Donnexstrada: basta catcalling, basta stupri, basta omicidi mentre torniamo a casa

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Ne abbiamo parlato qualche mese fa quando Sarah Everard ha perso la vita. Eravamo arrabbiate, ma anche impaurite. Impaurite perché saremmo potute essere noi. Non è una novità che il catcalling, le molestie per strada, fisiche e verbali siano all’ordine del giorno (e della notte), in Italia come in tutto il mondo, per questo quando abbiamo scoperto la pagina Instagram donnexstrada non ci siamo stupite minimamente.

Donnexstrada è un’iniziativa presa da alcune ragazze per proteggere altre donne quando, da sole, compiono azioni normali come tornare a casa. Sarebbe bello e utopistico dire che donnexstrada è una pagina inutile, tuttavia se sei una donna sai che almeno una volta hai dovuto chiedere a una tua amica, a un tuo parente, magari al tuo ragazzo, di stare in chiamata mentre torni a casa. Ed è proprio questo quello a cui la pagina Instagram serve: tenere compagnia alle donne mentre tornano o arrivano in un luogo sicuro.

È nata a marzo 2021 ma conta già 56,5k followers, e questo ci fa solo comprendere quanto le donne non si sentano al sicuro a camminare per strada. Non si tratta solo del catcalling, che oltre a farci sentire non al sicuro, carne da macello e mancate di rispetto, è anche molto imbarazzante, ma parliamo proprio di avere paura a camminare da sole per strada, di sera ma spesso anche di giorno. Si tratta del dover cambiare strada, magari anche allungando e ovviamente a passo velocissimo, perché abbiamo paura che qualcuno fraintenda (ma cosa c’è da fraintendere?!) il nostro vestito.

donnexstrada

Donnexstrada: come funziona

Dopo aver fatto questa breve introduzione riguardo a come, anche in Italia, le strade non siano sicure per tutti i cittadini, parliamo di Donnexstrada, che non è un’applicazione che segnala alla donne le strade più sicure (in quel caso parliamo di WHer), bensì è un semplice profilo Instagram, come quello che potrebbe essere di Chiara Ferragni o anche quello della persona che sta leggendo quest’articolo, che, però, è attivo 24/7, in modo da non perdere neanche una richiesta di aiuto.

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Fonte: twitter

Come si chiede aiuto? Semplicemente contattando in privato la pagina, gestita da due psicologhe, Ilaria Saliva e Laura De Dilectis e dalla psicoterapeuta Georgia Davison. La prima ha sottolineato che «di prassi chiediamo anche la città da dove stanno chiamando e il tratto di strada che devono fare, così in caso di pericolo possiamo contattare i numeri di emergenza e sapere dove intervenire». La chiamata può essere sia pubblica che privata, in modo che, se ci fosse una ragazza più timida, possa essere comunque protetta.

Parlando del team, le due psicologhe hanno lavorato insieme alla Casa internazionale delle donne di Roma e, dopo il gravissimo omicidio a Londra di Sarah Everard, che ha avuto una grandissima risonanza mediatica proprio per come la donna sia morta semplicemente tornando a casa, hanno deciso di aprire la pagina su Instagram. «Non vogliamo più che qualcuno debba trovarsi da solo per strada, soprattutto di notte: per questo abbiamo pensato alle dirette», ha detto Ilaria Saliva.

Insieme a loro, comunque, c’è un team di dieci ragazze circa provenienti da tutta l’Italia. In fin dei conti, essendoci tantissime donne in pericolo, è importante poter avere la possibilità di aiutare tutte, di giorno e di notte. Sulla pagina Instagram leggiamo che «donnexstrada è per me qualcosa di necessario. Questo progetto nasce dallo splendido incontro di persone che vogliono fare qualcosa», dice Laura De Dilectis. La sua collega Raffaella, invece, descrive donnexstrada come «un desiderio di cambiare le cose, una volontà di non avere più paura, una necessità di poter camminare per strada tranquille.»

In un altro post, leggiamo le parole dell’ideatrice, che spiega come, dopo aver letto le notizie sulla veglia di Sarah Everard, si sia chiesta cosa potesse fare: «mappatura delle strade pericolose di Roma, seminari, sensibilizzazione, accordo d’intesa fra polizia, università, istituzioni, etc. In altrettanti pochi minuti ho preparato le grafiche e lanciato un messaggio sui social: campagna per la sicurezza in strada delle donne, chi vuole partecipare? La mia Indignazione si trasforma in Azione».

Donnexstrada altro non è che l’ennesima iniziativa presa dalle donne per altre donne, per proteggersi e proteggerci, per aiutare chi ne ha bisogno con un piccolo gesto, con una cosa normale come una diretta, come un «ti tengo compagnia finché non arrivi a casa». Non sono agenti di polizia, non sono politici, non sono dei genitori che potrebbero semplicemente provare ad educare i propri figli maschi al rispetto. Sono solo delle ragazze come tutte che si sono stancate di leggere sui titoli dei giornali di donne stuprate, molestate, uccise mentre tornavano a casa.

donnexstrada
Fonte: twitter

Se volete saperne di più, vi rimandiamo a quest’articolo, in cui il team ha parlato e spiegato per bene la loro iniziativa. Non abbiate timore di contattarle, non abbiate timore di sentirvi più al sicuro.

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