Uno dei casi di persone scomparse che oggi più abbiamo a cuore. Alessandro Venturelli è scomparso da Sassuolo il 5 dicembre 2020, e da quel momento ha fatto completamente perdere le sue tracce. La sua famiglia, da quel momento, ha iniziato a cercarlo senza fermarsi mai, accogliendo con gioia e speranza tutte le segnalazioni. L’ultima è arrivata da Amsterdam, da parte di una signora che dice di aver visto il ragazzo vicino alla biblioteca e al parco, tuttavia, purtroppo, non sono state inviate foto.
Dal sito di Chi l’ha visto leggiamo che «Alessandro Venturelli, 20 anni, abita con i genitori a Sassuolo (Modena). Sabato 5 dicembre si è allontanato da casa intorno alle 15:30 e non ha fatto più rientro. Ha con sé i documenti, ma non il cellulare. La sua ultima immagine di quel giorno è questo fotogramma di una telecamera di videosorveglianza nei pressi della sua abitazione». Quando ha lasciato casa, indossava una giacca a vento blu, una felpa con cappuccio grigia, pantaloni della tuta grigi, scarpe da ginnastica chiare.
I genitori di Alessandro, Roberta Carassai e Roberto Venturelli, si sono sempre mobilitati per il figlio, dai social network alle trasmissioni televisive, finendo persino vittime di una truffa. Pochi mesi dopo il caso di scomparsa fu paragonato a quello di Stefano Barilli, scomparso l’8 febbraio 2021, ma che, purtroppo, è stato un buco nell’acqua in quanto il corpo di Stefano è stato ritrovato nelle acque del fiume Po. E quindi Alessandro Venturelli è tornato a viaggiare solo, con la famiglia e i social che continuano a sperare in un suo ritorno spontaneo o in qualche sua traccia.
La svolta, tuttavia, c’è stata quando finalmente sono stati disposti degli accertamenti sull’iPhone 11 di Alessandro, che il ragazzo ha lasciato a casa allontanandosi con un cellulare di vecchia generazione. Dal dispositivo non sono emersi solo messaggi e chiamate cancellate, ma anche mail a un’azienda olandese, una cartina dell’Olanda e persino una frase da Google Translate dall’italiano all’olandese, e per questo motivo la pista olandese sembra essere quella più plausibile.
Alessandro Venturelli: è lui il “vagabondo” ad Amsterdam?
Una mail per la signora Roberta Carrasai dice di aver visto «oggi Alessandro nei pressi di Amsterdam vicino alla biblioteca e ad un parco. Sembrava un vagabondo ma in qualche modo era curato, aveva un bel viso. Indossava scarpe con un laccio nero e uno bianco, una giacca e pantaloni larghi e neri. Erano circa le 16.45 del pomeriggio». La mail è stata letta dai genitori di Alessandro Venturelli mentre erano ospiti a Storie Italiane di Rai 1.
È una notizia molto interessante, in quanto la madre di Alessandro si era recata in Olanda proprio poche settimane fa, tuttavia senza trovare nulla di interessante, ma almeno avendo la possibilità di parlare con la polizia e far inserire Alessandro su un sito della polizia olandese che cerca le persone scomparse. La mail della signora di Amsterdam è arrivata la scorsa settimana, quindi coinciderebbe con la storia.
Nella mail, dice la signora Carrai, la testimone dice che «a suo parere era trasandato ma non messo male e mio cognato ha subito segnalato la situazione alla polizia». Fa sapere adesso di star valutando cosa fare, in particolare perché è ancora l’ennesima segnalazione «senza foto, senza nulla come ne sono arrivate tante ma sono situazioni che vanno comunque verificate. Sono tornata da Amsterdam proprio due settimane fa e a distanza di una settimana dal mio ritorno è arrivata la segnalazione: mi sono resa conto però che come genitori non possiamo metterci a girare l’Olanda a caso nella speranza di poterlo trovare: servono persone competenti che facciano ricerche; il problema è sempre quello».
Il padre di Alessandro Venturelli, aggiunge che è comunque «un’ottima notizia che ci fa presagire qualcosa di buono, grazie a voi siamo riusciti ad avere contatti concreti con l’Olanda. Questi sono dati certi, la localizzazione di quel punto è una cosa su cui bisogna ancorarsi». Noi possiamo solo augurarci che quest’ennesima famiglia che sta soffrendo la scomparsa di un figlio possa al più presto abbracciare il proprio caro.
Intanto, nel corso di Storie Italiane è anche intervenuto l’ambasciatore italiano in Olanda: «Possiamo collaborare, lavorare con gli amici olandesi, anche tutti i giorni e tutte le ore: è quello che abbiamo incominciato a fare quando siamo starti interessati dal caso, che mi colpisce molto a livello personale. Contribuire alla soluzione del caso rientra in pieno nella missione che sono chiamato a svolgere per conto dello Stato italiano in un paese così bello e così amico al nostro».
Una bella notizia è che la foto di Alessandro Venturelli potrebbe girare su qualche televisione olandese: «non abbiamo ancora ottenuto una risposta positiva, ma stiamo lavorando con i colleghi olandesi al fine di ottenere il risultato». Il Vice questore della Polizia di Stato, Valentina Rinaldi commenta dicendo che «agevolare la cooperazione tra le forze di polizia è il nostro compito, e in più la mia presenza conferma che seguiamo da molto vicino la vicenda».
#chilhavisto credo che la madre di Alessandro Venturelli abbia ragione che le persone scomparse li cercano solo i familiari e persone estranei che vedono somiglianze che non sempre ci sono ed lo stato invece non fa niente.
— La Messagera (@GiustiziaMaria) September 22, 2022
Giulia, 26 anni, laureata in Filologia Italiana con una tesi sull’italiano standard e neostandard, “paladina delle cause perse” e studentessa di Didattica dell’Italiano Lingua non materna. Presidente di ESN Perugia e volontaria di Univox. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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