Loki gender fluid: perché la notizia NON dovrebbe sconvolgere i fans

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In data mercoledì 9 giugno è stato rilasciato su Disney + (qui trovate tutte le uscite del mese di giugno!) il primo episodio della tanto attesa Loki, serie tv incentrata sulle (dis)avventure che il dio dell’inganno si è ritrovato costretto ad affrontare in seguito agli eventi di Avengers: Endgame.

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Ecco una delle locandine promozionali ufficiale

Loki Sex: fluid

Il dettaglio che più ha catturato l’attenzione del pubblico è stato la scheda segnaletica del nostro protagonista, visibile in diverse scene all’interno del primo episodio: infatti, se ci procuriamo un buon fermo immagine come quello sottostante, è possibile notare la scritta “Sex: fluid“.

Lo scalpore di tale notizia ha colpito milioni di fans, creando una dicotomia estremamente accentuata:

  • Da un lato troviamo coloro che si sono dimostrati fieri di questa scelta, in quanto propone l’immagine a cui i lettori più appassionati dei fumetti sono da sempre abituati.
  • Dall’altro chi, contrariato, si è sfogato sui social network, sostenendo che l’unico trickster che dobbiamo riconoscere come tale sia di genere maschile.

L’iniziativa di promuovere il dio dell’inganno come il primo personaggio gender fluid dell’Marvel Cinematic Universe era già stata anticipata dal volere di Tom Hiddleston, attore che interpreta il ruolo di Loki per il MCU, e che attualmente ricopre anche l’incarico di produttore esecutivo dell’omonima serie. Tom ha voluto descriverlo come “un personaggio che non potresti mai mettere in una scatola, che non potresti mai definire“, e si è dimostrato molto felice di aver potuto mostrare la sua vera natura.

L’ambigua natura non è una novità

Forse non tutti sono informati riguardo al modo in cui appare Loki nel ciclo della mitologia norrena. Il dio dell’inganno, sin dalle sue origini, si è dimostrato ambiguo in parecchie forme, tant’è che sarebbe più corretto appellarsi alla sua figura anche come dea!

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Loki: Mistress Of Mischiefgrafica di Joe Michael Straczynski e Olivier Coipel

Nella mitologia norrena viene proposto/a sia come una risorsa preziosa per tutti gli dei di Asgard, i quali grazie al suo aiuto riusciranno ad aggirare numerose peripezie, sia nel ruolo di villain, come inizialmente ci è stato propinato dallo stesso MCU.

Proprio a questo proposito dobbiamo ricordare che stiamo parlando di un mutaforma, e quindi non è raro scovare miti in cui assuma sembianze differenti, persino dalle caratteristiche femminili. Questi stessi miti, infatti, propongono nel corso della sua storia periodi di tempo variabili in cui assume l’aspetto di una donna. Ma non si tratta solo di apparenza, si tratta proprio della sua identità di genere.

Gender identity e gender intensity: quanto gioca con il suo aspetto

Facciamo chiarezza: gender identity e gender intensity sono due concetti differenti, ma sappiamo che il nostro dio ha avuto la tendenza (accentuata dalle sue capacità divine straordinarie) di adattare, in maniera oserei dire eclatante, queste caratterizzazioni.

  • Gender identity, ovvero il genere con cui una persona si vuole identificare, in base a come la persona si percepisce.
  • Gender intensity, ovvero l’apparenza superficiale che si mostra agli altri, in base alle proprie preferenze.

Resta di fatto che la fluidità di genere proposta nei miti correlati è stata successivamente applicata in diversi fumetti firmati Marvel. Ne è un esempio la collana “Loki: Agent of Asgard“, della quale qui sotto trovate una tavola, appartenente al sedicesimo volume.

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Loki: Agent of Asgard #16

Queen? King? Mi sembra che non sia necessario dibattere ancora su quale sia l’immagine corretta da mostrare al pubblico: si è sempre distinto/a come gender fluid, la Marvel ha semplicemente deciso di condividere una verità che non dovrebbe apparire scomoda a nessuno!

Per chi non è familiare con le infinite collane della Marvel Comics sarà soltanto necessario seguire attentamente gli avvenimenti che caratterizzeranno il corso della serie: il secondo episodio ha finalmente confermato le numerose teorie avanzate dal pubblico riguardo all’inserimento di Sophia Di Martino nelle vesti della dea dell’inganno, la quale non seguirà le vicende del suo alter ego inchiostrato, in quanto ha accettato il ruolo di variante affidatole dalla TVA.

Per concludere ci teniamo ad augurare un enorme successo all’avvento di Lady Loki e a questa intrigante serie, di cui potete trovare un nuovo episodio ogni mercoledì, alle 9:00, su Disney +.

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