ultima stagione. Alex Pina, l’ideatore della serie, ha parlato con CNN Brasil, rilasciando alcune dichiarazioni, in primis su chi si è pentito di aver fatto morire e no, ovviamente non ci riferiamo solo a Berlino che ha continuato a far comparire nella serie tramite i flashback e a cui nel 2022 sarà anche dedicato il primo spin-off di La Casa di Carta! Vi ricordiamo, tra l’altro, che nel 2022 arriverà anche il remake coreano della serie!

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La prima stagione de La Casa di Carta ci ha fatto conoscere i protagonisti che ci avrebbero accompagnato per cinque parti, sebbene alcuni ce l’abbiano fatta e altri no: dei criminali guidati da Il professore scelti non a caso ma proprio per le proprie abilità, che cercano di irrompere nella Fábrica Nacional de Moneda y Timbre a Madrid, far stampare migliaia di milioni di banconote e scappare con il denaro. Ce la faranno i nostri eroi? Non dovrebbe essere più considerato spoiler, ma eviterò di dirlo poiché non voglio rischiare che qualcuno mi invii dei messaggi arrabbiato come se non metta dieci alert spoiler ad articolo, ove presenti.

La serie è piaciuta così tanto che Netflix ha continuato a far uscire stagioni su stagioni, anche quando, magari non sembrava essere più necessario. Comunque, il finale ci è piaciuto e non poco, tanto che qualche fan ha creato una petizione per convincere Netflix a fare uno spin-off anche su Alicia Sierra, la detective introdotta nella penultima stagione e che si è pseudo-unita alla banda! Tuttavia, nel frattempo, abbiamo perso diversi personaggi, e tra questi ce ne sono alcuni che Alex Pina si è pentito di aver ucciso!

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Alex Pina: chi non avrebbe voluto far morire in La Casa di Carta

In primis: perché ha fatto morire dei personaggi nelle prime due stagioni? Il motivo è che nessuno si aspettava un successo del genere e soprattutto nessuno si aspettava che sarebbe stata rinnovata, l’idea iniziale infatti era quella di portare sullo schermo solo due stagioni, ma poi ne sono state aggiunte altre tre. Per questo motivo, se avesse saputo sin dal principio questo, non avrebbe fatto morire uno dei personaggi. Chi? Mosca, il papà di Denver, morto nella prima stagione in seguito a uno scontro a fuoco tra rapinatori e polizia.

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«Mosca era un personaggio che offriva molta comicità e aveva ancora molto da offrire. Se avessi saputo che avremmo avuto una vita più lunga, forse ci avrei pensato più volte», ha detto Alex Pina sul papà di Denver in La Casa di Carta. Insieme a lui, poi, c’è ovviamente Berlino, il fratello del Professore ma anche uno dei personaggi più controversi della serie, nonché uno dei più apprezzati. In questo caso, però, non è stato Pina a decidere sulla morte.

Sappiamo tramite il documentario: La Casa di Carta: Il fenomeno, che Alex Pina non voleva far morire Berlino, tuttavia gli è stato consigliato per la sua etica da anti-eroe, che mandava dei messaggi errati a causa del suo atteggiamento “deviato“, per questo gli è stato detto: «questo personaggio non è adatto al giorno d’oggi, dovresti toglierlo dalla serie», e quindi il regista lo ha fatto. Tuttavia, probabilmente a causa del fatto di quanto fosse amato e dalla reazione dei fans, ha continuato a essere presente in ogni stagione.

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