#FreeBritney: Britney Spears ha un nuovo avvocato

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Continua la lotta di Britney Spears per riavere la dignità che le è stata tolta dal padre e da tutta la sua famiglia, e finalmente, dopo ben 13 anni in cui non ha avuto un legale scelto da lei, il giudice Brenda Penny ha accolto la sua richiesta di scegliere e assumere un proprio avvocato. Per cui il suo legale non sarà più l’avvocato nominato dal tribunale Samuel Ingham III, bensì Mathew Rosengart, che condurrà le indagini sulla tutela della cantante a partire dal 2008 e che ha già compilato la documentazione richiesta per presentare una mozione e rimuovere definitivamente la tutela dei Britney Spears.

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La famiglia di Britney Spears
Fonte: Twitter

Qualche mese fa siamo stati felici di farvi sapere che la giudice Brenda Penny aveva stabilito che il padre di Britney Spears, Jamie, non aveva più il totale controllo sulle finanze della figlia 39enne, ma che avrebbe dovuto, da quel momento in poi, collaborare con la Bessemer Trust, una società di servizi finanziari. Quella era solo una prima piccola vittoria per la cantante, soprattutto dopo l’uscita del documentario che racconta questa brutta e tragica storia, Framing Britney Spears.

La storia ha radici nel 2008, anno che noi ricordiamo con il crollo nervoso di Britney Spears (le sue foto con la testa rasata hanno fatto letteralmente il giro del mondo) e in cui il padre Jamie è ufficialmente divenuto il tutorie legale del patrimonio e della carriera della figlia popstar, venendo pagato (come se un padre dovesse essere pagato per accudire la propria figlia) la bellezza di 130 mila dollari all’anno.

Per anni Britney Spears non si era lamentata di questa conservatorship, così viene chiamato in America in termini legali questo tipo di tutela applicata a chi ha disturbi mentali o è troppo anziano, ma lo scorso anno tutto è cambiato (il New York Times ha recentemente pubblicato un articolo in cui si vede che, però, Britney ha provato per anni del conservatorship del padre), quando, tramite il suo legale Samuel Ungham III, aveva fatto sapere in tribunale di essere «fortemente contraria» alla tutela paterna, minacciando anche di non cantare più finché le cose non sarebbero cambiate.

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Il fidanzato di Britney Spears

Sono ormai anni che i fan di Britney Spears ma anche amici o colleghi come Miley Cyrus (al pre-Super Bowl ha urlato “Amiamo Britney!”), Cher, Paris Hilton (cara amica della bionda), Ariana Grande lottano per liberarla dalle grinfie paterne, con #FreeBritney, cercando di informare il più possibile il mondo di quello che le sta accadendo. Anche durante l’udienza da cui è uscita con una piccola vittoria, i fan manifestavano all’estero del tribunale con cartelli con scritto #FreeBritney. Il giorno dell’udienza, invece, il fidanzato della cantante ha postato su Instagram una foto con la maglietta “Free Britney”, e continua a supportarla anche in questi giorni.

Se volete leggere la commovente dichiarazione che Britney Spears ha rilasciato qualche settimana fa, le trovate qui in lingua italiana. Tra l’altro, Jamie Lynn Spears, sorella della cantante, ha recentemente pubblicato una storia con scritto «caro Dio, possiamo mettere fine a queste stronzate una volta per tutte? Amen» e molto probabilmente è dedicato alla pressione che sta subendo a ridosso dell’udienza di ieri. Tuttavia, la vittima, ricordiamolo, non è lei ma sua sorella.

Britney Spears ha un nuovo avvocato

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L’avvocato di Britney Spears

La notizia del giorno, o meglio delle ultime ore, è che Britney Spears ha finalmente un avvocato che potrebbe salvarla e renderla libera per davvero. Il legale Rosengart ha affermato che «Jamie Spears dovrebbe essere rimosso dall’incarico di tutore perché è nel migliore interesse del tutelato. Ci muoveremo prontamente e aggressivamente per la sua rimozione. La domanda rimane, perché è coinvolto». La cantante ha invece parlando al telefono alla Corte, in lacrime, annunciando anche che avrebbe fatto causa al padre.

«Voglio sbarazzarmi di mio padre e accusarlo di abuso di tutela. Voglio un’indagine su mio padre. Sono qui per sporgere denuncia… sono arrabbiata e andrò avanti. Sono stata minacciata dalla mi stessa famiglia. Avevo molta paura che mio padre si sarebbe presentato a casa ubriaco. Sono qui per togliere a mio padre la mia tutela», ha detto Britney Spears, dicendo che le hanno persino tolto le vitamine per i capelli. «Non è solo abuso, è una fottuta crudeltà».

Continua, poi: «il loro obiettivo era convincermi che fossi pazza e io non lo sono e non va bene». Spiega poi quel che vuole in quell’udienza: «Sono qui, voglio chiarire chi voglio come mio avvocato, voglio sbarazzarmi di mio padre e voglio presentare una petizione per porre fine alla tutela. Durante il Circus Tour mi è stato detto che se fossi stata brava e avessi seguito le regole, loro l’avrebbero finita», ha detto, fra le lacrime.

«L’unico motivo per cui riesco a pensare che abbiano fatto questo è che stavano cercando di uccidermi. Tutto ciò che non va in me è colpa loro. Voglio lavorare sulla mia sicurezza per tornare nel mondo e voglio che mio padre se ne vada oggi» e poi conclude ringraziando i suoi fan che l’hanno supportata, che hanno creduto alle sue parole, che non l’hanno mai messa in dubbio e che, soprattutto, hanno creato il movimento #FreeBritney.

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Manifestazioni #FreeBritney
Fonte: Twitter

«Sono straordinariamente forti e talentuosi… è grazie a loro che sono qui oggi. È grazie a loro che ho la fottuta forza di parlare contro la mia famiglia che ha messo a tacere me e i miei fan per anni».

Britney Spears

Piano piano Britney Spears fa un passo verso la libertà e verso l’indipendenza, e noi ci auguriamo che possa ottenere, finalmente, la libertà che merita.

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