Conclave 2025: la Chiesa cerca un Papa pacificatore dopo Francesco
Dopo la morte di Papa Francesco, avvenuta il 21 aprile 2025, la Chiesa cattolica si prepara a eleggere il suo successore attraverso il Conclave. Le congregazioni generali, incontri preliminari tra i cardinali elettori, sono in corso per delineare le priorità e il profilo desiderato per il nuovo Pontefice. Secondo le normative vaticane, il Conclave dovrebbe iniziare tra i 15 e i 20 giorni successivi alla morte del Papa, quindi tra il 5 e il 10 maggio. Tuttavia, un emendamento introdotto da Papa Benedetto XVI consente alle congregazioni generali di anticipare l’inizio, qualora tutti i cardinali siano già presenti a Roma. La Cappella Sistina sarà chiusa al pubblico dal 28 aprile per consentire i preparativi.
Chi vota e come si svolge l’elezione?
Partecipano al Conclave 135 cardinali elettori, ovvero quelli che non hanno ancora compiuto 80 anni al momento della morte del Pontefice. Per l’elezione è necessaria una maggioranza qualificata dei due terzi, pari a 90 voti. Le votazioni si svolgono nella Cappella Sistina, con due scrutini al mattino e due al pomeriggio. Al termine di ogni sessione, le schede vengono bruciate: il fumo nero indica che non è stato raggiunto un accordo, mentre il fumo bianco annuncia l’elezione del nuovo Papa.
Il profilo del nuovo Pontefice
Le congregazioni generali stanno delineando il profilo desiderato per il successore di Papa Francesco. Si cerca una figura capace di proseguire l’opera di riforma e dialogo avviata dal predecessore, mantenendo l’equilibrio tra le diverse correnti ecclesiali. Il cardinale Reinhard Marx ha sottolineato l’importanza di scegliere un Pontefice comunicativo e credibile, che metta al centro la credibilità del Vangelo:
«In questi giorni si è potuto vedere il sentimento del popolo di Dio. I cardinali non possono ignorare questo sentimento. Tutto è aperto. Non è una questione di lingua, Paese o cultura. C’entra la persona. Non è neanche una questione che sia conservatore o progressista. È una questione di credibilità e di dialogo. Il nuovo Papa deve aver chiara l’importanza del Vangelo in tutto il mondo. Deve avere una visione universale».
Cardinale Reinhard Marx

Un Conclave senza un “nome forte”
Attualmente, non emerge un candidato dominante. Le divisioni tra i cardinali “bergogliani” e “ratzingeriani” hanno portato alla ricerca di una figura di compromesso, capace di unire le diverse anime della Chiesa. L’obiettivo è trovare un “papa pacificatore” che possa affrontare le sfide attuali, tra cui la riforma della Curia, il ruolo delle donne, la trasparenza finanziaria e la presenza della Chiesa in un contesto sempre più secolarizzato. Potrebbe interessarvi leggere: Dopo Papa Francesco: chi sarà il nuovo Pontefice? Ecco i cardinali più papabili al prossimo conclave.
Il Conclave del 2025 rappresenta un momento cruciale per la Chiesa cattolica. La scelta del nuovo Papa influenzerà il futuro della Chiesa e la sua capacità di affrontare le sfide del nostro tempo. Nei prossimi giorni, il mondo assisterà con attenzione all’elezione del nuovo Pontefice, sperando in una guida spirituale capace di proseguire il cammino iniziato da Papa Francesco.
The Vatican Conclave will commence soon, and these are the prime contenders #vatican #popefrancis #Pope #rippopefrancis #Easter2025 #Easter pic.twitter.com/FPypD6jbct
— Avi (@Rantaramic) April 21, 2025
Potrebbe interessarti anche:
Giulia, 26 anni, laureata in Filologia Italiana con una tesi sull'italiano standard e neostandard, "paladina delle cause perse" e studentessa di Didattica dell'Italiano Lingua non materna. Presidente di ESN Perugia e volontaria di Univox. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche. Instagram: @murderskitty