Giovedì 10 novembre il traghetto che collega Genova a Palermo è partito regolarmente alle 23. Al suo interno c’erano anche Gaia Randazzo, 20enne originaria di Codogno, nel Lodigiano, e residente ad Acqualunga Badona, frazione di Paderno Ponchielli, nel Cremonese, e suo fratello di 15 anni, ma solo uno dei due è sceso dal traghetto: la sorella maggiore ha fatto perdere le sue tracce (oppure sono state fatte perdere) durante la notte, e ora la si sta cercando nel mare da giorni. Ma di lei, non c’è traccia.
Mesi fa abbiamo parlato delle persone misteriosamente scomparse sulle crociere. In questi casi, il problema delle navi da crociera è che se una persona dovesse scomparire, è pressoché impossibile ritrovarla, perché nel momento in cui viene segnalata la scomparsa ormai ci si è già allontanati dal punto in cui potrebbe, ad esempio, essere caduta. Allo stesso modo i testimoni potrebbero andarsene, le cabine possono esserecompromessee la polizia a bordo è come se fosse unbuttafuoridi una discoteca, sono degli ex poliziotti o altri non hanno alcun tipo di esperienza, così come il comandante o i suoi vice.
Ad esempio, abbiamo parlato del mistero della scomparsa di Alessio Gaspari, di cui si sono perse le tracce nella notte tra il 20 e il 21 gennaio, mentre si trovava a bordo della nave al largo di Skagen, in Danimarca. Subito le autorità hanno deciso che si fosse trattato disuicidio, tuttavia quest’ipotesi è scartata non solo le prove trovate sulla nave ma soprattutto dai suoi amici e familiari con qui aveva parlato fino all’ultimo e che non vedeva l’ora di rivedere. Anche nel caso di Gaia Randazzo, subito ci si è rivolti verso l’ipotesi suicidio: ma i genitori non credono minimamente a questa teoria.
In ogni caso, la storia di Gaia con quella di Alessio è molto diversa, in primis perché la seconda non si trovava su una crociera internazionale, bensì su un traghetto nazionale che collega due mete italiane, e infatti le indagini e le ricerche sono coordinate dal comando nazionale della Guardia Costiera e sono interessate le capitanerie non solo di Livorno, ma anche della Sardegna e, in più, le autorità francesi (per il tratto di mare vicino alla Corsica). Non si sa, però, in che punto la ragazza si sia allontanata dalla cabina condivisa con il fratello.
La misteriosa scomparsa di Gaia Randazzo
I due fratelli si sono imbarcati sul traghetto e alle 23 sono partiti per andare a Palermo dove li avrebbe aspettati la nonna, per passare insieme qualche giorno. Subito Gaia Randazzo con il fratello sono andati nella loro cabina, e si sono addormentati. O almeno il giovane… Perché quando alle 7.30 del mattino si è svegliato e non ha trovato la sorella, ha fatto scattare l’allarme e subito lo staff della nave ha cominciato a diramare annunci via altoparlante, invitando la ragazza a presentarsi in un punto della nave.
Tuttavia, non è mai arrivata. Tutto il giorno, anche dopo che la nave alle 20 è attraccata al porto di Palermo, sono continuate le ricerche. Uno schieramento di polizia con i cani cinofili è entrata nella nave, cercando qualsiasi traccia di Gaia Randazzo. Tutte le cabine e tutti gli angoli delle navi, tutte le vetture, i passeggeri e i loro bagagli, sono stati controllati, ma di lei non c’era traccia. Le ricerche sono durate per una notte intera senza lasciare nulla di intentato ma la ragazza a bordo non c’era.
Le prime ipotesi sono che Gaia Randazzo sia caduta in mare o che si sia suicidata, per questo un aereo da ricognizione dotato di sensori termici in grado di individuare un corpo umano anche in presenza di visibilità ridotta sta sorvolando l’intero tratto di mare dove potrebbe essere caduta la ragazza, mentre i messaggi di allerta per una persona dispersa in mare sono stati diramati a tutte e unità navali in transito nella zona di mare della rotta del traghetto. A far preoccupare, tuttavia, è un messaggio trovato sul cellulare di Gaia in cui si preannunciava un suicidio al fidanzato: ma il messaggio non è mai stato inviato.
La famiglia non crede comunque a quest’ipotesi: Gaia stava preparando il suo curriculum per cercare lavoro, voleva prendere la patente. La storia con il fidanzato, suo coetaneo, era durata pochi mesi, quindi è improbabile per il fratello che la delusione d’amore l’abbia spinta a un gesto così estremo. Intanto anche le immagini delle telecamere di sorveglianza della nave sono state scandagliate, ma non hanno fornito alcun dettaglio sul mistero. Non c’è alcuna traccia di Gaia Randazzo in piena notte.
un pensiero a gaia randazzo, ma anche ai genitori e soprattutto al padre, che sta combattendo contro una malattia infernale e sembrava che finalmente stesse meglio
— gaia✨didn’t want to be a halfblood | CEO OF PJO⚡️ (@artvhazza) November 14, 2022
il padre lavora con mia madre
Giulia, 26 anni, laureata in Filologia Italiana con una tesi sull’italiano standard e neostandard, “paladina delle cause perse” e studentessa di Didattica dell’Italiano Lingua non materna. Presidente di ESN Perugia e volontaria di Univox. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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