La legge è uguale per tutti… più o meno: La Russa Jr ha il cellulare non sequestrabile

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Sin da subito abbiamo saputo qualsiasi cosa sulla ragazza che ha denunciato Leonardo Apache La Russa, da quello che ha bevuto, da cosa ha ingerito, il suo cellulare è stato sequestrato e si è indagato sulle sue dichiarazioni (com’è giusto che sia, per carità). Ma del La Russa Jr, invece, non si può neanche sequestrare il cellulare, in quanto la sua sim è intestata al padre, Presidente del Senato, che gode dell’immunità parlamentare. Quindi… Un ragazzo che è accusato di stupro, viene indagato meno della ragazza che invece ha accusato il ragazzo di essere uno stupratore.

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Sintetizziamo al massimo la vicenda giusto per chi non ha avuto modo di informarsi prima: una giovane di 22 anni racconta di essere stata in discoteca, e di aver bevuto prima di svegliarsi senza ricordare molto della serata. Ha la sensazione di aver subito un abuso sessuale. Il suo avvocato non rilascia dichiarazioni rispettando la legge penale. La ragazza afferma di aver trovato Leonardo La Russa, figlio di Ignazio La Russa, nella sua compagnia dopo aver perso i ricordi della serata.

A questo punto quindi chiede spaventata cosa sia successo, e lui ammette di aver avuto un rapporto sessuale con lei sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. L’amica della vittima afferma di averla vista baciarsi con Leonardo. La ragazza insieme alla madre va alla clinica Mangiagalli con servizio antiviolenze e trova ferite sul suo corpo, oltre a risutare positiva alla cocaina dai test. Dopo la denuncia, la difesa di Leonardo La Russa afferma che la ragazza ha trascorso liberamente il tempo con lui e che non c’è stata costrizione. La situazione rimane da chiarire e si spera che la giustizia sia fatta, ma intanto il presidente La Russa fa victim blaming sulla ragazza.

«Di sicuro lascia molti interrogativi una denuncia presentata dopo quaranta giorni dall’avvocato estensore che – cito testualmente il giornale che ne da notizia (cioè il Corriere, ndr) – occupa questo tempo “per rimettere insieme i fatti”Lascia oggettivamente molti dubbi il racconto di una ragazza che, per sua stessa ammissione, aveva consumato cocaina prima di incontrare mio figlio», ha detto Ignazio La Russa, Presidente del Senato, sulla ragazza che ha denunciato suo figlio, Leonardo Apache, per stupro. Poi, ammonito dalla segretaria del PD, ha detto di non accusar nessuno.

La Russa Jr: il cellulare non può essere sequestrato

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Il cellulare di Leonardo Apache La Russa non è stato sequestrato a causa dell’intestazione della sim al padre, il quale beneficia dell’immunità parlamentare in quanto presidente del Senato. Questa conferma che non è stato possibile acquisire il cellulare del figlio ventunenne di Ignazio La Russa, che è oggetto di un’indagine per violenza sessuale condotta dalla procura di Milano. Nel frattempo, le audizioni degli investigatori della Squadra mobile, guidati dall’aggiunto Letizia Mannella e dal pm Rosaria Stagnaro, proseguono. È stato ascoltato anche uno dei proprietari del club Apophis, la discoteca dove la ventiduenne che ha denunciato la violenza sessuale incontrò Leonardo Apache La Russa la sera del 18 maggio scorso.

Tra le audizioni programmate per questi giorni, vi è anche quella del testimone, insieme ad altri giovani che hanno partecipato alla serata presso il locale. In totale, quella sera sono stati presenti poco meno di 200 persone. Inoltre, proprio ieri gli investigatori hanno acquisito le liste dei membri del club esclusivo in via Merlo, nel cuore di Milano. Le audizioni, per quanto riguarda questa prima fase di testimonianze, saranno concluse entro il fine settimana. L’ottenimento delle liste dei membri del club potrebbe essere utile per ricostruire la lista dei partecipanti all’evento.

Queste testimonianze sono fondamentali per chiarire le circostanze in cui si trovava la ragazza che, secondo la sua denuncia, si è risvegliata nuda nel letto del figlio del presidente del Senato la mattina successiva, senza ricordare nulla di quanto accaduto e sospettando di essere stata drogata con sedativi sciolti in una bevanda. Tra i potenziali testimoni che potrebbero essere convocati nei prossimi giorni potrebbero esserci anche i membri della scorta del presidente del Senato.

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Gli investigatori stanno procedendo con l’acquisizione di immagini dalle telecamere, anche se le registrazioni delle telecamere di sorveglianza pubbliche sono disponibili per un massimo di 7-8 giorni. Si sta inoltre verificando la presenza di eventuali video relative a quella serata nei telefoni delle ragazze interrogate o di altri testimoni. Al momento non è ancora stato identificato in modo completo il DJ amico di Leonardo Apache La Russa, che avrebbe trascorso la notte a casa La Russa. Secondo la versione della giovane, anche lui avrebbe abusato di lei.

Nella denuncia, la ventiduenne ha riferito che Leonardo stesso le aveva detto che l’amico aveva avuto rapporti con lei. Nell’ambito dell’inchiesta, sono state fatte copie dei telefoni della presunta vittima e delle sue amiche, che sono state interrogate due giorni fa, e quindi sono stati acquisiti i contenuti dei dispositivi, inclusi tutti i messaggi delle chat. Tuttavia, il telefono del ventunenne non è stato sequestrato perché, come si è appreso, è intestato al padre. Ciò crea un problema giuridico, dato che i parlamentari godono di determinate garanzie legali.

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