I Primal: chi e che cosa sono?

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La parola primal sarebbe apparsa per la prima volta in correlazione alla dimensione erotica all’interno del puritano mondo anglosassone. Il gioco primitivo/naturale, non si definisce come un orientamento sessuale, bensì un approccio più istintivo, animalesco e impulsivo, proprio degli uomini primitivi, completamente slegato dai filtri e maschere sociali.

La terminologia può quindi riferirsi al gioco di ruolo, ma anche all’identità psico-sociale del Primal: i Primals sono focalizzati principalmente sui loro istinti naturali, e traggono piacere dal lasciare emergere il proprio animale interiore durante il sesso, per cui il comportamento dei suoi praticanti può essere letto secondo una chiave etologica (comportamento animale) sia durante le sessioni, sia durante i momenti più ampliamente sociali.

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Gli istinti sono innati in tutti gli animali, e sono fondamentali per la sopravvivenza della maggior parte delle specie; e sono presenti anche nel cervello umano, situati (almeno secondo la teoria dei tre cervelli) nel cervello rettile, ovvero nella componente più antica delle tre che costituirebbero il cervello umano.

NB. L’evocare intenzionalmente emozioni e reazioni crude e non filtrate può a volte portare a maggiori rischi per la sicurezza (emotivamente e fisicamente) a causa della perdita di autocontrollo. A causa di questo potenziale, il gioco primordiale è considerato marginale (come il Breath Control)

Caratteristiche del Primal

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L’elemento principale del gioco primal è che i partecipanti mostrino le proprie sensazioni, in modo puro ed emotivo, durante il sesso. Tutte le etichette, i ruoli e protocolli a quel punto vengono gettati via, e la “preda” può diventare un animale che ringhia, artiglia, si gonfia, e lotta per fuggire dal suo predatore

All’interno della stessa comunità BDSM chi si avvicina a questa filosofia (di vita o sessuale) non sempre si conforma alla struttura gerarchica dei ruoli, nonostante ci sia spesso un elemento d/s: il dominatore si definisce Primal Predator che si immedesima nella caccia e nella fattura della Primal Prey, la parte sottomessa ha un’insieme di sfaccettature contrastanti tra loro nel momento in cui gode della caccia aperta, tenta di farsi catturare, ma – per istinto di “sopravvivenza” – si dimena per tornare libera.

Nello specifico, il primal sex riproduce, da un punto di vista principalmente psicologico, la dinamica dell’accoppiamento fra animali, così come le relazioni primal riproducono le dinamiche organizzative all’interno della coppia o del gruppo di animali.

Differenze fra pratica, pulsione e relazione del Primal

Le pratiche esprimono l’esercizio delle pulsioni e dunque principalmente il piacere individuale. In questo layer potremmo pertanto includere pratiche peculiarmente primal, come ad esempio morsi, graffi, urla.
La dinamica si esprime nella predazione, negli assaltato e nella manipolazione, ricordando però che è possibile all’interno di un sistema relazonale già definito. La parte primal normalmente distingue pertanto due ruoli, di solito il predatore da una parte e la preda dall’altra. Pur tuttavia, non sempre io considero la parte bottom come una preda, anzi: la dinamica mi offre un ampio spettro comportamentale, all’interno del quale io posso percepire la mia partner anche come mia pari.

Pulsione
Questo è il piano in cui emerge più chiaramente l’aspetto Primal, ma necessita comunque di:

  • complementarietà, per cui il   predatore e la preda giocano le loro pulsioni primarie, riproducendo una dinamica analoga a quella master/slave
  • Parallelismo : i due elementi, entrambi predatori o prede, si escludono reciprocamente, impedendo lo sviluppo di qualsiasi ulteriore dinamica. Per quanto riguarda gli switch, uno dei due assume (anche solo temporaneamente) un ruolo differente da quello usuale.

Relazione

La relazione è cronologicamente e qualitativamente, il primo livello in assoluto in ogni incontro, anche in ambito BDSM. E la relazione si fonda sull’insight, ovvero su una capacità di introspezione su se stessi, sull’altro e sul contesto in cui avviene l’incontro.

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Elementi principali dei Primals

  • L’elemento della caccia, che contraddistingue le caratterizzazioni primal (hunter, predator e prey) e che quindi sembrerebbe un tratto distintivo dello stile, potrebbe apparire come una normale dinamica di seduzione se letto all’interno della cultura erotica latina, mentre sarebbe facile ritenerli distintivi di uno stile specifico quando inseriti all’interno delle più fredde culture anglosassoni e nordiche
  • La natura degli animali a cui ci si sente più affini, ovvero la propria specifica “primitività”
  • Le modalità ed il livello di coinvolgimento psicologico, da cui principalmente dipendono le pecularità della manifestazione fisica della dinamica stessa

Il primo elemento ad emergere, nonchè il più saliente, quando si parla di Primal, sembrerebbe essere l’espressione del proprio erotismo secondo una  modalità animalesca ed incontrollata, partendo dalla seduzione fino all’incontro ed agli atti erotici (persino nel caso di sesso vanilla).

  • la mancata manifestazione di tali stereotipi, se non addirittura l’esplicita non adesione, diventa uno stigma, da cui si determina così una dinamica di esclusione
  • l’istintualità richiede esercizio proprio nel riuscire a farlo emergere in modo efficace, e che per questo motivo richiede grande presenza di sè, arrivando così a consentire grande insight su di sè e sul partner. E’ un istinto che si arricchisce dell’intera esperienza umana, e che quindi va oltre la pura animalità, la quale invece, presa così come viene presentata dall’interpretazione stilistica o dagli stereotipi esperienziali, ed analizzata da questo nuovo punto di vista, si ridurrebbe ad un puro feticismo animale, ovvero ad elementi pulsionali che ridurrebbero la portata dell’esperienza primal, anzichè esaltarla.

Implicazioni psico-sociali

I Primals spesso adattano il proprio stile di vita alla filosofia primordiale, assumendo (o riconoscendo) tratti della personalità dell’animale di ispirazione regolandone di conseguenza le relazioni sociali.
Per stile si intenderebbe infatti una generica condivisione di tratti formali, modificabili nel tempo e nello spazio, e suscettibili di mescolanza, al fine di definire prospettive diverse all’analisi ed alla riproduzione dello stile stesso.

Questa impostazione ci consentirebbe pertanto di spiegare anche lo specifico gusto stilistico, ovvero la predilezione verso le pratiche e dinamiche erotiche ispirate alla primordialità umana ed animale, quali graffi, morsi, urla, grugniti, et similia, e l’ampia personalizzabilità priva di contrasti, in modo analogo ad altri stili, ovvero al modo in cui ci si può vestire ed atteggiare hipster, rock o dandy, in tantissimi modi diversi.

Rifiutarsi di analizzare in profondità i propri comportamenti (persino la stessa accezione stereotipata di primal sembrerebbe voler scoraggiare ogni cerebralità) rende infatti incapaci di cogliere i principi psicologici, cognitivi e comportamentali da cui si guidati; ed a sua volta, questa incapacità rende impossibile riconoscere gli stessi processi quando si manifestano in forma diversa nelle altre persone, anch’esse definitesi primal.

Se vuoi scoprire se anche tu sei un Primal o se fai parte di una categoria in particolare BDSM, fai questo simpatico test sul BDSM, e fateci sapere i vostri risultati!

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