Dopo aver letto i primi 6 capitoli di Twilight ed essermi ricreduta sui personaggi che nel film sembrano una noia mortale (Bella compresa!) sono finalmente giunta nella parte del libro in cui Bella comincia ad avere dei sospetti su Edward. E, credetemi, non ha nulla a che vedere con le due scene del film.
Nel primo episodio di questa rubrica abbiamo analizzato il prologo, il primo incontro di Bella con i Cullen, la prima chiacchierata con Edward e il personaggio di Bella nel libro, mentre nel secondo abbiamo conosciuto di più gli amici di Bells, Edward e Bella come coppia e il personaggio di Jacob, insieme alla leggenda dei licantropi e dei vampiri.
Oggi, invece, ci focalizzeremo su come Bella ha scoperto dell’esistenza dei vampiri, di come lo ha detto al suo amato e, soprattutto, come l’ha presa in generale.
Questo sarà l’ultimo articolo in cui analizzeremo tre capitoli per volta e, anzi, il prossimo sarà l’ultimo su Twilight prima di cominciare a leggere, o guardare, qualche altro classico della nostra adolescenza. Se avete qualche richiesta sui classici che volete rileggere insieme o su qualche serie tv o saga cinematografica che avete voglia di ripercorrere, fatemelo sapere su Twitter o rispondete ai sondaggi che trovate su Instagram nei prossimi giorni.
E ora, senza perdere altro tempo, immergiamo nella nuvolosa e cupa città di Forks, entrando nella mente di Bella Swan che inizia a pensare che il ragazzo per cui ha una cotta è un vampiro.
Bella in Twilight: le ricerche
Abbiamo già scritto nello scorso articolo che il primo incontro con Jacob mentre la ragazza si trovava al mare con gli amici è stato molto proficuo per Bella, poiché ha scoperto quella leggenda che l’ha portata a pensare che Edward Cullen fosse un vero vampiro. Anche in questo capitolo, la protagonista pensa a quella leggenda, soprattutto in seguito a un incubo.
Il riassunto di quest’incubo potrebbe essere semplicemente: il triangolo no, non l’avevo considerato, poiché, sin dall’inizio si trova a dover scegliere se fidarsi di un vampiro o di un licantropo, povera ragazza! In ogni caso, questo sogno la scuote così tanto che si mette a fare delle ricerche su internet, proprio come si vede nel film di Twilight.
So che chiunque quando ha visto per la prima volta il film d’adolescente ha provato a trovare quei siti, ma in realtà nel libro è diversa anche questa scena. Sì, Bella cerca su internet però i dati sono molto più chiari e c’è, addirittura, un «sito promettente: Vampiri A-Z».
Su questo sito, Bella legge due citazioni:
«In tutto il vasto e nebuloso mondo dei fantasmi e dei demoni non esiste figura più terribile, temuta, detestata e allo stesso tempo piena di terrificante fascino del vampiro, che non è né fantasma né demone, ma partecipa dell’oscura natura e possiede le mostruose e terribili qualità di entrambi.»
Rev. Montague Summer
«Se mai è esistita al mondo una storia sicura e provata, è quella dei vampiri. Non manca nulla: rapporti ufficiali, testimonianze di persone di rango, medici, sacerdoti, giudici, insomma, esistono prove inconfutabili di tutti i generi. Ma detto questo, chi crede davvero nei vampiri?»
Rousseau
Dopo queste citazioni, lesse altre informazioni, una che voglio riportare è quella sui vampiri italiani, che nel film di Twilight sappiamo essere i Volturi: ecco, nel libro i vampiri italiani sono quelli vegetariani, mentre sappiamo benissimo che i Volturi si nutrissero di sangue umano.
Dopo le ricerche, fa una passeggiata nei boschi, in presa ai dubbi su Edward e sui vampiri.
Bella in Twilight: i dubbi
No, Bella non arriva subito alla soluzione: si è complessata, ha camminato e soprattutto si è interrogata sul cosa fare. Nel film di Twilight Bella arriva subito alla soluzione e poi c’è l’emblematica scena in cui si trovano nel bosco vicino alla scuola e lei dice tutto. Ecco, nel libro invece si chiede cosa fare:
«Se Edward era un vampiro – facevo fatica anche solo a pensarlo -, cosa avrei dovuto fare io? Coinvolgere qualcun altro era assolutamente fuori discussione. Credevo a malapena a me stessa; per parlare con qualcuno sarei stata costretta a prendere una posizione chiara.
Le opzioni praticabili erano soltanto due. La prima: seguire il suo consiglio, fare la brava ed evitarlo il più possibile. Cancellare i nostri progetti, tornare a ignorarlo, per quanto mi riusciva. […] Dirgli di lasciarmi stare, e seriamente stavolta.»
Quindi, Bella si pone dei dubbi. Non è sicura di quel che pensa di sapere e soprattutto si chiede cosa fare, non va alla cieca ad affrontare un probabile predatore. Diciamo che così ha un po’ più senso rispetto al film.
Bella va poi a Port Angeles insieme alle sue amiche. Non sembra tanto annoiata come lo è nel film e addirittura dà delle vere opinioni. Come nel film di Twilight, anche nel libro Bella è quasi violentata dal gruppo di ragazzi e interviene Edward. Ed è proprio in seguito a questo incontro che i due parlano seriamente e Bella espone i suoi dubbi, che divengono certezze.
Bella in Twilight: le certezze
Nei capitoli 8 e 9 conosciamo di più Edward e soprattutto il suo potere. Infatti, se non erro, nel film ci viene solo spiegato che può leggere la mente delle persone, ma non ci dice come funziona precisamente. Beh, finalmente potete mettervi l’anima in pace e sapere come funzionano:
- una volta che Edward legge i pensieri di una persona, lui riesce a individuarla ovunque;
- deve essere vicino alle persone di cui vuole leggere la mente;
- più è familiare una voce, più è la distanza in cui riesce ad avvertire i pensieri (massimo qualche chilometro).
Dopo aver risposto alle domande sui suoi poteri, tocca a Bella esporre i suoi pensieri e dire a Edward di aver scoperto cos’è realmente. Gli spiega quindi, facendo molta attenzione a non mettere in pericolo Jake, da dove sono partiti ai suoi dubbi, ovvero dalla leggenda, poi gli dice delle ricerche e infine delle conclusioni a cui è arrivata.
C’è poi il fatidico «Quanti anni hai?» «Diciassette» «Da quanto tempo hai diciassette anni?» «Da un po’» che nel film è abbastanza cringe. Gli chiede poi il suo rapporto con il sole e non gli mostra subito (anche perché è sera) il suo brilluccichio, spiegando poi che quello del sole che li brucia è solo una leggenda.
Infine c’è una parte romantica in cui vedrei davvero bene l’Edward di Pattinson poiché nel film di Twilight sembra molto più pappamolle rispetto a come viene descritto nel film.
Nel prossimo e ultimo articolo di Twilight, farò una considerazione generale sul libro e sul film, soprattutto su come sia male interpretato da molti venendo considerato solo un libro per adolescenti senza alcuna morale dietro, quando una morale la ha.
Ricordatevi di scrivermi se avete preferenze sui futuri libri, film o serie tv. Alla prossima!
Giulia, 25 anni, laureata in Lettere Classiche, “paladina delle cause perse” e studentessa di Filologia Italiana. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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