La fantastica signora Maisel 4: recensione primi due episodi

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È tornato su Prime Video con la quarta stagione La fantastica signora Maisel, una serie un po’ fuori dal comune che ha colpito nel cuore più persone con le prime tre stagioni e che continua a impressionare anche con la quarta. Al momento abbiamo solo i primi due episodi, che vengono pubblicati due a due con cadenza settimanale. I prossimi due saranno, quindi, il 25 febbraio, poi il 4 marzo e, infine, gli ultimi due l’11 marzo, per un totale di otto splendidi episodi. Ma dov’eravamo rimasti? Partiamo dal principio, ovvero dalla trama.

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La fantastica signora Maisel

Miriam “Midge” Maisel è una casalinga ebrea che vive a New York nel 1958. Suo marito Joel tenta, con scarso successo, di esibirsi come comico. Midge aiuta Joel fornendo dei riscontri positivi sui suoi spettacoli. Una sera, guardando uno show comico in televisione, scopre che Joel ha rubato una battuta a Bob Newhart, Joel si giustifica dicendo che è alle prime armi, che tutti i comici rubano degli spettacoli.

Una notte, dopo una prestazione sul palco particolarmente malriuscita e con in più una coppia di amici a far da spettatori, Joel confessa a Midge che ha una relazione con la sua segretaria e la lascia. Midge va dalla sua famiglia per chiedere sostegno, ma riceve soprattutto critiche per la sua scelta di aver sposato Joel.

Dopo essersi ubriacata, Midge torna nel Comedy Club dove Joel si esibiva di solito, improvvisa uno spettacolo su quanto fosse accaduto quella sera che riscuote immediati applausi e, in preda ai fumi dell’alcool, mostra il seno a dimostrazione di quanto sia ancora una donna attraente. Viene immediatamente arrestata e portata in carcere per atti osceni in luogo pubblico. La mattina seguente, al suo rilascio, incontra il comico Lenny Bruce, anch’egli in fase di scarcerazione. Bruce avverte Midge che l’ambiente della comicità è tremendo, ma Midge prende la sua opinione come un incoraggiamento e si riunisce con Susie, una dipendente del Comedy Club, per affinare il suo pezzo comico.

Alcune esibizioni della Fantastica signora Maisel sono davvero iconiche, da guardare più e più volte e ridere ogni volta, ma anche da fermarsi e ragionare. E piano piano che Midge prende più confidenza non solo con se stessa e con le parole che dice, noi insieme a lei cominciamo a capire il personaggio e anche l’epoca in cui sta vivendo, che è molto diversa da quella in cui viviamo oggi ma che la protagonista comincia a rivoluzionare. Partendo da questo presupposto, vediamo i due nuovi episodi della quarta stagione, tenendo anche in considerazione che Midge stava per raggiungere l’apice della sua carriera, ma è inevitabilmente crollata.

La fantastica signora Maisel 4: recensione primi due episodi

Il primo episodio della quarta stagione della Fantastica signora Maisel riprende proprio da dove ci eravamo fermati: Midge ritorna a casa dopo esser stata cacciata dal tour di Shy Baldwin, che sarebbe stato per lei una grandissima opportunità ma che, purtroppo, le è sfuggita dalle mani. La protagonista ha un grandissimo mental breakdown, arriva a picchiare il taxi ma anche a spogliarsi rimanendo in intimo.

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La fantastica signora Maisel

Il primo episodio è stato abbastanza divertente, epica è la scena in cui tutta la famiglia si ritrova sulla ruota panoramica per il non compleanno di Ethan e urlano diverse battute, ognuno di loro per capire quel che succede sulla cosa che lo ha sconvolto di più. In più Midge ha dovuto anche rivelare di aver fallito, ma Susie non la fa mollare. A proposito di Susie, in questi due episodi la vediamo anche alle prese con i problemi finanziari che ha causato a Miriam, che sta già affrontando un terribile periodo.

Nel secondo episodio la protagonista della Fantastica signora Maisel torna in pista, si riprende e torna al massimo delle sue energie e proprio alla fine dell’episodio vediamo la lampadina accendersi sulla sua testa, pronta a una nuovissima avventura che non vediamo l’ora di scoprire, perché siamo sicuri che sarà fantastica ma che ci farà anche pensare molto, soprattutto considerando che sarà in un night club. E se finisse per esibirsi anche nel night club dell’ex marito (che comunque continua ad apprezzarla)?

Nel secondo episodio rivediamo anche Sophie Lennon, che finge di essere pazza perché lei e la crew alle sue spalle ritengono che sia la cosa migliore in questo momento per la sua carriera che, tuttavia, sempre essere ormai finita. Da apprezzare è anche il padre di Miriama, Abe, che adesso fa un lavoro con una paga minima ma che lo appassiona, e che dimostra, soprattutto negli ultimi minuti dell’episodio, di sostenere la figlia… che è finita nuovamente in prigione, ma che, questa volta, sarà per lei un’esperienza rivoluzionaria.

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La fantastica signora Maisel

Alla prossima settimana con la recensione degli episodio 3 e 4 de La fantastica signora Maisel.

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