Qualche giorno fa, in occasione di Riviviamo i classici della nostra adolescenza, abbiamo parlato di Netlog e, parlando di Netlog, vi abbiamo introdotto Twoo, l’applicazione che ha inglobato il social network che ci ha fatto passare dei momenti bellissimi della nostra adolescenza. Come promesso, dopo averlo provato per qualche giorno (e sono bastati e avanzati) vi faccio una piccola recensione. Twoo: vale la pena scaricarlo? Scopriamolo insieme.
Allora, in primis, introduciamolo: cos’è Twoo? Twoo è il nuovo Netlog. Infatti, quando cerchiamo Netlog su Google, ci esce questo social. «Chatta con nuove persone da tutto il mondo», leggiamo. E ancora: «Conosci milioni di nuove persone da tutto il mondo, ovunque tu sia. Chatta, fatti nuovi amici o trova l’amore della tua vita. Perché la vita ruota attorno alle persone che incontri». È possibile iscriversi sia con indirizzo email che con Facebook, utilizzarlo sia dal web che tramite l’app sullo smartphone. Io ho provato entrambi.
Tra l’altro, facendo qualche ricerca, ho scoperto che Twoo è collegato con Ablo, l’applicazione per conoscere persona da tutto il mondo di cui vi abbiamo già parlato. Quanto è piccolo il mondo? Senza perderci in ulteriori chiacchiere, leggiamo come funziona Twoo e cosa ne penso io.
Twoo: cosa c’è da sapere?
Allora, creare un profilo su Twoo è semplicissimo: si può fare l’accesso con Facebook e il gioco è fatto. Puoi cambiare foto o lasciare quella che hai su Facebook, ogni foto poi deve essere approvata dal team, perché sono accettate solamente foto dove si vede il volto, questo significa niente dick pic come foto profilo, come avviene su altri social network. Tuttavia, più che un social, Twoo è un’app di incontri, per cui mi sono sentita piuttosto a disagio a utilizzarla per questi giorni.
Dico che è come un’app di incontri perché sebbene sia stata creata per le amicizie, le persone non la utilizzano come tale. C’è lo swipe a sinistra o a destra per fare o no degli abbinamenti, c’è la possibilità di chattare con un numero massimo di persone, puoi commentare le foto ma i commenti non sono pubblici, vanno in chat della persona. Puoi lasciare like come su facebook o instagram. Insomma, potrebbe essere un’applicazione carina, se non fosse per l’uomo medio.
Sì, tocchiamo questo punto dolente. Io sono una ragazza e, non sto scherzando, in poco più di 48 ore ho ricevuto più di 150 messaggi, più di 1000k persone interessate a conoscermi e al mio profilo e, sì, anche messaggi inappropriati. Pensate che sul mio profilo ho anche scritto di non essere single e di cercare solo amicizie. Pensate se non lo avessi scritto! Ho deciso di postare solo il più innocente dei messaggi che ho ricevuto, e ovviamente non ho voluto mettere anche le foto del pene che ho ricevuto, così all’improvviso.
Oh, a proposito di questo, è possibile segnalare e bloccare, tuttavia non so quanto sia efficace segnalare, purtroppo non ho ricevuto riscontro, ma non so se avrei dovuto riceverlo o se hanno effettivamente fatto qualcosa nei confronti delle persone inopportune. Un tipo di imbarazzo che su Twoo c’è e sugli altri social no è quello delle domande. Su Twoo devi (puoi anche non farlo, sia chiaro) rispondere alle domande per cercare persone più affini a te. Dopo aver risposto a queste poi puoi dire quanto è importante per te. Ve ne scrivo alcune, di varie categorie:
- Dai un voto alla tua autostima;
- Venivi preso di mira spesso a scuola?;
- Indipendentemente se fumi marijuana o no, credi che dovrebbe essere legalizzata per gli adulti?;
- Ti attrae l’idea di lanciare in aria una moneta per prendere decisioni importanti nella tua vita?;
- Credi che innamorarsi di qualcuno con cui hai solo parlato o scambiato messaggi ma che non hai mai incontrato sia il modo più genuino per arrivare ad amare qualcuno?;
- Credi che l’omosessualità sia un peccato?;
- Daresti un appuntamento a qualcuno solo per il sesso?;
- Considereresti la possibilità di dormire con qualcuno al primo appuntamento?;
- Se stai uscendo con qualcuno, va bene se il tuo partner bacia un’altra persona sulle labbra (bocca chiusa), per dirgli ciao?.
Insomma, alcune sono plausibili, come quella sull’omosessualità. Chi diamine vuole essere amico con qualcuno che considera l’omosessualità un peccato? Tuttavia quelle sul sesso sono decisamente inappropriate per qualcuno che cerca solamente amicizie. Ma puoi limitarti a non rispondere, almeno questo. Un’altra cosa che ho notato è che la gran parte degli utenti di Twoo sono adulti, ma non adulti di 20 anni, bensì adulti di 50, 60 anni. Un uomo che 61 che ci prova con una 22enne è la cosa più viscida che ho visto in questi due giorni. Si può comunque impostare il filtro per l’età, ma io ho voluto scoprire, in questi giorni, tutti i lati di Twoo.
Personalmente, ora che ho provato Twoo, eliminerò il mio profilo (sì, c’è questa possibilità) e disinstallerò l’applicazione. Non perché è una brutta app, ma perché non è quello che cerco. Se cercate delle storielle o anche una storia seria, chissà, potrebbe essere il social per voi. Se invece cercare solo amici, mi spiace ma dovrete cercare ancora, perché sareste gli unici a volere delle amicizie.
Giulia, 25 anni, laureata in Lettere Classiche, “paladina delle cause perse” e studentessa di Filologia Italiana. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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